Bari, Brandi al convegno sulle occupazioni abusive alloggi Erp

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“A Bari liberate già 45 case. Bene Anci su fondi Governo direttamente ai Comuni per riqualificare alloggi Erp”

logo BariBARI – L’Assessore al patrimonio Vincenzo Brandi ha partecipato ieri a Roma, anche in rappresentanza di ANCI nazionale, ad un seminario organizzato da Federcasa, con la collaborazione di VPSitex e Nomisma, sul tema delle occupazioni abusive negli alloggi pubblici. L’occupazione abusiva delle case popolari rappresenta una piaga diffusa su tutto il territorio nazionale ed è connessa ad una molteplicità di aspetti che riguardano da una parte la forte tensione abitativa nelle aree urbane, dovuta sia al disagio socio economico degli ultimi anni, sia alla carenza di controlli sugli assegnatari, ormai privi di titoli. Durante il seminario è stata sottolineata la necessità di avviare una seria politica di contrasto all’utilizzo degli alloggi popolari da parte della criminalità organizzata che spesso genera un vero e proprio mercato parallelo.

Abbiamo analizzato le buone pratiche – ha evidenziato Brandi – necessarie per intervenire tempestivamente nei casi di occupazione abusiva rimarcando la necessità di ristabilire la legalità, essendo l’occupazione abusiva un reato perseguibile penalmente. Liberare gli alloggi occupati provoca molteplici benefici per la tutela delle famiglie in difficoltà che vedrebbero riconoscersi così un alloggio, al recupero delle somme derivanti dal pagamento dei canoni di locazione i cui proventi potrebbero essere riutilizzati per riqualificare gli stessi immobili Erp. Tra le pratiche più utilizzate in campo nazionale sono state evidenziate le verifiche fisiche degli alloggi, il monitoraggio della persistenza dei criteri di assegnazione anche attraverso protocolli con gli uffici anagrafe, l’agenzia delle Entrate, l’Enel e la Guardia di Finanza, anche sulla base di segnalazioni anonime. Il monitoraggio delle utenze potrebbe evidenziare il mancato stato d’uso di assegnatari che preferiscono, pur non abitandoci, conservare la casa popolare da destinare ai figli in procinto di sposarsi. Anche bari è in linea con la tendenza nazionale e già da tempo adotta molte di queste pratiche nell’ambito delle attività che stiamo conducendo sull’edilizia popolare. In meno di 20 mesi abbiamo assegnato 112 case di cui 89 attraverso assegnazioni in graduatoria e 23 in regime di emergenza. Delle 112 case, 45 sono state assegnate grazie all’attività di task force messa in campo che ha portato a liberare alloggi occupati abusivamente o senza i criteri previsti per legge. Anche attraverso il recupero dei canoni non pagati – ha proseguito Brandi – abbiamo potuto operare un monitoraggio degli occupanti effettivi e procedere alla decadenza o all’immediato rilascio. Infine, durante il convegno l’ANCI ha chiesto che le somme destinate dal Governo per la ristrutturazione delle case Erp, seppur confermando il potere delle Regioni nella pianificazione, fossero destinate in modo diretto ai Comuni per garantire tempi celeri”.