Accordo tra giunta comunale e Politecnico
BARI – Oggi la giunta comunale, su proposta dell’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco, ha approvato lo schema di “disciplinare regolante i rapporti tra comune di Bari e Politecnico di Bari per la redazione del piano comunale delle coste”.
Nello specifico il Comune di Bari con questo protocollo intende avvalersi della consulenza scientifica dell’Università per redigere il Piano comunale delle coste, così come previsto dalla legge regionale n. 17 del 10 aprile 2015 che “disciplina l’utilizzo delle aree del Demanio Marittimo, con le finalità di garantire il corretto equilibrio fra la salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici del litorale pugliese, la libera fruizione e lo sviluppo delle attività turistico ricreative”.
Il Piano rappresenterà per l’amministrazione comunale uno strumento di pianificazione, gestione, controllo e monitoraggio del territorio costiero per regolare le attività e gli interventi sulla costa, indicando lo stato della stessa, le strutture ed infrastrutture esistenti, il grado di utilizzo, le possibili forme di antropizzazione, i rischi geologici e idrogeologici, i fenomeni di instabilità e di criticità in genere. Nell’ambito di questa iniziativa il Politecnico costituirà un gruppo di lavoro multidisciplinare che fornirà consulenza scientifica agli uffici comunali per le attività di analisi territoriale e progettazione, nonché per la predisposizione degli atti tecnico-amministrativi necessari alla redazione del PCC, che sarà curata dalle strutture tecniche dell’amministrazione comunale.
L’importo che il Comune, secondo il seguente disciplinare, si impegna a versare al Politecnico di Bari ammonta a € 35.880.
“Con il Piano delle coste ci dotiamo di uno strumento fondamentale per salvaguardare e valorizzare i 42 km di costa cittadina – dichiara l’assessora Tedesco -, che ci aiuterà a portare avanti la strategia di recupero del rapporto tra la città e il mare sposata da questa amministrazione in coerenza con gli obiettivi di mandato. Il piano distinguerà le aree destinate alle attività di balneazione, con la possibilità di realizzare accessi al mare, le aree da tutelare e le aree che potranno essere destinate allo sviluppo di attività economiche di tipo turistico-ricettivo. In questi spazi dovranno essere progettati, inoltre, servizi accessori come aree per la sosta, itinerari ciclopedonali e aree verdi attrezzate per favorire la piena fruizione del mare da parte di tutti i cittadini e individuati interventi di recupero. Abbiamo scelto e costruito questa forma di collaborazione con il Politecnico nell’ottica dello sviluppo locale, nell’ambito di una collaborazione tra città e università che ci permetterà di avere a disposizione competenze e professionalità multidisciplinari e diverse tra loro, tutte nello stesso gruppo di lavoro”.