Bari, “Circo e Periferia”: al via a febbraio il nuovo progetto sull’arte circense promosso dal Welfare e rivolto ai minori residenti nel Municipio III

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Bottalico: “Un’opportunità per costruire relazioni e legami più saldi fondati sulla fiducia e il rispetto reciproco”

BARI – Ad esito dell’avviso promosso dall’assessorato al Welfare e finalizzato a realizzare interventi di prevenzione e contrasto al disagio, alla devianza minorile e alle povertà educative in favore di minori residenti nel Municipio III, è stato finanziato con 25mila euro il progetto “Circo e Periferia” promosso dall’associazione Un clown per amico.

Il progetto, una proposta educativa e pedagogica che utilizza le discipline circensi in tutto il loro potenziale creativo, educativo e socializzante, è stato pensato per avere una doppia incidenza sul territorio. Infatti il momento formativo-laboratoriale, che coinvolgerà 60 minori nel percorso ludico-artistico, sarà affiancato da diversi momenti di socializzazione – gli eventi di promozione, disseminazione e condivisione degli output di progetto – che culmineranno in una grande festa aperta a tutta la città.

Nel dettaglio, a partire dalla seconda settimana di febbraio, saranno attivati 3 laboratori di circo- teatro sociale della durata di 45 ore ciascuno:

· laboratorio di Circo ludico educativo con bambini/e di età compresa tra i 7 e 10 anni, max 20 partecipanti, presso l’I.C. “Don Lorenzo Milani” (mercoledì dalle ore 14 alle 16)

· laboratorio di Circo ludico educativo con bambine/i di età compresa tra gli 11 e 14 anni, max 20 partecipanti, presso l’I.C. “Don Lorenzo Milani” (venerdì dalle ore 14 alle 16)

· laboratorio di Circo ludico educativo con giovani di età compresa tra 15 e 18 anni, max 20 partecipanti, presso l’I.I.S.S. “Ettore Majorana” (mercoledì e venerdì dalle ore 12,10 alle 13,40).

A questi si aggiungerà il laboratorio “Genitori a regola d’arte”, rivolto a 20 padri e madri dei bambini e dei ragazzi coinvolti nel progetto, in programma dall’11 febbraio ogni mercoledì, dalle ore 16.30 alle 18.30, presso la Casa delle Culture.

Ogni laboratorio sarà condotto da due operatori, un insegnante di circo-ludico educativo o di teatro e un assistente. Le attività, che si svolgeranno in 180 ore, avranno una durata di sei mesi.

La festa finale del progetto si terrà nella pineta San Francesco: in programma anche la partecipazione delle scuole regionali di circo ludico-educativo, workshop, una proiezione di un video-documentario che racconterà le fasi salienti delle attività svolte e spettacoli degli studenti e di circo contemporaneo a cura di artisti professionisti.

Abbiamo voluto scommettere su attività progettuali sicuramente inusuali per il Welfare ma particolarmente interessanti per un motivo su tutti: l’arte circense dà vita a forme spettacolo coinvolgenti, dinamiche e affascinanti per grandi e piccoli – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Quindi abbiamo pensato di scommettere su questo percorso innovativo al fine di suscitare meraviglia e coinvolgimento da un lato e innescare un confronto e interazioni continue, anche tra generazioni diverse, dall’altro. Sono certa che, oltre a divertire e ad insegnare le basi dell’arte circense, Circo e Periferia darà modo ai partecipanti, compresi i genitori, di costruire relazioni e legami più saldi fondati sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Desidero ringraziare gli uffici della mia ripartizione per aver svolto ancora una volta un ottimo lavoro“.

Una delle politiche di welfare che interesseranno il Municipio III – dichiara il presidente del Municipio III Nicola Schingaro – fa riferimento al progetto “Circo in periferia”, attività artistiche ed educative che coinvolgeranno 60 minori e 20 genitori. Attraverso i laboratori le ragazze e i ragazzi potranno apprendere la disciplina circense, acquisendo abilità non solo fisiche ma anche sociali, mediante l’adozione di approcci collaborativi e l’opportunità di vivere momenti di socializzazione e vita di comunità. Personalmente sono molto contento dell’esperienza che i giovani residenti del Municipio si troveranno a vivere grazie a questo progetto. È evidente che esso punta sulla prevenzione della devianza minorile, mirando a costruire e a rafforzare legami (pro)sociali tra pari e con gli adulti e togliendo tempo alla strada“.