La rete serve per progetti volti al contrasto della povertà educativa minorile, dispersione scolastica e promozione di sani stili di vitaper i bambini
BARI – Su proposta dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la giunta ha approvato nella seduta di ieri la creazione di una rete territoriale che intende potenziare progetti territoriali a supporto di una crescita sana dei bambini e a contrasto della povertà educativa minorile e la dispersione scolastica, realizzati da Save the Children, l’organizzazione internazionale che dal 1919 si dedica ai bambini in pericolo per tutelarne i diritti.
Si tratta, in particolare, di sei progetti già avviati a Bari, aperti a tutti e denominati “Fiocchi in Ospedale”, “Spazio Mamme”, “Punto Luce”, “Pronti Partenza e via!”, “Fuoriclasse” e “Sottosopra”.
L’organizzazione internazionale e il Comune di Bari, infatti, già da due anni, grazie alla sigla di un protocollo d’intesa, collaborano su questi temi sviluppando politiche e strategie di intervento per la promozione e la protezione dei diritti dei bambini, al fine di offrire opportunità educative che possano migliorare il rendimento scolastico e aumentare le possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni dei più piccoli.
In particolare, dall’attivazione dei sei diversi progetti a cura di Save the Children, in rete con l’assessorato al Welfare, a Bari i beneficiari diretti sono stati finora 4.000, distribuiti tra 3 diversi Municipi. Solo nel corso dell’ultimo anno, i beneficiari dei diversi progetti sono stati più di 1.500, tra bambini e adolescenti. Inoltre, grazie alla sinergia con i servizi sociali del Comune di Bari, sono state erogate 70 doti educative, piani di sostegno individuali al percorso educativo.
“Attraverso questa rinnovata collaborazione con Save the Children – commenta Francesca Bottalico – intendiamo rafforzare i progetti a sostegno di bambini e adolescenti e della crescita delle loro famiglie. Questa rete, insieme al programma più ampio del welfare cittadino, mira a creare sinergie che contrastino in modo più incisivo il fenomeno della povertà educativa, di cui purtroppo la Puglia detiene il triste primato. Per l’amministrazione è un risultato significativo poiché abbiamo la possibilità di intervenire sui nuclei familiari più fragili con progetti strutturati e individualizzati, valorizzando la collaborazione pubblico-privata e promuovendo esperienze di welfare diffuso e di responsabilità condivisa. Particolarmente rilevante è l’intervento rivolto a potenziare i desideri e le competenze dei minori attraverso lo strumento della dote educativa, concordata tra gli operatori dell’associazione e i servizi sociali territoriali, che prevede un piano formativo personalizzato in grado di supportare lo sviluppo dei talenti dei più piccoli”.
Di seguito i sei progetti:
Fiocchi in Ospedale
Ha l’obiettivo di migliorare le condizioni dei bambini fin dai primi giorni di vita, sostenendo i genitori e cercando di accrescere il benessere del nucleo familiare attraverso una collaborazione con l’ospedale e il territorio e un’azione di sostegno alle mamme e alle famiglie.
Il progetto interviene sia per prevenire casi di maltrattamento e abuso, sia per segnalare e affrontare situazioni di disagio sociale e socio-economico, sia per contribuire a migliorare le competenze e le reti di sostegno dei genitori e ridurre eventuali condizioni di isolamento e incertezza.
Spazio Mamme
Il progetto vuole contrastare i fattori che favoriscono la povertà minorile attraverso l’attivazione di un centro a bassa soglia rivolto alle famiglie che vivono in quartieri periferici.
Gli “Spazi Mamme” sono luoghi di incontro aperti dal lunedi al venerdi, dove le mamme possono essere sostenute nel processo di miglioramento della cura dei propri figli.
Punto Luce
Uno spazio ad alta densità educativa che sorge in quartieri ad alta intensità popolare (a Bari risiede nel quartiere Libertà). All’interno di questi ambienti i bambini e le famiglie usufruiscono di diverse attività, come il sostegno allo studio, i laboratori artistici e musicali, il gioco e le attività motorie, la promozione della lettura, l’accesso alle nuove tecnologie, l’educazione alla genitorialità, le consulenze pedagogiche, pediatriche e legali.
Pronti Partenza e via!
Attraverso tre linee di intervento (educazione alimentare e promozione di stili di vita sani, promozione di attività sportive, sviluppo personale) il progetto coinvolge i bambini, gli insegnanti, le famiglie e la comunità locale con l’allestimento di campi da gioco, percorsi sportivi, spazi verdi, campi polivalenti, skate e roller park, piste podistiche e ciclabili. L’obiettivo è non solo quello di offrire opportunità di movimento e attività motoria agli abitanti del quartiere di tutte le età, ma contemporaneamente di contrastare i fenomeni di emarginazione che colpiscono ampie fasce della popolazione, soprattutto i più giovani. L’intervento di riqualificazione è accompagnato dalla presenza di educatori nelle scuole primarie, per promuovere stili di vita e alimentari sani per i bambini e le loro famiglie e dalla proposta di attività motorie e sportive all’interno degli spazi riqualificati e attrezzati.
Fuoriclasse
Il progetto si propone di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica agendo in maniera preventiva con interventi sia in ambito scolastico sia extrascolastico. Nello specifico, intende promuovere attività educative nelle scuole primarie e secondarie di I grado sui temi del diritto allo studio, legalità, cittadinanza responsabile e consapevole, centrate sulla partecipazione attiva dei bambini/e e adolescenti; attività che rafforzino nei ragazzi/e a rischio di dispersione e nelle loro famiglie il valore della scuola come agenzia educativa in termini di progettualità della vita futura; il contrasto alla dispersione scolastica inteso come strumento per contribuire alla lotta alla criminalità diffusa e organizzata mediante un sistema integrato di attori e competenze.
Sottosopra
Il progetto si pone l’obiettivo di formalizzare una rete di adolescenti, composti da ragazze e ragazzi tra i 14 e i 22 anni, impegnati concretamente per migliorare le loro condizioni di vita e quelle dei loro coetanei nei diversi contesti di riferimento. Insieme approfondiscono tematiche da loro stessi individuate e a loro vicine, come il bullismo, la non discriminazione, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione degli spazi pubblici. Intendono far sentire la loro voce organizzando azioni concrete di sensibilizzazione e cittadinanza attiva per migliorare la loro città a partire dall’ascolto dei coetanei.