Tutte le opere raccolte nel nuovo progetto della Capella de Ministrers, ensemble guidato da Carles Magraner, sono improvvisazioni modali o adattamenti di musica strumentale, canzoni classiche e tradizionali arabo-andaluse anonime e coeve di Ibn Hazm di Córdoba, il filosofo e teologo andaluso nato nel 994 e vissuto durante gli anni più critici dell’Islam. Ibn Hazm fu testimone privilegiato della rottura del Califfato e della formazione di Taifas, che accelerò il declino del potere musulmano nella penisola iberica. Riportò quegli eventi nella sua opera in prosa scritta in arabo Ṭawq al-ḥamāma il cui titolo completo è «Il collare della colomba, sull’amore e sugli amanti» e riflette l’usanza nella letteratura araba del periodo di creare titoli ornamentali: una colomba è bella, ma è il collare che le permette di raggiungere la bellezza ideale.
Da qui il titolo del disco e del concerto, «El Collar de la palomba», che Apulia Antiqua presenta con il sostegno di Fondazione Puglia. Voce della formazione è la cantante andalusa Iman Kandoussi, accompagnata da cinque virtuosi di strumenti in prevalenza di origine araba, il fondatore dell’ensemble, Carles Magraner (ribeca e viole da gamba), Robert Cases (arpa, rubab e liuto), Aziz Samsaoui (kanun, saz e oud), Kaveh Sarvarian (nay e tombak) e Miguel Ángel Orero (percussioni).
Sin dall’inizio della propria attività, iniziata nel 1987, il gruppo si è concentrato sul recupero della cultura musicale di Valencia, come testimonia peraltro il disco d’esordio del 1989 «Música Barroca Valenciana» contenente villancicos poco conosciuti dei compositori del Sei-Settecento Juan Cabanilles, Francisco Hernández Pla, Joseph Pradas Gallén, Francisco Vicente Cervera e Pere Rabassa. Le esecuzioni della Capella de Ministrers rispettano rigorosamente il contesto storico di riferimento coprendo la produzione di compositori iberici lungo un arco di cinquecento anni. Il repertorio include brani medievali anonimi contenuti in diverse raccolte, tra cui «Llibre Vermell de Montserrat», «El Cant de la Sibilla» e «El Misterio de Elche», le opere del compositore rinascimentale catalano di Joan Brudieu e quelle del più noto compositore valenciano Vicente Martín y Soler vissuto nella seconda metà del Settecento, oltre ad aver ricreato interesse attorno al compositore di Majorca, Antonio de Literes, vissuto tra Diciassettesimo e Diciottesimo secolo.
L’ingresso al Parco Rupestre Lama d’antico sarà possibile già a partire dalle ore 19.30. In caso di cattive condizioni meteo lo spettacolo si terrà presso il Teatro Sociale di Fasano.
Info 327.8575626. Biglietti su www.apuliantiqua.events.
Il 29 dicembre gran finale di stagione dell’Orchestra ICO “Suoni del Sud”: una tradizione che…
MOLFETTA - Quattro grandi produzioni cinematografiche internazionali alla Cittadella degli artisti di Molfetta per le…
BARLETTA - Il progetto "Tende Incantate", avviato a settembre 2024 presso il Teatro Fantàsia, si…
Il 28 dicembre appuntamento delle festività natalizie per un omaggio al jazz manouche del grande chitarrista…
Si conclude la settima edizione di "Oltre Lirica Music Festival Classic & Contemporary ‘24" ;…
Mercoledì 25 dicembre concerto gratuito in piazza XX settembre per Natale in musica dell’Agìmus: un…
Dal 23 dicembre al 6 gennaio arriva il Circo Madera , contemporaneo e di innovazione…
Oltre cinquanta presepi in trenta differenti location raccontano la tradizione presepiale. Un percorso suggestivo tra…
Giovedì 26 dicembre, sul palco del Roma Teatro, una commedia che affronta la verità e…
L'Opinionista © 2008 - 2024 PugliaNews24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio notizie - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy - Facebook - Twitter