Bari

Bari, il Corteo storico di San Nicola 2017

La scorsa mattina la conferenza stampa di presentazione

BARI – Si è svolta stamattina, a Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione dell’ edizione 2017 del Corteo storico di San Nicola , curata da Doc Servizi società cooperativa, vincitrice della procedura pubblica per la realizzazione dell’evento, che ha scelto per la direzione artistica Elisa Barucchieri , prima donna alla regia della rievocazione. L’immagine e i materiali di comunicazione sono a cura dell’agenzia di comunicazione Pooya , mentre il visual è stato realizzato dall’artista Pamela Campagna .

“Quello che presentiamo oggi è un corteo tutto al femminile – ha dichiarato in apertura il sindaco Antonio Decaro -. Dove le donne non occupano una quota rosa ma sono protagoniste dell’intero processo produttivo, dalla riflessione a monte, alla progettazione, sino alla messa in scena di un corteo che anche quest’anno siamo sicuri non deluderà nessuno. Siamo felici che a dirigere il corteo sia Elisa Barucchieri, che nella scorsa edizione ha emozionato il pubblico con le straordinarie evoluzioni aeree dei suoi danzatori.

È come se si fosse creato un legame tra la magia dello scorso anno e questa nuova edizione, confermando l’idea che chi viene a Bari, chi ha l’onore di partecipare ai grandi festeggiamenti di san Nicola e di conoscerne il racconto, tra fede e tradizione, difficilmente riesce non restarne affascinato .

Il corteo di Elisa, però non sarà solo danza, sarà anche racconto dei tanti messaggi di cui San Nicola è portatore. Un racconto che sarà spettacolo ma soprattutto anima, proprio come sanno fare le donne, raccontare, attraverso la bellezza, temi e situazioni di straordinaria potenza su cui tutti noi dovremmo fermare a rifletterci, qualche minuto in più, ogni giorno. Anche per questo ringrazio Elisa, per aver scelto di riconoscere nel messaggio nicolaiano e nella storia di questo santo testimonianze di straordinaria attualità.

Questo sembra essere, a tutti gli effetti l’anno delle prime volte: l’anno della prima regia al femminile in quasi 100 anni di corteo e la prima volta, dopo 930 anni, che San Nicola si rimette in cammino in nome della pace e del dialogo ecumenico, principi ispiratori della sua testimonianza. Il 21 maggio infatti, una parte delle reliquie di San Nicola da Bari partirà alla volta della Russia dove sarà accolta dal Patriarca della Chiesa ortodossa. Di essere testimoni di questi grandi eventi noi siamo onorati e orgogliosi e speriamo che anche quest’anno i baresi possano vivere questa festa con uno spirito di accoglienza e di rinnovata fiducia.Voglio ringraziare infine Elena Sofia Ricci e Stefano Mainetti che oggi sono qui con noi e che hanno voluto offrire la propria professionalità e il proprio talento alla città di Bari per uno degli appuntamenti più amati e più attesi dell’anno.

Ringrazio anche gli sponsor che quest’anno sostengono la realizzazione del corteo storico e che dimostrano, nei fatti, come questo sia uno degli eventi identitari più forti e più sentiti dalla nostra comunità che può trasformarsi in una vera risorsa per Bari e per tutti i baresi”.

La cosa più interessate sta proprio nel titolo del Corteo che abbiamo trovato: tra cielo e terra – ha spiegato la regista del Corteo Elisa Barucchieri -. Il messaggio di San Nicola sta proprio in questa dimensione sospesa tra cielo e terra . un richiamo costante verso il cielo della terra e degli esseri umani che evocano questo santo in tutto il suo potere. Il messaggio di cui è portatore San Nicola è anche un richiamo a noi ad elevarci nelle azioni e nei pensieri quotidiani. Dal punto di vista dello spettacolo l’idea del cielo e della terra si concretizza attraverso i corpi di angeli danzanti, sia in una dimensione aerea di danza che terrena: su entrambi i fronti è presente la narrazione, la danza e la rievocazione emotiva dell’importanza di San Nicola. Il dono è il secondo titolo che è sopraggiunto, mentre eravamo già al lavoro sul progetto. Perché io credo che tutto ciò che avviene per aria sia un dono e non a caso lo spettacolo di danza aerea sarà possibile grazie al dono degli sponsor che hanno investito e che hanno voluto credere nelle nostra idea e ci hanno sostenuto prima di vederlo materializzarsi. Tutto questo si trasformerà, il 7 maggio, in un dono anche alla città. Raccogliendo il messaggio che accompagnerà tutto il corteo, noi vorremmo lasciare una testimonianza di pace all’umanità, che ci renda migliori”.

