Pianista e compositrice, Rita Marcotulli ha studiato musica classica al Conservatorio di Santa Cecilia e successivamente con Arnaldo Graziosi e Susanna Spitanlick. Comincia a suonare professionalmente all’interno di piccoli gruppi negli anni settanta e inizia a collaborare con tanti artisti internazionali. Nel 1987 viene votata Miglior nuovo talento attraverso un sondaggio della rivista Musica Jazz. Nel 1989 entra a far parte nel gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo. Nel 1992 avvia la collaborazione con Dewey Redman durata per circa 15 anni suonando in tutta Europa e Sud America. Poi si trasferisce in Svezia. Tutte queste collaborazioni, influenzano e consolidano il suo modo di comporre. Tornata in Italia lavora fra gli altri con Ambrogio Sparagna e Pino Daniele. Nel 1996 accompagna Pat Metheny in un’esibizione al Festival di Sanremo. Grazie alla colonna sonora del film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo conquista il Ciak d’oro, il Nastro d’argento e il David di Donatello come miglior musicista (prima donna in assoluto a ricevere questo riconoscimento). Nel 2011 vince anche il Premio Top Jazz della rivista Musica Jazz come miglior artista del jazz italiano. Nel 2017 è stata nominata Ambasciatore dell’Umbria nel mondo. Nel 2019 il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella le consegna il premio onorario come Ufficiale della Repubblica. Sempre nel 2019 ottiene la nomination come membro della Royal Academy di Svezia istituita nel 1774 dal re Gustavo.
Nonostante i cambiamenti degli ultimi anni – sempre più registe vincono riconoscimenti nei più prestigiosi festival mondiali – molti nomi femminili della storia del cinema restano ancora nascosti. La mostra “FilmmakHER. Ventiquattro registe di cui forse non hai ancora sentito parlare” nasce dall’esigenza di raccontare le loro storie attraverso un percorso di testi e illustrazioni grazie ai disegni di Mara Cerri, Elenia Beretta, Cecilia Sammarco, Maria Giulia Chistolini, Simona Iamonte, Daniela Goffredo, Monica Lasagni, Alessia Bevilacqua e Isabella Bersellini. Sono state selezionate ventiquattro registe di provenienza ed epoche diverse, dal 1873 ad oggi: cineaste, pioniere, attiviste, donne a volte lontane dai circuiti dominanti che hanno rovesciato con determinazione le regole dell’industria audiovisiva dando a spettatrici e spettatori la possibilità di riconoscersi e ritrovarsi in personaggi rappresentati secondo differenti e nuovi punti di vista. Un dialogo tra diverse forme d’arte, tra cinema, illustrazione ed editoria, per creare un racconto corale e dare forza alla narrazione sul lavoro delle donne.
Giovedì 7 dicembre (ore 21 – ingresso 10 euro + dp) la rassegna proseguirà con il primo dei due appuntamenti previsti nello Spazio Murat in Piazza del Ferrarese a Bari. Sul palco la statunitense Suzanne Ciani, una delle vere pioniere della musica elettronica, auto-ironicamente definitasi “Diva of the Diode“. Tra i primi utilizzatori ed interpreti dei sintetizzatori Buchla, nel 1974 fonda a New York la società Ciani/Musica, specializzata in musiche ed effetti sonori per la pubblicità. È sua la voce del flipper Xenon (1980), per il quale firma effetti e musiche. Il primo album ufficiale è Seven Waves, del 1982. è un’affermata compositrice e tastierista il cui lavoro è apprezzato in tutto il mondo. Tra i tanti riconoscimenti alle sue produzioni si annoverano cinque nomine per il Grammy Award ed una per il Golden Globe. Le sue composizioni sono apparse in numerosi film, videogiochi e spot pubblicitari. Suzanne Ciani si è laureata al Wellesley College ed ha ottenuto un master in composizione musicale presso l’Università della California di Berkeley. Lunedì 11 dicembre (ore 21 – ingresso 10 euro + dp) lo Spazio Murat accoglierà poi Nabihah Iqbal, una delle dj e produttrici più interessanti della scena londinese.
Anche quest’anno la musica si fonderà con altri linguaggi artistici in un progetto inedito che prevede due residenze artistiche. Le sale del Museo Archeologico di Egnazia a Savelletri (frazione di Fasano) accoglieranno, infatti, Rewind ed Effetto Larsen, performance finali dei laboratori di danza con Elisa Barucchieri a cura della compagnia Res Extensa (domenica 10 – ore 17 – ingresso 10 euro + dp) e di teatro a cura di Licia Lanera e Leonard della Compagnia Licia Lanera (domenica 17 – ore 17 – ingresso 10 euro + dp). Le due compagnie pugliesi inizieranno il loro viaggio creativo dal frammento del mosaico pavimentale del Museo raffigurante le tre Grazie, rinvenuto nel 1977 all’interno della basilica civile. Nella mitologia romana le tre Grazie erano le dee della bellezza, del talento musicale e dell’arte, divinità sospese con l’importante compito di attuare nel mondo l’armonia per mezzo delle arti.
Tornando alla musica seguirà un doppio appuntamento con l’eclettica cantautrice Maria Antonietta, una delle voci più amate dell’alternative italiano, alle Officine Cantelmo di Lecce (venerdì 15) ed Eremo Club di Molfetta (sabato 16). Doppio concerto anche per la cantautrice Daniela Pes, Premio Tenco 2023 come Miglior opera prima con l’album Spira (giovedì 21 all’Officina degli Esordi di Bari e venerdì 22 al Mercato Nuovo di Taranto). L’Officina degli Esordi di Bari accoglierà anche i dj set della cosmopolita musicista, produttrice e dj brasiliana Emmanuelle e Barbara Laneve aka Laneige (sabato 23) e della dj e conduttrice radiofonica Elena Colombi (venerdì 29). Alle Officine Cantelmo di Lecce spazio anche alla produzione speciale tutta salentina con Chiara Turco, Cristiana Verardo, Matilde Davoli e Lucia Manca (mercoledì 27) e alla serata con la cantautrice e vocalist giramondo Marta Del Grandi e Lauryyn con i suoi brani tra sonorità hip hop, soul, r&b ed elettroniche internazionali (giovedì 28). Ultimo concerto, come detto, sabato 30 dicembre (ore 21 – ingresso libero) nella Chiesa di Sant’Antonio Da Padova ad Alberobello con l’arpista Kety Fusco affiancata dai visual a cura di Marica de Michele.
Muse è una rassegna organizzata dall’Associazione Locus Festival con il supporto della Direzione Generale Spettacolo – Ministero della Cultura in collaborazione con Regione Puglia, le amministrazioni comunali di Bari, Lecce, Fasano, Molfetta, Taranto e Alberobello e in partenariato con Associazione 24Fps e Cubo Contenitore Creativo, I-Jazz, Italian Music Festival, Associazione Il Tre Ruote Ebbro, Associazione Spine, Cooperativa Serapia, Distretto Puglia Creativa, Compagnia ResExtensa, Compagnia Licia Lanera, Coolclub, Accademia di Belle Arti di Bari, I.I.S.S Basile Caramia – Gigante di Locorotondo e Alberobello, Officina degli Esordi di Bari, Officine Cantelmo di Lecce, Museo Archeologico di Egnazia, Eremo Club di Molfetta, Mercato Nuovo di Taranto.
Inizio concerti ore 21:00 – Ingresso 10 euro + dp –
Prevendite attive su TicketOne
(gratuiti gli appuntamenti ad Alberobello)
Info
www.associazionelocusfestival.it – 3939639865
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