La rapina, risalente alla notte del 12 luglio 2020, sarebbe stata compiuta “dopo un’attenta pianificazione e perlustrazione dei luoghi, con elevata spregiudicatezza”, spiegano gli investigatori, coordinati dalla Procura di Trani. I tre, con il volto coperto e uno armato con pistola, sarebbero arrivati intorno alle 2 di notte nel centro scommesse con un’auto rubata (per questo rispondono anche di ricettazione) e, minacciando le persone che erano all’interno, avrebbero rapinato l’attività dell’intero incasso.
Nel locale c’erano quattro clienti, tutti usciti dietro minaccia dell’arma, due donne dipendenti e un altro lavoratore impiegato al bar del centro. Agli atti ci sono anche intercettazioni telefoniche che hanno aiutato a ricostruire l’episodio. “Porto la bambina alla partita di pallone”, dicevano gli arrestati nelle conversazioni, intendendo con questo linguaggio criptico la pianificazione del colpo (la partita di pallone) da realizzarsi con una pistola (la bambina).
L'Opinionista © since 2008 - PugliaNews24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio notizie - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy - Facebook - X