È molto bello che ci sia una manifestazione così importante a Bari che celebri la città e l’amore della città per questo Santo: una storia d’amore scritta in maniera bellissima tra Bari e Nicola – ha commentato Elena Sofia Ricci che presterà la sua voce alla narrazione dell’evento -. Un amore evocativo per la città. Dal punto di vista mistico è un’esperienza molto interessante e un’occasione speciale per lavorare con mia sorella e per la città. Questo per me è un grande onore”.

È stato una bella esperienza realizzare le musiche del Corteo nicolaiano – ha aggiunto il compositore Stefano Mainetti -, ho subito pensato che a Roma non abbiamo una manifestazione del genere, a Natale sarebbe bellissimo proporre un’iniziativa simile. Questo evento credo sia un evento bellissimo ed è importante che ci sia una testimonianza musicale appositamente dedicata a questa manifestazione. Abbiamo lavorato contemporaneamente sia sul fronte dell’orchestrazione, dei dialoghi e della musica e degli affetti scenici. Essendo la mia scrittura adatta ai film, anche in questo caso la musica va di parei passo con le immagini, sollecitando più sensi contemporaneamente”.

Vorrei condividere con voi una riflessione sulle cose che abbiamo imparato grazie al corteo di San Nicola – ha concluso l’assessore alle Culture Silvio Maselli -: Bari è stata fondata due volte: una, urbanisticamente, con la posa della prima pietra del borgo murattiano nel 1813 e un’altra, quasi ottocento anni prima, con l’arrivo delle reliquie di San Nicola a seguito dell’impresa dei marinai baresi, nel 1087. Ed è la traslazione l’evento costitutivo della nostra identità. Quanto alle cose che non abbiamo imparato, e che siamo ancora in tempo per imparare, la principale è che dobbiamo fare i conti con la tradizione, come accade ogni anno con il Corteo storico. Vivere la tradizione significa non solo rispettarla, ma anche innovarla e, per ciò stesso, tradirla, non a caso tradizione e tradimento hanno la stessa radice. una radice che parla della capacità di trasferire alcuni valori nel tempo e nello spazio. Far rivivere una tradizione, innervandola di significati attuali, è la strada per emozionare il grande pubblico di questa rievocazione e per conquistarne di nuovo, il pubblico di domani, quei giovani e giovanissimi che in questa nuova edizione saranno protagonisti dell’evento. Il Corteo storico, giustamente attesissimo, non esaurisce però lo sforzo che questa amministrazione sta portando avanti per rendere la nostra città attrattiva e capace di parlare a pubblici diversi, uno sforzo testimoniato dalle decine di appuntamenti e di eventi, grandi e piccoli, che costellano questo maggio barese al quale vi invitiamo tutti a partecipare”.

Alla conferenza è intervenuto anche il Priore della Basilica di San Nicola, Padre Ciro Capotosto , che ha sottolineato: “Il corteo quest’anno si arricchisce della sensibilità che solo una donna può avere. La rievocazione della traslazione e la sua interpretazione si colorano dei colori di Elisa Barucchieri che ha un legame con il Santo non menzionato ma che si percepirà con forza durante il Corteo”.

Sabato 7 maggio a sfilare per le strade della città sarà uno spettacolo popolare dedicato ai baresi e a tutti i fedeli del Santo di Myra.

PROGETTO ARTISTICO

Il principio guida della direttrice artistica è comprendere la figura di un Santo come Nicola, amato in tutto il mondo e che ha una forza evocativa, immaginifica e comunicativa per diverse confessioni religiose, anche per persone non troppo coinvolte dalla religione che non conoscono i Santi, ma conoscono San Nicola.

