LECCE – Domani ci sarà il primo viaggio del nuovo Frecciarossa Milano-Bari. Un treno che non è ancora partito e già ha scatenato un mare di polemiche, soprattutto per il fatto che Lecce, Brindisi e Taranto (cioè un’ampia fetta della Puglia) verranno escluse dalla tratta.
Lo “Sportello dei Diritti” ha denunciato per primo “lo scandalo del Frecciarossa che si fermerà a Bari, lasciando scoperta dall’alta velocità un intero territorio ed un’intera comunità, scatenando un dibattito che non ha portato a nulla se non all’amara consapevolezza che per il prossimo futuro i treni veloci termineranno la propria corsa nel capoluogo regionale”.
Ora il presidente dello Sportello, Giovanni D’Agata, interviene nuovamente parlando di “una proposta che non è solo una provocazione ma una necessaria compensazione per tutti quei residenti e viaggiatori che trovandosi o dovendosi recare nelle tre province escluse, subiscono non solo la beffa ma anche il danno di perdere tempo prezioso tra tratte intermedie e attese per il necessario scalo: i biglietti dei treni per chi acquista il Frecciarossa Bari-Milano e viceversa con partenza e/o arrivo da Brindisi-Lecce e Taranto sia gratis. Con questo non vogliamo demordere dalla battaglia già intrapresa ma riteniamo la proposta costituisca un equo risarcimento per il Salento, danneggiato dall’ennesima scelta che lo taglia fuori”.