Alessandro Di Battista a Santa Maria al Bagno il 24 agosto

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Trevisi (M5S): “In piazza per spiegare le ragioni del No al Referendum Costituzionale”

antonio trevisiNARDO’ (LE) – La Giunta Comunale del comune di Maruggio ha approvato nella seduta del 19 luglio 2016, il progetto per i lavori di dragaggio del porto peschereccio di Campomarino. La delibera votata all’unanimità dalla Giunta Comunale prevede il finanziamento del progetto, redatto su incarico dalla ETACONS s.r.l., per un milione di euro. Il progetto, si legge nella delibera, sarà finanziato dalla società Torre Moline s.p.a. per gli importi spettanti in relazione alle quote societarie, la quota di competenza della parte pubblica in appositi capitoli di spesa da inserire nel bilancio triennale 2017-2019.
I Portavoce al Consiglio Regionale M5S Antonio Trevisi e Marco Galante avevano depositato in data 3 marzo un’interrogazione all’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Domenico Santorsola e all’Assessore alla Pianificazione Territoriale Anna Maria Curcuruto: “Soddisfatti che il Comune – dichiarano Trevisi e Galante – si sia attivato nel trovare una soluzione, grazie anche alle numerose segnalazioni del meetup locale di Maruggio che ha preso a cuore questa battaglia sin dall’inizio. Nella nostra interrogazione chiedevamo di conoscere quali procedure si intendevano avviare al fine di tutelare e valorizzare la zona del porto di Campomarino di Maruggio (Ta) e se concretamente si è mai pensato di avviare un tavolo risolutivo tra Regione, Comune di Maruggio e il concessionario Torre Moline per capire quali siano effettivamente i costi per sull’esecuzione dei lavori di dragaggio del porto turistico. .”
L’area versa da tempo – concludono – nel degrado ambientale e igienico sanitario a discapito dei cittadini residenti, dei pescherecci, dei diportisti, dei bagnanti, ma anche delle attività commerciali, danneggiate dalla situazione. Le esalazioni maleodoranti si propagano dall’insenatura del porto sino al centro della zona balneare, rendendo l’aria irrespirabile. Le mancate manutenzioni hanno portato il porto peschereccio e quindi, il cuore della struttura a non esser più utilizzabile essendosi creato all’interno dei fondali dello stesso, uno strato sedimentato di rifiuti misti a poseidonia e sabbia che di fatto, hanno limitato il fondale ed impedito a barche, pescherecci le normali manovre di spostamento.”Il tour di Alessandro Di Battista “#‎IoDicoNo‬ Costituzione Coast To Coast” farà tappa anche a Santa Maria al Bagno mercoledì 24 Agosto dalle 21:00, presso Piazza Nardò a Santa Maria al Bagno, per le Ragioni del NO al Referendum Costituzione del prossimo autunno e vedrà la partecipazione anche dei Portavoce M5S pugliesi tra cui quella del salentino Antonio Trevisi, Capogruppo in Consiglio Regionale.
Il M5S vuole informare – dichiara Antonio Trevisi – adeguatamente tutti i cittadini, anche per fare in modo che il referendum resti concentrato sui contenuti e non divenga una consultazione utile a dire Si o No al governo. Si sta scegliendo di rafforzare il Governo a discapito di un Parlamento indebolito delle sue funzioni che considera la democrazia lesiva per chi ha deciso di accentrare nelle sue mani il potere. Le ragioni del Sì vengono presentate come la possibilità di diminuire le spese, per il depotenziamento del Senato, ma se avessero veramente voluto ridurre le spese della politica avrebbero potuto tagliare il proprio stipendio e rinunciare ai rimborsi elettorali come fa il M5S da sempre. Peccato che, a parità di costi e di ipotetici risparmi, si sorvola su dati che riguardano una Camera che sarà formata da ben 630 deputati circa e che di spese ne macina eccome.”
La Costituzione – conclude – è una carta di norme e regole che, al di là dell’appartenenza politica, è stata concepita come strumento di garanzia per tutti i cittadini; è paradossale che diventi appannaggio di un uomo solo nel Parlamento, perché sbilancerebbe il concetto stesso di Democrazia, che rischia di trasformarsi in qualcos’altro. Continuare a sviare il discorso, non spiegando le ragioni di una legge elettorale che consegna la maggioranza assoluta al Presidente del Consiglio, è già un’operazione che privilegia i pochi a discapito dei molti.