100 eventi in città, 100 realtà coinvolte e avvio del primo villaggio della non violenza all’Urban Center
BARI – È stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, “Generare Culture Nonviolente”, l’iniziativa promossa dall’assessorato al Welfare, in collaborazione con la rete cittadina composta da circa 100 organizzazioni territoriali, per sensibilizzare la cittadinanza sulla condivisione di una cultura nonviolenta e rispettosa delle donne e delle differenze, contro ogni forma di discriminazione e violenza. Performance artistiche, seminari, laboratori, spettacoli e mostre animeranno la città per stimolare la condivisione di pratiche sociali e culture nonviolente, a partire dal presupposto che la violenza di genere rappresenta in primis una questione di tipo culturale. La manifestazione è coordinata, nell’ambito del progetto Animazione territoriale del Comune di Bari, dal consorzio Elpendù e dalla cooperativa sociale Progetto Città.
I dettagli della manifestazione sono stati illustrati dall’assessora al Welfare Francesca Bottalico, dalla coordinatrice del programma Maria Giovanna Lupoli e dalla coordinatrice del Centro antiviolenza comunale Marika Massara.
“Sono 20.137 le donne che nel 2017 hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza e 123 le donne uccise, senza contare tutte le vittime, piccole e grandi, che subiscono discriminazioni, maltrattamenti e violenze e non hanno la forza e il coraggio di denunciare – ha dichiarato Francesca Bottalico -. Lo dimostrano anche i dati a disposizione del nostro centro antiviolenza comunale: tutte italiane e quasi tutte costrette a subire violenza, psicologica o fisica, da uomini italiani, compagni o ex partner, spesso davanti ai propri figli, vittime di violenza assistita di cui spesso si sottovalutano le atroci conseguenze. Solo a Bari, in 6 mesi, il centro comunale ha intercettato 215 casi. Purtroppo il femminicidio e la violenza esistono e rappresentano uno dei fenomeni sociali più duri, complessi e brutali, capace di assumere ogni volta forme di crudeltà inaudite. La violenza non ha colore, età, origine, non ha vestito o abiti particolari. Eppure continua ad esserci chi vittimizza le donne creando giustificazioni, scusanti di ogni genere. In questo clima sociale e in un sistema politico che sembra voler indebolire quanto costruito a tutela e in difesa delle donne, dei bambini, delle vittime, con i tagli operati dal governo sui centri antiviolenza, e diminuire li fondo per i progetti di prevenzione e percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità consapevole, è fondamentale fare rete.
Il Comune di Bari e l’assessorato al Welfare continueranno ad investire sulle persone, sulle strutture sociali, sulla formazione, sulla prevenzione, sull’educazione alle differenze e sulla cultura di genere. Lo facciamo ogni giorno attraverso i nostri servizi educativi, gli oltre 10 sportelli di ascolto nelle scuole per minori e adolescenti, le antenne territoriali attivate in tutti i Municipi, le campagne di comunicazione e il lavoro della nostra rete socio-culturale ed educativa generareculturenonviolente. Più di 100 realtà insieme, pubbliche e private, coordinate dall’assessorato al Welfare, che insieme costruiscono, dal 2018 per la prima volta tutto l’anno, percorsi educativi, performance, incontri, laboratori per piccoli e grandi, donne e uomini, operatori e volontari. Anche quest’anno lo faremo in giro per la città e, in particolare, con la prima edizione del Villaggio della non violenza presso l’Urban center, con l’obiettivo di coinvolgere più di 2000 persone tra piccoli e grandi. A breve, inoltre, avvieremo progetti di reinserimento sociale in favore delle donne vittime di violenza”.
Dal 21 al 24 novembre un ricco programma di seminari, eventi e laboratori animeranno gli spazi dell’Urban Center di Bari, in via de Bellis. Tra gli eventi in programma, vi saranno spazi allestiti per la lettura “face to face” di brani tratti da testi sulla cultura di genere, un’installazione collettiva di immagini e parole, la mostra fotografica R.E.A.D.Y. contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Laboratori e iniziative, reading e letture animate, saranno rivolti in particolar modo a bambine e bambini, ragazzi e ragazze, per promuovere una cultura della nonviolenza, contrastando stereotipi e pregiudizi. Agli adulti, invece, saranno dedicati laboratori artistici e creativi sul tema, dimostrazioni di difesa personale, un laboratorio di Arti terapie integrate con tecniche volte a favorire l’introspezione e la conoscenza di sé attraverso le emozioni. Tra i seminari e gli incontri di formazione, il 23 e 24 novembre avranno luogo la presentazione di “Sei sempre tu”, il testo divulgativo realizzato con la collaborazione di psicologi Agedo e della pedagogista Gabriella Falcicchio; “Razzismo ieri e oggi: niente di nuovo sotto il sole”, l’incontro dibattito con l’antropologo Felice Di Lernia per riflettere insieme sulle cause e le manifestazioni del razzismo ieri e oggi; “Lo strumento dell’ammonimento e il cyberbullismo”, il seminario di formazione sull’art. 8 della legge n. 38/2009. Presso l’Urban Center, inoltre, saranno presenti le operatrici del Centro antiviolenza comunale che illustreranno agli interessati attività e servizi offerti sul territorio.
La manifestazione si chiuderà domenica 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, con un evento finale nell’Officina degli Esordi: a partire dalle ore 19 il concerto di Marzia Stano, in arte UNA, artista che con i suoi brani parla anche di violenza di genere e valorizzazione delle differenze e che tra gli altri canterà il brano “Marie” dedicato a Marie Tritignant, l’attrice assassinata dal marito e cantante Bertrand Cantat a mani nude in una stanza d’albergo il 26 luglio del 2003. Nelle stesse giornate tantissime altre iniziative ed eventi sui temi di Generare Culture Nonviolente animeranno tutti i quartieri cittadini.
L’elenco completo degli eventi sarà pubblicato sul sito [ http://www.comunedibari.it/ | www.comunedibari.it ] e sulla pagina facebook Generare Culture Nonviolente.
Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.
Informazioni: [ mailto:organizzazione@progettocitta.org | organizzazione@progettocitta.org ] , pagina fb Generare Culture Nonviolente, 080 5023090.