Assessore Leo: «Siamo la prima regione d’Italia a dare credito ai giovani pugliesi di Mabasta e alla loro startup sociale con idee e azioni dal basso»
LECCE – L’Assessorato all’Istruzione e Formazione della Regione Puglia, guidato da Sebastiano Leo, sta sostenendo il progetto pilota “Mabasta bullismo in Puglia” proposto dalla Dirigente dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce Addolorata Mazzotta. È prevista la sperimentazione in sei scuole pugliesi, una per ogni provincia, del testato “Modello Mabasta”. Il Modello è l’originale e innovativo protocollo che mira alla prevenzione e alla lotta al bullismo ideato dai ragazzi di Lecce e adottabile da ogni classe e scuola d’Italia. È costituito da consigli e azioni svolte rigorosamente “dal basso”, da parte dei ragazzi stessi, per prevenire e contrastare ogni forma di sopraffazione tra giovani.
Insieme a Mirko Cazzato, team leader del movimento “Mabasta” (20 anni), sono state selezionate sei scuole pugliesi e, dopo aver preparato e formato i referenti, gli animatori della startup sociale stanno applicando le varie azioni previste dal loro originale Modello. Dalla compilazione del Maba_Test alla scelta del Maba_Prof, dall’individuazione e formazione dei “Bulliziotti” all’installazione delle “Bullibox”, dalla presentazione del “Maba_DAD – Digital Antibullying Desk” al finale raggiungimento dell’obiettivo primario, lo stato di “Classi Debullizzate”. Ad oggi il Modello è stato adottato da decine di scuole in tutta Italia in ordine “sparso” ed è stato parte integrante dell’ “Operazione TuttOk”, un piano di benessere e prevenzione nelle scuole promosso da Bnp Paribas Cardif e condotto da “D-Heart” (elettrocardiografi portatili) e, appunto, i ragazzi di Mabasta.
Le scuole in cui è partita la sperimentazione del progetto “Mabasta Bullismo in Puglia” sono: Istituto Comprensivo “Sant’Elia – Commenda” di Brindisi; Istituto Comprensivo “G. Zimbalo” di Carmiano (Le); Istituto Comprensivo “C.G. Viola” di Taranto; Scuola Secondaria di Primo Grado “R. Monterisi” di Bisceglie (BAT); 26° Circolo Didattico “Monte San Michele” di Bari; Istituto Comprensivo “Don Milani Uno + Maiorano” di Foggia.
«Ho conosciuto personalmente i ragazzi di Mabasta in più occasioni e ho seguito la loro startup dalla nascita nel 2016 e lungo la sua continua crescita – ha affermato l’assessore Sebastiano Leo – abbiamo pertanto letto con curiosità e attenzione la loro proposta. La cosa che ci ha colpito di più è che il loro innovativo Modello per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo è ideato e condotto quasi esclusivamente dai ragazzi stessi, con la metodologia “peer-to-peer”, ossia di formazione e informazione tra pari. Ci sembra giusto e opportuno essere la prima regione d’Italia a dare credito a questi nostri giovani e contribuire all’applicazione delle loro originali idee e azioni “dal basso”. Se la sperimentazione porterà ai frutti sperati, il prossimo passo sarà quello di allargare il raggio d’azione e applicarla in un numero sempre maggiore di istituti. Siamo certi che altre regioni seguiranno il nostro esempio e vorranno adottare e sperimentare il Modello Mabasta anche nelle loro scuole».
Soddisfatta è anche la dirigente dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone”, Addolorata Mazzotta, la quale in questi anni non ha fatto altro che incoraggiare i giovanissimi ideatori della startup sociale “Mabasta” a continuare ad impegnarsi nella prevenzione e lotta al bullismo e al cyberbullismo tra giovani. Ricordiamo che, oltre alle tante attenzioni riservate dai media (presenza a Sanremo nel 2017, servizi ai Tg nazionali, a Striscia la notizia, etc.), i ragazzi di Mabasta hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti, nazionali ed internazionali. Tra i più prestigiosi ricordiamo la Medaglia da parte del Presidente Mattarella, la vittoria nel 2018 della competizione internazionale “Open F@b” indetta da Bnp Paribas Cardif e la recentissima vittoria degli “South Europe Startup Awards” nella categoria “Best Student Startup”.