Il documento dovrà essere sottoposto al Consiglio Comunale
Di seguito il suo intervento.
“Autorità civili, religiose e militari,
compagni e amici dell’ANPI,
cittadine e cittadini,
ci ritroviamo qui per ricordare e celebrare una giornata fondamentale della storia italiana e come ogni anno lo facciamo al sacrario militare che onora i caduti di tutte le guerre. Siamo qui anche e soprattutto grazie all’impegno organizzativo dell’ ANPI, delle associazioni combattentistiche, delle Forze armate e in particolare della 3^ regione aerea dell’ Aeronautica militare, che ringrazio particolarmente.
In questo luogo dove si onorano la morte e il sacrificio in nome della patria, noi celebriamo la ricorrenza di una nascita: la nascita dell’Italia Libera!
Ricordiamo oggi, il 25 aprile 1945, giornata in cui il nostro Paese, le sue donne e i suoi uomini hanno scritto sui muri, per le strade, nelle piazze e sulle bandiere, la parola libertà!
Libertà da una dittatura che per troppo tempo aveva oppresso i cittadini italiani e quelli di gran parte dei Paesi europei, libertà da chi per decenni volle mettere il bavaglio alle idee e alle parole, facendo della violenza l’unica arma di governo e di repressione.
Una dittatura che porta ancora oggi nella memoria di tutti noi, chi c’era e chi non c’era, tantissime vittime innocenti.
La dittatura e poi la guerra, non solo ci portarono via donne, uomini, bambini, civili, militari, intellettuali, ma per tanti anni schiacciarono l’idea e il pensiero libero, da sempre anima e fondamento di ogni società civile.
Il rifiuto convinto ed incondizionato di ogni sopraffazione, di ogni totalitarismo, anche se giustificati da credo politico o religioso, e la lotta per affermare i principi di pace, libertà, giustizia e rispetto della dignità umana rappresentano i valori nobili e altissimi tramandati da quel moto spontaneo e popolare delle coscienze, delle idee e dei pensieri che si sprigionarono nelle piazze, nei boschi e sulle montagne, e che resero non solo risolutiva ma anche eroica la guerra di liberazione dal nazifascismo.
“Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi – dice Calvino per bocca dei partigiani nel “sentiero dei nidi di ragno”- forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia stessa morte, saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano”.
La giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri, mercoledì 20 aprile, lo schema di rendiconto di gestione del bilancio 2015 da sottoporre al Consiglio Comunale. Il rendiconto di gestione è lo strumento fondamentale di rappresentazione dei risultati della gestione, misurati sia sotto l’aspetto finanziario sia economico-patrimoniale.
Il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2015 si chiude positivamente, riuscendo a recuperare la prima annualità di ripiano del disavanzo di amministrazione 2014 derivante dal riaccertamento straordinario dei residui e consentendo un maggiore accantonamento prudenziale al Fondo rischi rispetto al 2014. In questo modo è stato possibile assicurare il rispetto degli equilibri di bilancio e dei vincoli imposti dalle vigenti leggi di finanza pubblica.
Analogamente agli anni precedenti, l’amministrazione ha reagito alle continue modifiche normative e alla riduzione dei trasferimenti statali con grande capacità di adattamento e innovazione.
Rispetto all’esercizio 2014, sono diminuite le spese di carattere eccezionale e straordinario e la spesa corrente si è complessivamente ridotta, pur garantendo la continuità, e in alcuni casi il potenziamento, dei servizi erogati dal Comune e degli interventi di manutenzione sui beni pubblici. La spesa di investimento, in linea con quella dello scorso anno, ha fatto registrare un significativo incremento dei pagamenti rispetto agli anni precedenti, senza aumentare il debito, che al contrario continua a diminuire sensibilmente.
Il bilancio di esercizio riporta nelle rispettive voci: totale delle entrate 716.483.107,63 euro e totale complessivo delle spese 626.114.349,71 euro.
Il risultato positivo della gestione di competenza dell’esercizio 2015 è pari a 90,3 milioni di euro , utilizzati in parte per l’alimentazione del fondo crediti di dubbia esigibilità previsto dalla riforma della contabilità a regime dal 2015 (Armonizzazione contabile), in parte per il programmato riassorbimento della prima annualità del disavanzo accertato al termine dell’esercizio 2014, a seguito dell’operazione di riaccertamento straordinario dei residui e, infine, per la costituzione di specifici vincoli sull’avanzo di amministrazione che potrà essere proficuamente utilizzato nel corso del 2016 anche per finanziare i interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale.
Al 31 dicembre 2015 il fondo cassa del bilancio del Comune di Bari risulta essere pari a 157.486.630,52 euro.
L’esercizio 2015 ha fatto registrare per l’amministrazione comunale un sensibile cambio di rotta in tema di investimenti pubblici. Infatti, anche grazie agli spazi finanziari ottenuti secondo la vigente disciplina del Patto di Stabilità interno, e in particolare quelli ottenuti dalla Regione Puglia a titolo di Patto regionalizzato verticale incentivato (€ 23.700.000 ), è stato possibile pagare spese in conto capitale per un importo di oltre 61 milioni di euro , con un incremento del 58,44% rispetto al 2014 e del 80,47% rispetto al 2013.
A questo, sempre in tema di pagamenti, si aggiunge che l’esercizio 2015 si è concluso registrando un significativo miglioramento dei tempi di pagamento ai fornitori rispetto all’esercizio 2014.
Il Comune di Bari risulta virtuoso sotto molteplici aspetti, alcuni dei quali meritevoli di particolare rilievo:
* rispetto del Patto di Stabilità Interno , obiettivo per niente scontato, considerato il panorama nazionale;
* rispetto dei vincoli di legge stabiliti per diverse tipologie di spesa: “personale, studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, sponsorizzazioni, missioni, formazione. acquisti, manutenzione, noleggio ed esercizio autovetture, acquisto di mobili e arredi” ;
* riduzione del debito contratto , che si è ulteriormente ridimensionato rispetto a quello registrato nel 2014. L’indebitamento del Comune di Bari è tra i più bassi del panorama nazionale e la sua continua riduzione consente una parallela riduzione degli oneri per il rimborso (quota interessi e quota capitale) con liberazione di risorse di parte corrente destinabili ad altri macroaggregati di spesa;
* riduzione della rigidità della spesa corrente (calcolata rapportando la somma della spesa per il personale e per il rimborso di prestiti al totale delle entrate correnti ) grazie alla continua riduzione delle spese per ammortamento mutui e delle spese per il personale. In particolare quest’ultima, al pari di quella per rimborso prestiti, è certamente la più bassa in assoluto rispetto ai Comuni di analoga o inferiore dimensione demografica.
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