TARANTO – Anpit Azienda Italia, l’Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario, ha puntato i riflettori su Taranto e il suo territorio organizzando nel capoluogo jonico il convegno “Italia futura: uno sguardo dal ponte di Taranto”; la manifestazione si è tenuta, venerdì 3 settembre, presso la Basilica del Relais Histò alla presenza di un numero pubblico, nel pieno rispetto della normativa anti Covid-19.
“Le proposte di Anpit Azienda Italia per l’innovazione e il cambiamento”: questo è stato il sottotitolo scelto per il convegno dell’Associazione datoriale italiana, da un anno diventata confederazione, che vanta una presenza capillare con sedi locali dislocate su tutto il territorio nazionale.
i lavori del convegno sono stati introdotti e coordinati da Nunzio Leone, giuslavorista esperto in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ed aperti dai saluti di Giovanni Mignozzi, presidente Puglia Anpit Azienda Italia, e di Francesca Lamacchia, presidente Taranto Anpit Azienda Italia
Il convegno si è poi sviluppato con gli interventi di Fabrizio Manzulli, assessore allo sviluppo economico turismo e marketing territoriale del Comune di Taranto, che ha illustrato il programma “Ecosistema Taranto” dell’Amministrazione Melucci per il rilancio della comunità tarantina attraverso un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.
La parola è poi passata a due Sindaci di importanti Comuni del versante orientale della provincia jonica: Cosimo Fabbiano, Sindaco di San Giorgio Jonico e Delegato dal Presidente della Provincia, e Francesco Lupoli, Sindaco di Pulsano, che si sono soffermati sulle criticità infrastrutturali che finora hanno limitato il pieno sviluppo di questa zona della provincia jonica, indicando altresì le importanti azioni già messe in atto dalle loro Amministrazioni comunali per lo sviluppo economico e sociale delle loro comunità; entrambi hanno poi affermato che le aziende sono il vero motore dello sviluppo economico di un territorio, riconoscendo il ruolo che anche Antit Azienda Italia svolge a favore del loro sviluppo.
Più tecnico l’intervento dell’avvocato Enrico Claudio Schiavone, noto giuslavorista patrocinante in Cassazione, che si è soffermato sull’attuale sistema della Contrattazione collettiva e le problematiche che vivono gli organismi di rappresentanza sindacale e i datori di lavoro, questi ultimi spesso limitati nelle loro libertà individuali, un sistema che necessita urgentemente di un intervento del legislatore per adeguarlo all’attuale del mercato del lavoro.
Le conclusioni sono state affidate a Federico Iadicicco, il presidente nazionale Anpit Azienda Italia, per la prima volta è stato a Taranto, che ha dichiarato «non esiste alcuna ripresa nazionale senza un rilancio dell’economia meridionale. Taranto…città dei due mari, incarna il ‘Sud vivo’, quello che produce e che è ricchezza da sempre. Che cerca riscatto oltre l’ex Ilva. La missione è riportare al centro del dibattito culturale ed economico il Mezzogiorno, con il Sud che può diventare locomotiva di sviluppo e traino per la ripresa economica dell’Italia».
«Arginare l’emergenza lavoro – ha poi detto a Taranto il presidente nazionale Anpit Azienda Italia – ferita aperta come riportano dati recenti che stimano come negli ultimi 25 anni 1,6 milioni di giovani hanno lasciato il Sud per cercare fortuna altrove. Numeri che confermano quanto Anpit ha già evidenziato nel documento ‘Italia Futura’, dove si sottolinea come il combinato disposto del calo demografico e della fuga dei cervelli, verso nord e verso l’estero, sta producendo un grave impoverimento del Sud Italia».
«È Necessario, invece, – ha concluso Federico Iadicicco – puntare sull’innovazione, sostenibilità integrale che mette al centro l’uomo e sulle infrastrutture perché l’economia meridionale è in grado di offrire nuovi mercati di sbocco – traffici, commerci, rotte energetiche tra sud Europa e nord Africa – e portare sia investimenti che occupazione. ‘Italia ponte del Mediterraneo’ dove sviluppo, crescita e lavoro possono essere la certezza di un’Italia Futura”.
Questo convegno ha rappresenta un importante segnale di attenzione da parte di Anpit Azienda Italia verso Taranto, in un momento storico nel quale su questo territorio si sta sviluppando un nuovo modello di sviluppo economico in cui le aziende sono chiamate a rivestire un ruolo fondamentale.
Da sempre la “mission” di Anpit Azienda Italia è promuovere la rappresentanza e la tutela degli interessi morali, giuridici, economici, previdenziali e professionali di migliaia di datori di lavoro associati in tutto il Paese, di cui tanti anche a Taranto dove l’associazione datoriale è presente da un lustro».