I dettagli
BARI – Il Consiglio comunale ha approvato oggi la delibera di acquisizione al patrimonio comunale dell’ex postazione vedetta in località San Cataldo e dell’area facente parte della caserma Magrone in via Amendola, quest’ultima necessaria nell’ambito dell’intervento di allargamento della stessa strada.
Come noto, con la legge 98 del 2013 sono state introdotte procedure semplificate per il trasferimento, a titolo non oneroso, di immobili di proprietà demaniale agli enti territoriali. Pertanto l’amministrazione comunale, al fine di valorizzare le aree circostanti al faro di Bari e di renderle fruibili alla collettività nell’ambito della strategia complessiva di riqualificazione del lungomare, ha inteso acquisire la proprietà dell’ex postazione di vedetta e dei terreni limitrofi, in via Tripoli, che saranno inseriti nel progetto attualmente in corso di redazione per la riqualificazione di quell’area del litorale cittadino.
Si tratta di un progetto che prevede la risistemazione del tratto costiero che va dalla rotonda antistante l’ingresso monumentale della Fiera all’area contigua dei ristoranti che si affacciano sul mare, un’area che nelle intenzioni dell’amministrazione diventerà uno spazio pubblico attrezzato a verde e fruibile a tutti. Già nei mesi passati infatti, alcune associazioni di cittadini hanno già sperimentato possibili fruizioni del faro e dell’area che lo circoscrive.
Nello specifico, nell’area sottostante il faro si immagina di realizzare un ampio spazio verde con una scalinata di collegamento al lungomare che avrà anche un possibile utilizzo come piccolo anfiteatro.
Con l’approvazione della stessa delibera è stata acquisita al patrimonio comunale anche un’area, dell’estensione di 178 metri quadri, interna al perimetro della caserma Magrone in via Amendola, che permetterà di eseguire la rotatoria tra viale Einaudi e via Amendola, prevista nell’ambito del progetto di raddoppio di via Amendola. Grazie all’acquisizione della proprietà dell’area sarà possibile arretrare il muro perimetrale della caserma e demolire due edifici inutilizzati dai militari. Lo spazio liberato consentirà di eseguire la più grande delle tre rotatorie previste sulla nuova via Amendola, di forma lievemente ellittica così da permettere alle correnti di traffico veicolare di potersi smistare comodamente nelle varie direzioni.