Bari, in Consiglio approvata delibera su baratto amministrativo

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Ne ha parlato l’assessora Savino

logo BariBARI – È stata approvata nella seduta di ieri dal consiglio comunale di Bari la delibera che istituisce il Baratto amministrativo. Uno strumento che promuove la partecipazione diretta dei cittadini e delle associazioni di cittadini, alla gestione del bene pubblico a fronte della possibilità per i comuni, sancita dalla legge ( art. 24 del Dl n.133 del 2014, come modificato dalla legge di conversione 11 novembre 2014 n.164) di prevedere riduzioni e/o esenzioni di tributi.

Si tratta di una sperimentazione – spiega l’assessora al bilancio Dora Savino – che promuove la partecipazione alla valorizzazione del bene pubblico e concilia l’obbligo del pagamento delle imposte comunali con le disponibilità economiche del nucleo familiare, per assicurare allo stesso, la possibilità di preservare le proprie risorse per i bisogni primari. Questo è un ulteriore strumento per andare incontro anche alle famiglie in difficoltà economiche”.

I beneficiari di questo provvedimento sono le associazioni di cittadini e i cittadini muniti dei seguenti requisiti:

– residenza nel Comune di Bari;

– età non inferiore ai 18 anni;

– possesso dell’idoneità psico-fisica e attitudinale in relazione alle caratteristiche dell’attività o del servizio da svolgersi;

– posizione tributaria personale oggetto del baratto non inferiore ad € 300,00;

– assenza di contenzioso tributario con l’Amministrazione.

Nella selezione dei cittadini ammessi alla misura, saranno privilegiati coloro che hanno un reddito ISEE non superiore a € 20.000.

Con riferimento alle domande presentate sarà stilata una graduatoria che terrà conto del punteggio inserito nel regolamento che tiene conto delle diverse condizioni di disagio economico-sociale privilegiando i nuclei con il reddito ISEE più basso, determinato anche dalle condizioni complessive della famiglia di appartenenza.

Alle strutture comunali tecniche sarà demandata l’attività di tutoraggio e controllo attraverso personale esclusivamente comunale.

Il costo di un’ora di prestazione che il cittadino fornirà sarà pari a 10 euro, comprensivi del tributo oggetto del baratto amministrativo, pari a 9 euro, e degli ulteriori costi assicurativi.

Per questa prima annualità l’amministrazione comunale ha stanziato per il progetto 110.000 euro.

Con l’approvazione del regolamento sul baratto amministrativo – conclude l’assessora Savino – per cui ringrazio i consiglieri comunali che ci hanno aiutato con le loro proposte, potremo procedere con la predisposizione di un bando pubblico che ci servirà ad individuare le aree di intervento, le attività, la tempistica e i cittadini che parteciperanno alla sperimentazione di questo nuovo strumento”.