Bari, “Cherry’s feast”: giovedì 8 giugno la raccolta delle ciliege

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Presentata oggi in conf stampa l’iniziativa di inclusione dei ragazzi autistici

presentazione cherry's feastBARI – Si terrà giovedì 8 giugno nella masseria Gravelle, a Turi, “CHERRY’S FEAST” l’evento patrocinato dal Comune di Bari e organizzato dalla Cooperativa Aliante in collaborazione con l’associazione Amici di Nico – centro servizi per l’autismo di Ma r tino. L a raccolta delle ciliegie sarà occasione per condividere un momento di festa, integrazione e inclusione a cui parteciperanno ragazzi affetti da autismo e ragazzi normodotati delle quinte classi delle scuole.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Paola Romano assessora alle Politiche educative e giovanili, Marilena Pastore, presidente della cooperativa sociale Aliante, Antonietta Bove, presidente di Amici di Nico Onlus, Lorenzo Lerario coordinatore della iniziativa, Domenica Misceo, direttore del distretto 13 della Asl e Cesare Porcelli, responsabile della Neuropsichiatria infantile Asl Bari.

Questa gita, sono certa, ci divertirà moltissimo – spiega Paola Romano -. Ma soprattutto dimostra come l’assistenza specialistica debba servire ad includere i ragazzi nel gruppo ed è infatti bellissimo che partecipi l’intera classe. Inoltre, conoscere da vicino i prodotti del territorio, raccoglierli tutti insieme può porre le basi per un’esperienza di l’agricoltura sociale che vogliamo incentivare. Dobbiamo imparare a guardare lontano perchè il compito delle amministrazioni non è solo sostenere i ragazzi con disturbi nel contesto scolastico, ma anche porre le basi per una loro vita indipendente quando saranno più grandi. Un progetto su cui stiamo lavorando per i prossimi mesi e che vogliamo condividere con le realtà associative del territorio“.

La festa di sabato prossimo – ha sottolineato Maria Elena Pastore – è un progetto sul bene comune, un progetto di vita che deve essere incentivato perché punta al miglioramento della qualità delle relazioni sociali dei ragazzi autistici. L’idea di valorizzare il prodotto di qualità del nostro territorio si unisce alla nostra volontà di pensare al futuro di questi ragazzi basato sull’integrazione e sull’inclusione: terminato il ciclo scolastico, gli alunni dovranno puntare ad un obiettivo più alto come un impiego nell’agricoltura sociale. I ragazzi vivranno ‘dall’interno’ l’esperienza delle coltivazione di questo frutto, imparando ad esempio a staccarlo dai rami nel modo giusto”.

Siamo ormai al terzo appuntamento della festa – ha detto Lorenzo Lerario – e siamo felici di accogliere nuovamente questi ragazzi per un evento certamente gioioso che unisce mirabilmente il divertimento con l’inclusione. Il nostro impegno, insieme alla cooperativa Aliante, al Comune di Bari, alla regione Puglia e alla Asl, è sostenere le famiglie dei soggetti autistici nel nome dell’integrazione nel mondo sociale. Integrazione per noi significa anche potersi sentire uguale agli altri , ad esempio, quando giovedì i ragazzi, durante la raccolta, indosseranno una tuta identica a quella degli operai della masseria Gravelle”.

Quello che mi ha colpito quando mi sono avvicinata agli organizzatori dell’evento – ha osservato Domenica Misceo – è l’immenso entusiasmo rivolto a questi ragazzi che sono il nostro cuore, sono i soggetti ai quali noi dovremo dedicarci maggiormente. La maggior parte di loro sono molto intelligenti e non possono essere relegati in un angolo, ma vanno coinvolti, inclusi, inseriti, devono poter dare il loro apporto alla collettività e sentirsi parti di un qualcosa”.

Maria Antonietta Bove ha raccontato la propria esperienza di madre di un soggetto autistico, ricordando che in città sono tre i centri di Amici di Nico aperti sul territorio.

Ho riscontrato con molto piacere – ha detto infine Cesare Porcelli – una cambiamento culturale nei confronti dell’autismo. Questo progetto va oltre la mera assistenza al malato, proponendogli dignità e il diritto al lavoro. Noi agiremo su due fronti: cultura e formazione degli operatori. L’autismo è una malattia estremamente variegata, può presentare sia situazioni lievi che problematiche. Ma va detto che in tutti i casi, anche i più gravi, sono possibili miglioramenti notevoli”.