Le dichiarazioni del rappresentante di Art.1-Mdp/Leu
BARI – “Nonostante l’esposto in Procura presentato da varie associazioni ambientalistiche e le numerose richieste di fare luce sul disastro ambientale procurato dagli inquinanti del torrente Asso sembra che ad oggi niente sia ancora stato fatto per eliminare i nocivi e nauseabondi, oltre che pericolosi scarichi fognari nella falda acquifera”. Così il Consigliere regionale Ernesto Abaterusso interviene sull’immobilismo di chi dovrebbe intervenire per trovare una soluzione al problema.
“Voglio ricordare – prosegue Abaterusso – che da tempo i cittadini di Nardò e delle zone limitrofe sono costretti a convivere con questo grave problema che produce conseguenze nefaste sulla salute dei cittadini e sull’ambiente rendono precarie le condizioni igienico-sanitarie di residenti e territorio”.
“Duole constatare – aggiunge Abaterusso – come, nonostante il fatto sia più noto, ad oggi ancora nessun intervento risolutivo sia stato adottato per porre rimedio a tale problematica”. “Per questo – conclude Abaterusso – ho presentato in Consiglio regionale una mozione con l’obiettivo di impegnare la Giunta regionale a: porre in essere nei confronti di AQP ogni intervento necessario a impedire il perpetrarsi delle immissione illegale di scarichi di reflui di depurazione fognaria nelle falde acquifere e realizzare in tempi brevi un nuovo piano di trattamento e recupero dei reflui fognari rispondente alla filosofia del riuso agricolo, civile e industriale, mediante la costruzione delle vasche di assorbimento dette “eco filtri”, dello stesso tipo di quelle previste nel piano proposto per la depurazione dei reflui fognari di Nardò e Porto Cesareo, con l’obbligo per tutti i depuratori che attualmente scaricano in Asso, di realizzare nel proprio territorio un tale analogo progetto, al fine di scongiurare la prosecuzione dello scarico inquinante nel torrente Asso e nella falda”.