San Nicola sembra rappresentare una positiva onda d’urto ovunque. Partendo da questo principio e a ridosso tra la tradizione e la fede. Una fede riconosciuta religiosa ed una fede della comunità. Poi non manca, ovviamente, l’evento spettacolo. Il contenuto della forma spettacolo però, per Elisa Barucchieri, non deve rappresentare solo una rievocazione storico-filologica che rimane concettuale, ma avere in sé l’impatto emotivo della potenza del messaggio espresso dal corteo e dal Santo a cui è dedicato. La domanda da porsi è cosa rappresenta San Nicola e quanto ci tocca ancora oggi. Ma soprattutto per quale ragione il suo messaggio è contemporaneo. La coreografa ha lavorato sull’idea dell’effetto che la narrazione su San Nicola ha su ciascuno individuo ancora adesso o potrebbe avere se noi facessimo attenzione.

TORNA LA DANZA AEREA

Accanto al tradizionale Corteo, torna quest’anno lo spettacolo di danza aerea , grazie al fondamentale sostegno di Coop Alleanza 3.0, Bcc – Banca di Credito Cooperativo di Bari, Sicme Energy e Gas, Nouvelle Esthétique Académie e Maldarizzi , in collaborazione con la Compagnia di danza ResExtensa e Molecole Show .

Il Corteo storico sfilerà accompagnato dai danzatori aerei, in un dialogo ideale tra espressioni artistiche che vuole esaltare l’importanza di uno dei momenti popolari più attesi dell’anno.

Da mille anni nel mese di maggio la città di Bari rende omaggio al suo Santo Patrono, ricordando la traslazione delle reliquie giunte da Myra nel 1087. L’orgoglio di un’intera città che coronava il sogno di avere un Santo Patrono venerato in tanti Paesi del bacino del Mediterraneo, un Santo attorno al quale i baresi hanno costruito la propria identità. Per questo l’intento è quello di coinvolgerli in prima persona, nelle forme più svariate: scuole, associazioni e semplici cittadini che già dalla serata del 6 maggio potranno vivere la loro festa animando le strade del borgo antico in attesa del Corteo.

In aggiunta al Corteo, Barucchieri tenterà di rappresentare il sogno, la leggerezza, l’aria, attraverso le evoluzioni della danza aerea. Il nostro spettacolo vuole mantenere una dimensione ultraumana, extraumana, che prende forma nel cielo. Dopo il successo dello scorso anno, altri luoghi della città diventeranno teatro en plein air per narrare i miracoli del Santo. Una rappresentazione scenica di angeli danzatori fluttuanti nell’aria e danzatori a terra tra proiezioni di luci ed immagini, 500 tra danzatori, attori e figuranti. Si assisterà a corpi sospesi in movimento grazie ad un grappolo di palloncini ad elio, ecologici e biodegradabili.

Suggestive proiezioni di animazioni realizzate con la sabbia e firmate dall’artista Nadia Ischia apriranno il Corteo già dal frontale del Castello Svevo, andando in loop sino alla mezzanotte.

Ad accompagnarle le musiche originali del compositore Stefano Mainetti , con la voce narrante di Elena Sofia Ricci , attrice nota nel panorama del cinema italiano.

Autrice dei testi delle narrazioni è Selene Favuzzi .

Una seconda proiezione a firma dello stesso cast, sempre su idea di Elisa Barucchieri, si terrà ad apertura dello spettacolo in piazza della Basilica.

IL 6 MAGGIO

La giornata del 6 maggio anticiperà il Corteo con un omaggio agli uomini e ai pescatori protagonisti di quella grande impresa. Anche i bambini avranno spazio nell’animazione e nella festa che si svolgerà per i vicoli e le piazze di Bari vecchia sabato sera.

L’attore e regista Francesco Ocelli , con la partecipazione di alcuni figuranti, metterà in scena la rievocazione della traslazione, narrando l’impresa dei 62 marinai che nel 1087 portarono a Bari da Myra le reliquie del Santo.

Secondo il progetto artistico di Elisa Barucchieri, e coerentemente con le indicazioni contenute nell’avviso, si è lavorato per coinvolgere, in particolare, i residenti di Bari vecchia nella preparazione dell’evento. Vanno in questa direzione le attività svolte in collaborazione con gli alunni dell’ Istituto comprensivo Umberto I – San Nicola e con le molte realtà significative del territorio, che non hanno fatto mancare il proprio supporto.

Di seguito il programma delle giornate del 6 e 7 maggio.

