MONOPOLI – Scende il sipario su Attraversamenti la Stagione 2024/25 del Teatro Radar di Monopoli, a cura di Teresa Ludovico. A chiudere la programmazione serale il 12 aprile sarà “Barabba”, il testamento spirituale di Antonio Tarantino. Nella produzione Teatri di Bari, diretta da Teresa Ludovico, il drammaturgo torna a dare nuova vita a un personaggio di ascendenza evangelica come nei suoi drammi d’esordio.
Michele Schiano di Cola è Barabba, ‘l’altro Gesù’, che passa in rassegna l’umanità all’interno della sua prigione: una torre di metallo, gabbia verticale del progetto scenico di Vincent Longuemare.
Lo spettacolo racconta di un Barabba incarcerato, che spia da dentro il momento cruciale, per lui e per l’umanità, della fatidica decisione di salvezza tra lui e Gesù. Barabba rivive in un flusso incalzante quasi integralmente in versi, dove si mescolano commedia e tragedia. Con una costante: il bisogno e la ricerca della verità, quella invocata da Pilato prima della sentenza.
Il personaggio di Barabba incarna un mix di emozioni in cui oscillano, come maschere appese a un filo, il nostro bisogno di salvezza, la nostalgia rabbiosa di un fondamento, di un’origine.
“Barabba” è una produzione di Teatri di Bari. Il protagonista è Michele Schiano di Cola. Regia di Teresa Ludovico. Spazio scenico e luci di Vincent Longuemare. Cura della produzione di Sabrina Cocco, assistente alla regia di Domenico Indiveri.
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