“Tanti anziani-pensionati con pensioni da fame costretti ancora a lavorare nei campi”. In Puglia, 51.271 ex agricoltori in pensione: importo medio di 573 euro. La proposta CIA: bonus forfettario per arrivare a un importo complessivo di 1000 euro. La metà degli agricoltori in pensione percepisce un assegno mensile sotto i 500 euro
BARI – “Bonus per tutti, tranne che per gli agricoltori“. E’ l’ANP-CIA, l’Associazione Nazionale Pensionati di CIA Agricoltori Italiani della Puglia a protestare e a chiedere che il Governo ponga subito rimedio a una dolorosa e inaccettabile dimenticanza. “Ci sono tanti anziani che ancora lavorano nei campi“, ha spiegato Francesco Tinelli, presidente regionale di ANP-Cia per la Puglia.
“Durante tutta la fase dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, il comparto agricolo non doveva e non poteva fermarsi per il suo ruolo essenziale di produttore di beni primari. In questa fase, ancor più che nei periodi di ordinaria attività, il comparto ha avuto bisogno anche degli anziani che stanno svolgendo un ruolo fondamentale per garantire ai cittadini cibo a sufficienza e di qualità. Questa categoria, purtroppo, nei vari provvedimenti governativi di concessione di bonus è stata esclusa“, ha aggiunto Tinelli.
“Si tratta di persone, di donne e di uomini che sono stati protagonisti dell’ammodernamento del settore primario, hanno garantito la solidarietà e la tenuta sociale ed economica del Paese: protagonisti della difesa del suolo, della salvaguardia del paesaggio agrario, dello sviluppo dei territori rurali, del made in Italy riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo del mangiare sano e di qualità“.