Venerdì 6 maggio

Animazione della città vecchia

Rievocazione dello sbarco e consegna delle ossa del santo

Dalle ore 18.00 di venerdì 6 maggio la città vecchia sarà animata da diversi eventi pensati per coinvolgere i cittadini.

Largo Albicocca diventerà un luogo dedicato a bambine e bambini con le letture ad alta voce di Gigi Carrino . Partendo dalla storia di San Nicola, saranno esplorati gli albi illustrati per ragazzi coinvolgendo i piccoli ascoltatori in storie e leggende.

La coreografa e ricercatrice di danze antiche Marcella Taurino, grazie ad un gruppo di danzatori, farà rivivere l’atmosfera della gioia popolare con danze ispirate al Medioevo, coinvolgendo anche il pubblico.

Inoltre, saranno realizzati laboratori di origami e decorazione dei sacchetti del pane a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale Umberto I – San Nicola.

Invece, Coop Alleanza 3.0 sarà presente con laboratori didattico-creativi dal titolo “Il Grano dei Miracoli”.

Sulla Terrazza del Fortino Sant’Antonio , con la collaborazione di Artemisia , la serata sarà dedicata alle leggende e ai miracoli di San Nicola attraverso una rappresentazione teatrale dal titolo “Si racconta che…..i Miracoli di San Nicola…” per la regia di Enzo Strippoli, con Gabriella Altomare, Davide De Marco, Antonio Repole.

Il pubblico sarà accolto da un “cerimoniere di corte” che lo condurrà verso piccole postazioni, dove si riprodurrà il racconto teatrale di leggende e miracoli come tradizione vuole, riportando anche aneddoti e racconti inediti della letteratura relativa al Santo Patrono di Bari. Il tutto accompagnato da una colonna sonora adeguata.

In Largo Annunziata il Centro Anspi S. Annunziata , associazione di volontariato che si occupa del sostegno scolastico e del recupero sociale dei minori a rischio, realizzerà un laboratorio d’arte e design a cura di Maria Pierno con l’utilizzo della malta di geris.

Gli allievi dell’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “Luigi Santarella” di Bari illustreranno il percorso narrativo “Naviganti, santi ed eroi: il viaggio della traslazione“ realizzato per “quadri scenici”, nel quale si fa riferimento alle vicende legate alla traslazione delle reliquie del Vescovo di Myra, Nicola, avvenute nel 1087 ad opera di marinai, mercanti e patrizi baresi.

In piazza Odegitria (Cattedrale San Sabino) l’associazione di cultura italo-russa “ Raduga ”, che promuove i rapporti culturali con i popoli appartenenti agli Stati dell’ex Unione Sovietica, presenterà un genere tradizionale popolare, che si chiama “ ciastuski ”, nome dei piccoli componimenti allegri, solitamente di quattro strofe ritmate. È un genere folkloristico unico dell’arte russa popolare. Sono canti che venivano utilizzati nei tradizionali percorsi durante le feste. Si cantavano con la balalaika, con la fisarmonica, ma anche senza accompagnamento musicale.

Canteranno i bambini-bilingue dell’Associazione con i costumi tradizionali.

IL PROGRAMMA

Alle ore 19 al Molo San Nicola avrà inizio la messa in scena dello sbarco delle ossa di San Nicola. La rievocazione sarà curata dall’attore Francesco Ocelli , con la partecipazione dell’Associazione I figuranti di San Nicola , dei timpanisti e degli sbandieratori dell’ Associazione Militia Sancti Nicolai . Saranno presenti anche gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale Umberto I – San Nicola – Bari, l’Associazione “Marinai della traslazione” e i Pescatori del Molo San Nicola .

Un gruppo di uomini vestiti da popolani dell’epoca saranno affiancati da altri in vesti da soldato normanno. Attenderanno un gozzo che giungerà dal mare con a bordo uomini in abiti da marinai con le reliquie del Santo. Subito dopo, un corteo composto da marinai, popolo, banditori e timpanisti porterà a Bari vecchia le reliquie. I protagonisti delle animazioni nel borgo antico si uniranno ai marinai annunciando alla cittadinanza il Corteo dell’indomani.

Il corteo partirà alle ore 19.30 e terminerà alle ore 23 circa presso la chiesa di San Michele, dove si rievocherà la presa in consegna delle ossa del Santo da parte dell’Abate Elia.

