Che prosegue e amplia l’esperienza cittadina di Chiccolino nella villa confiscata sul lungomare IX Maggio
BARI – Parte oggi il “Centro servizi per le famiglie e Casa della cittadinanza attiva e della legalità”, il nuovo servizio integrato a carattere sperimentale gestito dall’ATI composta dalla Fondazione Giovanni Paolo II Onlus (capofila) e dalle cooperative sociali GEA, Progetto Città e Occupazione e Solidarietà, in parte già enti gestori dei precedenti servizi del territorio.
Ampliando e consolidando le esperienze già realizzate sul territorio negli ultimi anni dal Centro servizi per le famiglie e dal Centro diurno polifunzionale per minori a rischio di devianza “Chiccolino”, valorizzandone modelli e buone prassi in continuità con le azioni realizzate e il personale già impegnato, il nuovo servizio (in conformità al Regolamento regionale 18 gennaio 2007 n. 04 art. 93) ambisce a diventare importante presidio di legalità e di contrasto alle povertà educative per tutta l’area metropolitana di Bari.
Si tratta di un luogo fisico aperto al territorio che integra e supporta i servizi territoriali specialistici, investendo anche nell’area della prevenzione, al fine di sostenere le famiglie, i minori, i giovani adulti e gli adulti nella loro dimensione sociale, psicologica e pedagogica. Il centro, infatti, offre attività finalizzate al sostegno dei nuclei familiari nella loro interezza e alla promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; eroga inoltre prestazioni rivolte in via prioritaria a minori e giovani italiani e stranieri di età compresa tra i 14 e i 25 anni sottoposti a provvedimenti giudiziari emessi dal Tribunale per i minorenni in sede civile e penale e segnalati dal C.G.M. e dai Servizi sociali territoriali.
“Oggi parte una progettualità ampia, rivolta a minori vulnerabili, famiglie e adulti, che nei prossimi quattro anni attraverserà tutti i quartieri della città – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico –. In questa direzione abbiamo rimodulato tutte le prestazioni anche alla luce dei nuovi bisogni espressi dalle famiglie e da un confronto con le reti territoriali istituzionali, consapevoli degli effetti indiretti della pandemia sul territorio. Pertanto in tutti i presidi territoriali abbiamo scelto di potenziare gli spazi di ascolto e sostegno socio-psicologico per adulti e minori, creando hub territoriali per il contrasto alle povertà e avviando percorsi per la genitorialità consapevole e spazi di mutuo aiuto e sostegno per adulti e famiglie. In quest’ottica, con un maggiore investimento finanziario e una durata quadriennale, la prima Casa della cittadinanza attiva e della legalità valorizzerà le azioni finora realizzate dal centro diurno Chiccolino, rendendole strutturate e integrate anche in considerazione dei risultati delle azioni di monitoraggio realizzate con il Dipartimento di Giustizia minorile. Grazie alla proposta progettuale ricca e di forte valenza educativa presentata dalla rete di realtà aggiudicatarie, in parte già attive sul territorio e in continuità per gli stessi servizi, auspichiamo che questa nuova esperienza che parte oggi possa diventare un punto di riferimento importante per l’intera area metropolitana e oltre“.
“Il nuovo servizio parte dall’unione di due esperienze molto importanti per tutto il territorio barese che trovano in questa nuova avventura la possibilità di evolversi verso la sperimentazione di modelli complessi ed integrati di presa in carico, prevenzione, sostegno e di riparazione – dichiara la coordinatrice del servizio per l’area adulti Stefania Monopoli -. L’equipe è composta da eccellenze in più settori, la contaminazione delle competenze e delle esperienze è plus valore di questo nuovo progetto, in grado di generare autentica innovazione sociale“.
Il “Centro servizi per le famiglie e Casa della cittadinanza attiva e della legalità” ha come sede l’immobile comunale confiscato alla criminalità organizzata sul lungomare IX Maggio 78, in continuità con l’esperienza di “Chiccolino”, pur continuando a svolgere attività in modo decentrato anche negli ambienti dell’I.C. “E.Duse” e sul territorio che ha accolto l’esperienza del Centro servizi per le famiglie dal 2018 ad oggi.
La nuova progettualità prevede l’erogazione di numerose prestazioni professionali, tra cui: consulenza psicologica, mediazione familiare, mediazione scolastica, sportello Scuola/Famiglia, spazio socializzazione adulti, sostegno alla genitorialità, animazione cittadina, spazi intergenerazionali, educazione all’affettività, percorsi alternativi alla Pena per adulti e minori, orientamento professionale, promozione della cittadinanza attiva e responsabile e azioni di contrasto alla povertà.
La struttura, aperta 30 ore alla settimana (sia in orario antimeridiano che pomeridiano), dal lunedì al venerdì, prevede anche attività nel fine settimana e in orari serali per conciliare nel modo migliore la partecipazione e l’organizzazione dei tempi vita-lavoro.
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