Ecco le sue dichiarazioni
MELENDUGNO (LE) – “Esprimo amarezza e delusione per la mancata riconferma della Bandiera Blu d’Europa da parte della Fee al Comune di Melendugno e le sue marine per l’anno 2019. Da 9 anni la Fee assegna questo importante marchio di qualità a Melendugno per tutto il sistema ambientale e turistico delle nostre marine. Sin dal 2009 infatti questo territorio ha intrapreso un percorso, che segue le precise indicazioni e i criteri che sono di volta in volta dettati da Fee. Dalle prime notizie ricevute, pare sia stato determinante il non raggiungimento dell’obiettivo minimo di percentuale di raccolta differenziata del 30%.
Su questo abbiamo avuto un’interlocuzione negli ultimi mesi con la Fee, cercando di far capire quali sono le criticità del nostro sistema di raccolta dei rifiuti, simili a quelle di tanti altri Comuni salentini rivieraschi, che come noi non raggiungono, secondo i dati ufficiali, il 30% di RD. In particolare i problemi di chiusura del ciclo dei rifiuti e di mancate partenze delle gare di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani, con la raccolta dell’umido differenziato dagli altri rifiuti, su tutto il territorio, comprese le marine. Per dimostrare concrete azioni di buone pratiche in questa direzione, ho scritto a FEE dicendo che il Comune di Melendugno insieme ai 10 comuni dell’ARO Lecce 2, di cui è capofila, ha firmato proprio all’inizio del 2019, il contratto per il nuovo appalto per il servizio dei rifiuti, che prevede proprio tutte quelle attività, che permetteranno un incremento rapido della percentuale di raccolta differenziata.
E proprio nel corso del mese di maggio inizierà il nuovo servizio. Per giungere a questi fondamentali risultati, ribadisco, occorre tanto lavoro e sacrificio e ciò è stato fatto, insieme a tante altre azioni concrete e buone pratiche, nel corso del 2018. Abbiamo inoltre ottenuto e appaltato un finanziamento per la realizzazione di una compostiera di comunità nella frazione di Borgagne per 150 tonnellate all’anno. Abbiamo continuato a distribuire le compostiere domestiche, fatto interventi straordinari di pulizia dei siti inquinati del territorio da diverse tipologie di rifiuti e continuato con le campagne di educazione ambientale con le scuole e con le giornate ecologiche, organizzate in collaborazione con le associazioni. Inoltre abbiamo avviato le procedure per la realizzazione di 2 centri comunali di raccolta, finanziati per totali 550.000€ da Regione Puglia, che si aggiungono al già esistente ecologic point. Ultimo ma non per ultimo, abbiamo richiesto con altri 7 sindaci del circondario, l’individuazione del SIC nell’area di mare antistante all’abitato di San Foca per la presenza di importanti ed eccezionali habitat Marini protetti come le scogliere coralligene, cymodocea nodosa e poseidonia oceanica.
Evidentemente tutto questo non è stato ritenuto sufficiente dalla FEE e ci dispiace. Abbiamo cercato di spiegarlo a chiare lettere, che un percorso irreversibile di tutela e valorizzazione ambientale è stato intrapreso seriamente, anche perché qui c’è una comunità e un territorio intero che lotta da anni contro infrastrutture energetiche impattanti, come il gasdotto TAP, che vogliono deturpare l’ambiente e svilire la vocazione ambientale, turistica, naturale di questi luoghi.
Tutti gli sforzi che stiamo facendo in questo senso avrebbero forse meritato più attenzione rispetto alla possibilità di avere una “dispensation case” per le marine di Melendugno, al pari di quella accordata ad altri territori.
Noi non ci fermiamo, non ci abbattiamo e continueremo, da una parte a combattere quelle infrastrutture inutili, dannose e pericolose e, dall’altra, a cercare di migliorare col nuovo servizio dei rifiuti le criticità esistenti, pronti, insieme ai nostri operatori ed ai nostri concittadini, per queste nuove sfide.
Ci sentiamo ancora più spronati a fare meglio per centrare giustamente e meritatamente la riconferma di quello che ci spetta, la Bandiera Blu alle Marine di Melendugno, che hanno acqua pulite e super cristalline; luoghi bellissimi; un sistema turistico ambientale funzionante; un piano di salvataggio collettivo; un servizio di mobilità elettrica gratuita lungo la costa informazioni turistiche; pulizia delle spiagge; spiaggia attrezzata per malati di SLA, unico esempio in Puglia; il recupero delle acque reflue attraverso la fitodepurazione e tante, tante altre attività ed eccellenze, come il Porto turistico di San Foca (confermata Bandiera Blu per approdo anche nel 2019) e l’istituto comprensivo “R. Durante”, anch’esso insignito del riconoscimento Fee.
Lavoreremo quindi insieme ai nostri operatori, cittadini, scuole, associazioni, come e più di prima per riavere il riconoscimento Bandiera Blu per il 2020“. Lo afferma in uina nota Marco Potì, Sindaco di Melendugno.