Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, hanno accertato che il giovane, con alcuni suoi amici, avrebbe effettuato quella sera “una spedizione punitiva” nei confronti del 21enne, raggiungendolo in un locale della città e costringendolo a uscire in piazza dove, davanti a centinaia di giovani, prima gli avrebbe puntato una pistola alla tempia, minacciandolo di morte, e poi avrebbe esploso un colpo di pistola ferendolo gravemente alla gamba.
Nonostante la reticenza dei numerosi testimoni, i militari dell’Arma hanno altresì ricostruito il movente del gesto, dando così una risposta anche all’altra vicenda. Il 26enne, cioè, avrebbe vendicato un’aggressione subita a fine novembre dello stesso anno, davanti a un locale di Margherita di Savoia, da parte del 21enne, nel corso di una lite per futili motivi in cui il 26enne e due amici furono accoltellati riportando lievi lesioni. Per quella prima aggressione, il 21enne è ora indagato.
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