Dalle ore 18.00 sino a fine manifestazione si potrà ammirare l’esposizione dell’arte del pane curata dall’ Associazione Panificatori della Provincia di Bari negli spazi animati in Largo Albicocca e in Largo Annunziata, e nelle seguenti attività commerciali: Forno Santa Teresa, Santa Teresa Dei Maschi – Panificio Fiore, strada Palazzo Di Città, Forno Santa Rita, strada Boccapianola.

IL PERCORSO

Il corteo del 6 maggio si snoderà lungo il seguente percorso: Molo San Nicola , lungomare Araldo Di Crollalanza, piazza del Ferrarese, piazza Mercantile, strada De Gironda, S. Teresa Dei Maschi, strada Incuria, via Jacopo Calò Carducci, strada S. Gaetano, strada. Amenduni, strada dei Gesuiti, vico Gesuiti, strada Palazzo di Città, piazzetta S. Anselmo, strada San Marco, strada Delle Crociate (Strada del Carmine), strada Arco Spirito Santo, largo Annunziata, vico Forno Santa Scolastica, S. Maria del Buon Consiglio, piazza San Pietro, strada Santa Teresa Delle Donne, via Pier L’eremita, strada Santa Chiara, strada San Luca, strada Delle Crociate, pizza Dell’Odegitria, piazza Federico II Di Svevia, strada Arco Alto, strada Casamassima, largo Albicocca, strada Di Bianchi Dottula, strada Boccapianola, via Benedetto Petrone, corso Vittorio Emanuele, strada De Gironda, Chiesa di San Michele.

sabato 7 maggio

Il Corteo storico di San Nicola

NEL 930° ANNO DELLA TRASLAZIONE

Il Corteo storico ha da sempre rappresentato un forte momento identitario collettivo. Dalla traslazione delle reliquie del 1087 D.C. ad oggi la città di Bari è divenuta meta del pellegrinaggio in onore di San Nicola da parte d’innumerevoli devoti provenienti da tutto il mondo. Le gesta dei marinai baresi ha mutato profondamente l’identità di una città, ma anche di generazioni di fedeli e migliaia di pellegrini che al seguito del Santo, venuto dal mare, hanno ritrovato le comuni radici.

Il Corteo incarna la Traslazione di un uomo vero, da sempre in difesa dei più deboli.

Per questo soprattutto donne e bambini coinvolti negativamente in fatti di cronaca sono il fulcro del Corteo Storico 2017. In tutta la prima parte del Corteo si evidenzierà, infatti, il legame tra il Popolo e il Santo, mentre Nobili e Chiesa ne caratterizzeranno la parte finale, al centro della quale c’è la descrizione della Traslazione che ha come riferimento scenico la cripta di Myra, seguita dall’emblema della Caravella, elemento di unione tra i poteri forti della corte medievale barese e il popolo.

I costumi del Corteo sono a cura di Rosa Lorusso . Mentre per la danza aerea sono stati realizzati da Angela Gassi.

Invece, la consulenza per le musiche medievali di tutto il Corteo , eseguite da Exemble Calixtinus, è stata affidata a Giovannangelo del Gennaro.

IL PROGRAMMA

* San Giorgio ore 18.00

Una delegazione del corteo composta da timpanisti, monaci benedettini e marinai presenzierà alla Baia di San Giorgio al rito religioso che precede l’imbarco della Sacra icona nicolaiana.

* Molo San Nicola ore 20.00

Al molo San Nicola, alcuni figuranti assisteranno allo sbarco della Sacra icona e la scorteranno tra i vicoli di Bari vecchia, fino ad arrivare al Castello, punto di partenza del corteo storico.

IL PERCORSO

Castello Svevo ore 20.30.

Partenza del corteo da piazza Federico II di Svevia lungo il seguente percorso: via San Francesco D’Assisi – piazza Giuseppe Garibaldi – corso Vittorio Emanuele II – lungomare Imperatore Augusto – Basilica di San Nicola

I QUADRI DEL CORTEO

1° Quadro – Le colonne della Cripta . San Nicola fece un viaggio a Roma in visita a Papa Silvestro. Passando dinanzi alla casa in demolizione di una donna di facili costumi, ammirò una colonna e la sospinse nel Tevere. Miracolosamente fu vista galleggiare nelle acque di Bari all’arrivo delle reliquie del Santo. La notte che precedeva la riposizione delle Sue ossa, mancando una colonna, il Santo intervenne a completare lui stesso l’opera dell’abate Elia: i baresi accorsi alla Basilica videro un santo vescovo che con due angeli aveva recuperato dalle acque quella colonna.

