L’intervento, previsto nella parte sud della pineta San Francesco, la cosiddetta “pineta piccola”, già dotata di un’area attrezzata per lo sport e il gioco che si intende riqualificare e rigenerare proprio attraverso la creazione di una nuova area ludico-ricreativa, è il risultato di un processo partecipato da una serie di associazioni e comitati del territorio del Municipio III.
La nuova area giochi sarà totalmente inclusiva ed è stata pensata, in maniera particolare, per bambini affetti da autismo o da altri disturbi della sfera cognitiva. Nella progettazione degli spazi e nella scelta delle attrezzature, grande attenzione è stata riservata ai bisogni e necessità dei bambini affetti da disturbi dell’età evolutiva, che potranno ritrovarsi in uno spazio ludico confortevole e accogliente.
Il parco giochi è stato suddiviso in spazi con diverse funzioni di utilizzo, in modo da soddisfare le esigenze di tutti i bambini e gli eventuali cambiamenti di umore, senza creare barriere architettoniche relative ai limiti fisici o comportamentali.
Sarà presente uno spazio per l’attività dinamica, in cui i bambini in diverse modalità, a seconda delle proprie capacità fisiche, potranno arrampicarsi, girare, correre, scivolare, roteare, saltare, affrontare stimoli e avventure diverse. Sarà installata una torre scivolo alta oltre 6 metri nella quale i piccoli troveranno un’infinità di attività, dal basso verso l’alto, all’interno e all’esterno. Intorno alla torre saranno posizionate altre attrezzature che permetteranno differenti attività motorie, tra cui un enorme anello rotante.
Previsto anche un percorso di crescita sensoriale, ideato per i bambini di ogni età e per piccoli con disturbi della sfera cognitiva, con elementi ludici a terra, sia 2D che 3D, piante aromatiche e diverse tipologie di materiali che stimolano la sfera sensoriale (tatto, udito, olfatto) e sviluppano diverse conoscenze grazie a pannelli ludico-ricreativi sensoriali con cui giocare da soli o compagnia, provando a far suonare gli strumenti musicali, iniziando (per i più piccoli) a sviluppare le proprie capacità fisiche con reti di arrampicata e piccole amache oscillanti.
Negli spazi attigui sarà realizzata anche un’area a “bassa sensorialità”, ossia uno spazio in cui i piccoli potranno trovare momenti di relax, pausa, riposo, pensato con cura e attenzione anche per le necessità di quei bambini che preferiscono giocare lontano dai rumori e dagli stimoli esterni. All’interno di una casetta per giochi di ruolo, i bambini potranno interagire con gli altri o leggere un libro, o ancora inventare ogni volta un tema diverso per i loro giochi.
L’area sarà, inoltre, pavimentata in gomma colata colorata antitrauma con i colori dell’arcobaleno, simbolo positivo di interazione, speranza, unione delle differenze.
Nell’ambito dell’intervento, ci sarà spazio anche per un orto didattico con specie autoctone, erbe aromatiche, ortaggi, per ricreare un ambiente sano e trasmettere ai piccoli i valori della terra e far conoscere la stagionalità in un contesto naturale a disposizione di scuole e associazioni del quartiere per avviare programmi didattici rivolti ai più piccoli.
Alla base del progetto di adeguamento, nella elaborazione del Parcobaleno e nella scelte delle attrezzature ludiche, infatti, sono stati rispettati i seguenti principi generali:
* accessibilità dei percorsi
* accessibilità alle attività gioco a livello del suolo
* possibilità di accesso alle attività gioco a livello superiore
* gioco divertente e stimolante
* varietà delle attività di gioco
I lavori si concluderanno entro il 15 dicembre.
“Ogni bambino ha il diritto di giocare. Indipendentemente da età, nazionalità, sesso, colore della pelle, capacità fisica e intellettuale, i bambini hanno il diritto di giocare e di giocare insieme agli altri – commenta l’assessore Scaramuzzi -. Questo è il principio che ha mosso il Comune di Bari nella progettazione di questo intervento. Perché un’opera pubblica, piccola o grande che sia, non è mai soltanto una riqualificazione fisica ma è anche strumento e opportunità nella vita delle persone.
Seguirò questo cantiere con particolare attenzione, perché i bambini, tutti, sono i primi destinatari delle nostre politiche perché rappresentano un pezzo di futuro della nostra città di cui dobbiamo e vogliamo avere cura. Infine, mi auguro che la destinazione di questo progetto, la pineta San Francesco, possa tornare a essere un lungo di riferimento per le famiglie baresi e che questo sia il primo di tanti interventi di riqualificazione che riusciremo a portare avanti in una delle aree verdi più belle e importanti della città”.
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