“Abbiamo utilizzato risorse provenienti dal Pnrr per riqualificare quattro immobili di proprietà comunale che attualmente accolgono 11 nuclei familiari in emergenza abitativa, in modo da rinnovare tutte le componenti strutturali e gli impianti e renderli più accoglienti per gli ospiti – commenta l’assessore al Patrimonio Nicola Grasso -. L’intervento rientra nella politica dell’amministrazione comunale di realizzare le condizioni adeguate per garantire un’abitazione dignitosa a tutti coloro che ne hanno diritto”.
Pertanto l’intera azione si divide in due fasi: la prima, appena terminata, ha riguardato la rifunzionalizzazione degli edifici attraverso una serie di lavori quali la sostituzione degli infissi con l’installazione di nuovi infissi in PVC a tagliotermico in legno, come prescritto dalla Soprintendenza; il ripristino e la pulizia di tutte le superfici in pietra ammalorate, attraverso interventi di idropulitura, spazzolatura e sabbiatura; il rifacimento dei manti di copertura, previa rimozione di tutti gli elementi danneggiati.
E ancora la posa in opera di un nuovo pacchetto di copertura costituito da una barriera al vapore, uno strato di isolamento termico, massetto delle pendenze alleggerito ed armato; il ripristino e l’adeguamento degli scarichi pluviali delle coperture con la realizzazione di nuovi scarichi di dimensioni adeguate e la posa di nuovi canali di gronda e tubi pluviali; la rimozione dell’impianto di riscaldamento, delle caldaie e dei radiatori ormai obsoleti con la contestuale l’installazione di nuovo impianto termico e il rifacimento e/o adeguamento degli impianti elettrici ed idrico-sanitari.
La seconda fase, appena avviata, prevede invece delle attività di sostegno e inserimento sociale di tipo ricreativo e culturale, di orientamento lavorativo e formazione professionale, di ascolto e supporto alla quotidianità (cura degli ambienti, educazione al risparmio, costruzione di una rete mutuo aiuto, attività ludico-ricreative e sostegno post-scolastico per i piccoli).
Tutti gli interventi portati a termine sono stati approvati dalla Soprintendenza.
L’intero progetto terminerà nel mese di marzo del 2026.
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