Partendo da qui si lavora sul concetto di ricostruzione. La cronaca di questo periodo racconta i terremoti che hanno devastato il Centro Italia, le devastanti scene dei bombardamenti che non si interrompono, i folli che stanno ergendo muri, quando invece servirebbe costruire ponti, archi piuttosto che macerie. Dei danzatori disegnati con la tecnica del bodypainting avranno le sembianze di pietre. La visione è che, animati dal respiro Santo di Nicola, da macerie attraverso il suono dei tamburi con azioni acrobatiche dette “mano mano” diventeranno una struttura. Simboleggerà una ricostruzione sociale della comunità. I danzatori saranno accompagnati dai suoni dei timpanisti dell’ Associazione Nicolaus Barium .

2° Quadro – La Manna in scena . È uno degli elementi che affascina maggiormente fedeli e non. La potenza quasi esoterica di questo Santo che dona ogni anno la manna, che produce un elemento salvifico, taumaturgico. La manna in questo quadro viene caratterizzata al femminile. Perché nutre. E per questo si è lavorato con donne malate di tumori che toccano la maternità e la femminilità ovvero quelli ad utero, ovaie e seno. Queste donne che rappresentano la forza di lotta per la vita e contro la malattia saranno simbolo della manna. Sfileranno e canteranno – i canti sono a cura di Giovanna Carone e Claudia Castrigno .

Su di loro ci sarà un’installazione di palloncini gonfiati ad elio, in lattice naturale e biodegradabili, che all’interno conterranno delle piume, che si diffonderanno nell’aria. Sostiene questo quadro il Maestro Claudio Cutuli , produttore che privilegia tessuti naturali, ecologici ed artigianali: i suoi preziosi drappi tinti nel latte e realizzati in fibra di latte, un derivato della caseina tessile, sono dati in dono esclusivamente per il Corteo per unire tra loro le donne protagoniste del quadro. Il quadro è realizzato in collaborazione con Komen Italia, Casa delle donne del Mediterraneo e con le associazioni Acto Bari e Ui Togheter.

3° Quadro – Bambini indifesi . Si attualizza il miracolo in cui San Nicola rianima i poveri resti di tre bambini uccisi da un perfido oste. In simultanea questa cannibalizzazione e mercificazione dei bambini avviene ancora adesso. Bambini a cui viene tagliata a pezzi l’anima. Un orrore non troppo lontano da noi e molto attuale. Le cronache di Bari lo registrano proprio nella zona attorno allo stadio che prende il nome dal Santo Patrono. C’è un oste macellaio e quella è la sua cucina. Ci sono anche i clienti ma in questo caso mostri consapevoli che chiedono la carne di bambino. L’attualità devastante di questo miracolo di San Nicola costringe tutti a vedere e a non tacere. Il quadro sarà realizzato in collaborazione con Patrizia Rossini , dirigente dell’ Istituto comprensivo Japigia 1 “Verga” che insieme alla comunità Rom Santa Teresa di Bari sta lottando per scolarizzare i loro bambini e quindi per renderli pari ai loro coetanei di altra provenienza sociale e culturale. Bambini di etnia rom e non sfileranno insieme. Parteciperà l’Associazione dei panificatori. Verrà dato loro il compito di rappresentare gli osti, per poi mettere in scena un ribaltamento in positivo. Loro stessi offriranno pane a tutti bambini che a loro volta lo distribuiranno alla comunità.

4° Quadro – La colonna e fanciulle da maritare . In questa tradizione si segue un antico rituale, secondo il quale una fanciulla in età da marito che faccia tre giri intorno alla colonna grazie all’azione di San Nicola troverà il marito ideale. Non è un caso se nel mese di maggio avvengono i riti delle nuove coppie. È la festa della vita che si rinnova, della nuova speranza e dell’amore. Ci sarà quindi una danza di queste fanciulle intorno alla colonna, a cui si uniranno anche i figuranti popolo, perché è una festa per i giovani ma popolare.

