Al via “Mani futura”, concorso di idee per l’ex manifattura tabacchi di Bari

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Decaro: “Una grande occasione di rigenerazione urbana e sociale per tutto il quartiere”

logo BariBARI – È da ieri in pubblicazione sul sito di INVIMIT il concorso di idee “MANI FUTURA” con l’obiettivo di individuare la migliore proposta progettuale “concept architettonico funzionale” ed economica per la riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi di Bari che sia capace di connettere le due porzioni del complesso storico.

Lo scorso gennaio è stato presentato l’accordo tra Invimit, Università e CNR, che ha sancito che la porzione di immobile di proprietà dell’Università, acquisito da Invimit, ospitasse la sede unica del Cnr a Bari con 6 Istituti di ricerca e circa 650 ricercatori.

Questo è stato reso possibile grazie ad un accordo con il Consiglio Nazionale delle Ricerche fortemente voluto dal rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio , dal presidente di Invimit, Massimo Ferrarese, e dall’Amministratore Delegato di Invimit, Elisabetta Spitz . Lo stesso accordo ha previsto la pubblicazione successiva di un concorso di idee per la progettazione.

Questa operazione ha incrociato gli obiettivi dell’amministrazione comunale che già da tempo aveva annunciato di voler procedere ad un’operazione di rigenerazione urbana e sociale del quartiere Libertà, di cui la ex Manifattura Tabacchi rappresentata il cuore e il simbolo più importante. L’amministrazione comunale ha già avviato interventi su questo fronte con l’apertura del job center Porta Futuro 1 e la progettazione di Porta Futuro 2, finanziato dalla Regione Puglia per 4,5 mln di euro. Pertanto Invimit e Comune di Bari hanno stabilito di lanciare un concorso di idee che riguardi la riqualificazione dell’intero immobile in modo da favorire un intervento coordinato e sinergico tra le varie parti e funzioni.

Il concorso è rivolto a giovani ingegneri e architetti che potranno cimentarsi con un’operazione di rigenerazione urbana di un’immobile inserito nello storico quartiere Libertà oggi caratterizzato da una serie di elementi demografici urbanistici e sociali di cui la progettazione dovrà tener conto. Si tratta di un immobile di grande valore storico e architettonico, risalente ai primi decenni del ‘900 originariamente destinato alle lavorazioni del tabacco, costituito da più corpi di fabbrica che nel loro insieme architettonico costituiscono un isolato chiuso con tre ampie corti interne.

Le linee guida indicate nel Concorso richiedono proposte progettuali che caratterizzino la nuova sede del CNR di Bari entro un quadro più ampio di riqualificazione complessiva della ex Manifattura tenendo conto della connessione degli spazi fisici con le tematiche ambientali, sociali, di mobilità e di collegamento della città. Nella porzione di proprietà di Invimit si dovrà prevedere la realizzazione di servizi di tipo direzionale, laboratori di ricerca, depositi a servizio degli istituti, ambienti comuni (sale riunioni ed aree break ) a servizio delle suddette funzioni ed in particolare di una foresteria che sarà ubicata nella porzione dell’immobile con accesso diretto da via Scipione Crisanzio. Per quanto concerne, invece, la porzione di competenza del Comune, si intende sollecitare i progettisti a proporre una progettazione per l’intero mercato attualmente attivo entro il perimetro dei locali lato Via Nicolai, operando una riqualificazione del contenitore sul modello di esperienze nazionali e internazionali (es. Mercato Testaccio di Roma, Mercato San Miguel di Madrid), che possa favorire la valorizzazione di operatori dell’economia locale con particolare riguardo alle fasce giovanili e alle comunità residenti anche attraverso un’esperienza di consumo arricchita da degustazioni, incontri con la comunità, eventi culturali, sessioni educative. In questo modo potranno essere liberati gli spazi nel lato di via Crisanzio al piano terra. Il bando sollecita i concorrenti a progettare uno spazio non convenzionale destinato a funzioni complementari al job center già attivo Porta Futuro (es. bookshop e Informa-giovani), spazi innovativi per la ristorazione che garantiscano la possibilità di fare formazione on the job e una caffetteria al Piano Terra a servizio dell’intero complesso e dei ricercatori del CNR e dei residenti del quartiere. L’obiettivo è quello di far abitare e vivere la ex Manifattura anche nelle ore serali. Al piano terra della porzione di immobile attualmente destinata all’incubatore di imprese Porta Futuro 2 e orientata verso via Ravanas, si sollecita la creazione di aree innovative per garantire ai ricercatori del CNR e ai residenti un adeguato spazio di conciliazione vita-lavoro (es. ludoteche e/o asili nido…). Gli interventi di riqualificazione degli spazi del Comune potranno prevedere l’abbattimento dei gazebo interni, attualmente assegnati agli operatori ittici del mercato, per favorire un miglior utilizzo pubblico dello spazio aperto. Particolare attenzione, inoltre, dovrà essere posta sull’utilizzo dei materiali, di tecniche costruttive innovative, capaci di ridurre i tempi di realizzazione dell’opera. Tutti gli interventi devono essere pensati e progettati nel rispetto dei vincoli storici del manufatto.

Partiamo con una nuova e straordinaria avventura – spiega il sindaco Antonio Decaro – consapevoli che questa è per la città di Bari un’occasione unica di intervenire nel cuore del quartiere Libertà. È il primo passo di un percorso progettuale che darà una nuova vita ad una delle strutture storiche della città: un “contenitore vuoto” che diventerà centro propulsore del quartiere. La riqualificazione della Manifattura dei tabacchi attraverso questo concorso di idee, a cui il Comune ha voluto fortemente partecipare, passerà così da essere un obiettivo strategico ad un progetto vero e proprio che dovrà diventare patrimonio di tutti i baresi. Infatti, l’esito del concorso relativo agli immobili di proprietà comunale sarà oggetto di un ampio confronto con i cittadini, che dovranno valutare insieme a noi l’elaborato progettuale vincitore e proporre integrazioni e modifiche prima dell’avvio della fase dei lavori. Si tratta di un investimento senza precedenti nella città di Bari che ha l’obiettivo ambizioso, partendo dalla riqualificazione di un edificio, di rigenerare un intero quartiere“.

La partecipazione al concorso prevede due fasi: la fase 1, con termine ultimo il prossimo 15 marzo prevede la selezione dei candidati idonei alla partecipazione al concorso che accederanno alla fase 2, al termine della quale sarà nominato vincitore sulla base della proposta progettuale dell’intervento (“ concept” ) e dell’offerta economica relativa ai servizi tecnici.

Per promuovere la partecipazione di giovani professionisti alla progettazione, nella richiesta di ammissione al concorso, dovrà essere presente almeno un professionista, iscritto da almeno di cinque anni all’Ordine professionale.

Tra i partecipanti selezionati per la seconda fase sarà scelto il vincitore cui sarà conferito un premio in denaro pari a € 10.000,00 (euro diecimila/00), la giuria, inoltre, conferirà tre menzioni speciali, di € 3.000,00 (euro tremila/00) ciascuna, ai partecipanti classificati dal 2° al 4° posto. I premi si intendono oltre oneri fiscali e contributivi.