5° Quadro – La dote e le ragazze salvate dalla prostituzione . La dote regalata da San Nicola salva tre giovani fanciulle da un misero destino. È l’azione di un essere umano attento agli altri. Ed è ciò che potremmo fare noi tutti i giorni. Da qui, obiettivo del quadro sarà lavorare sull’alternanza ricchezza e disagio, e sulla velocità con la quale si possa passare da una comodità ed agiatezza di vita ad uno stato di povertà, facile da immaginare in un momento di crisi economico-finanziaria a livello mondiale. La scena giocherà con tre coppie di danzatrici più somiglianti possibili affinché siano i due lati di questo repentino cambiamento che può avvenire dall’essere ricchi all’essere poveri, dall’essere sereni all’essere disperati. Per farlo si utilizzeranno dei giochi di costume ed un’attenzione al trucco dove ci possano essere in simultanea un lato bianco e nero e un lato a colori di una stessa esperienza, di una stessa persona.

6° Quadro – La Caravella. Donne e figli dei marinai. Bari è in festa. Figuranti e musicisti in abiti medievali annunciano l’arrivo in città delle reliquie Santo. Spesso si narra delle gesta eroiche degli uomini, a volte dimenticando che sono marinai e non soldati, quindi compiono un’azione mossa dalla fede e non da un dovere di ruolo sociale. Poi questi marinai sono sostenuti dal popolo e si muovono fuori dalle regole, ma soprattutto sono uomini con la loro umanità. Sono padri, mariti che lasciano a casa le loro mogli, i loro figli e le loro sorelle per andare a compiere una missione per la quale non sono preparati. Quindi al loro ritorno esultano per la missione compiuta ma anche per il ritorno alla loro terra e alle loro famiglie che avrebbero potuto perderli. Si vuole così rappresentare una vittoria della famiglia. Le donne e i bambini danzeranno con i ritmi della Militia Sancti Nicolai. A differenza di altri quadri dove erano gli allievi delle scuole di danza ad esibirsi, qui sarà coinvolto il popolo.

Chiudono il corteo il clero, i nobili e i soldati, anticipando il Gonfalone della Città di Bari.

Piazza San Nicola, ore 22.30 – Consegna dell’effige al priore

Tutto il Corteo giungerà dal lungomare fino alla Basilica. Tutti i figuranti supereranno la Basilica fino a largo Abate Elia, mentre una delegazione dei componenti del Corteo si fermerà davanti alla Basilica per la consegna del Quadro. Qui saranno replicati in sequenza tutti i quadri presentati nel corteo. Uno spettacolo di sbandieratori e timpanisti anticiperà l’ingresso della Barca con l’effige del Santo che sarà consegnata al Priore dal marinaio Matteo e dall’Abate Elia.

Le strutture di danza aerea accompagneranno il Corteo, a seguito del suo passaggio in piazza Garibaldi. Proseguendo in sincrono con il Corteo, tra cielo e terra, lo spettacolo di danza aerea procederà lungo corso Vittorio Emanuele per poi tornare per un finale tutto aereo di fronte al rinascente Teatro Piccinni.

LA COMUNICAZIONE

I materiali di comunicazione realizzati da Pooya per promuovere l’evento sono: una brochure contenente la mappa del percorso del corteo e una serie di informazioni utili per i visitatori; un libretto con l’intero programma degli eventi del mese di maggio e un focus sulle giornate del 6 e 7 maggio, oltre ad una descrizione dettagliata della composizione del corteo e una breve storia del Santo.

Inoltre, da oggi il corteo potrà essere seguito sui social attraverso facebook, twitter e instagram. La novità di quest’anno è il “filtro” San Nicola: l’illustrazione creativa che raffigura il Santo nel visual di comunicazione sarà stampata su pannelli di plexiglass e posizionati nei luoghi più rappresentativi del centro di Bari e del borgo antico. I cittadini saranno invitati a creare immagini con la figura di San Nicola sovrapposta, fotografando con i propri smartphone scatti della città, della festa e di se stessi. Tutti sono invitati a condividere le foto utilizzando l’hashtag #corteosannicola .

Informazioni, immagini, curiosità dedicate all’appuntamento nicolaiano sono fruibili sul sito web corteosannicola.it , tradotto in cinque lingue: italiano, russo, inglese, francese e tedesco.

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