Decaro: “Abbiamo mantenuto un impegno con le famiglie del territorio che hanno atteso la nuova scuola per tanto tempo”
Per l’occasione il XXVII Circolo didattico scuola primaria e scuola dell’Infanzia “Duca d’Aosta, Marco Polo, Collodi e Macchie” ha organizzato una “Festa di Primavera” coinvolgendo i piccoli alunni e le loro famiglie.
“Ricordo benissimo il giorno in cui presi un impegno preciso con la comunità di Macchie – ha dichiarato Antonio Decaro -. Mancava una settimana alle elezioni e qui c’erano solo spianate di cemento. In quell’occasione, grazie alle proposte del Comitato dei residenti di Macchie, prendemmo l’impegno di realizzare questa scuola, attesa da residenti e genitori da molto tempo. La vecchia scuola fu demolita nel 2006 e in tutti questi anni i bambini hanno dovuto frequentare la scuola di Palese con uno sforzo e qualche sacrificio da parte delle famiglie. Siamo tornati qui il giorno in cui abbiamo consegnato il cantiere e anche quando sono stati completati i lavori. La struttura è stata consegnata qualche mese fa, e oggi siamo di nuovo qui con voi per vedere i bambini entrare per la prima volta nelle aule. Vi assicuro che momenti come questo, in cui si può festeggiare assieme ai piccoli un evento così importante, sono i più belli per un sindaco. È entusiasmante poter inaugurare una scuola, osservare i bambini mentre giocano all’esterno, in uno spazio protetto. Mi auguro che qui gli alunni possano formarsi, imparare e studiare nelle migliori condizioni possibili. E spero anche che possano comprendere e riconoscere le loro aspirazioni e inclinazioni naturali in modo da poterle valorizzare nel corso della loro vita”.
“Oggi vi affidiamo questo luogo – ha detto Paola Romano – un luogo di cura per questi splendidi bambini e per tutti quelli che nasceranno a Macchie. Prendersi cura di un territorio o di una scuola non significa solo realizzarli, arredarli ma anche e soprattutto, custodirli insieme a noi affinché diventino spazi di comunità per tutti i bambini e tutte le famiglie dei territorio”.
“La comunità di Macchie è estremamente felice della realizzazione della scuola – ha commentato Giovanni Moretti – attesa da tempo. Ho ringraziato personalmente il sindaco per aver mantenuto un impegno preso in campagna elettorale. Sono contento anche per la tenacia dimostrata dal Comitato di Macchie nel portare avanti questa battaglia di grande importanza per i residenti, che finalmente oggi hanno uno spazio adeguato per far crescere i propri figli”.
Anche il presidente della commissione consiliare Politiche giovanili Massimo Maiorano ha voluto esprimere la propria soddisfazione per l’inaugurazione odierna: “Ringrazio il sindaco Decaro per l’attenzione nei confronti delle periferie e ringrazio tutta la commissione per il lavoro che sta svolgendo in favore di un Piano di interventi che riguardi sia la realizzazione di nuovi edifici scolastici sia la manutenzione. Con la realizzazione di questa opera pubblica siamo riusciti a dare una risposta definitiva alla carenza di aule nel territorio di Palese offrendo ai nostri piccoli alunni maggiori opportunità educative.”
La nuova scuola è stata ricostruita con dimensioni più ampie in quanto la precedente non era in grado di ospitare le attività ludico-didattiche. A tal fine nel progetto di ricostruzione è stata prevista l’acquisizione di un’area libera adiacente, di circa 400 metri quadrati, in aggiunta agli oltre 550 del suolo originale.
La nuova scuola materna dispone di due sole sezioni ed è stata ideata per rispondere alle esigenze dei piccoli: la progettazione ha seguito principi di minimizzazione dell’impiego di risorse materiali non rinnovabili e di massiccio riutilizzo delle risorse naturali, nonché di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, compatibilità dei materiali e agevole controllo delle prestazioni dell’intervento nel tempo.
Lo spazio destinato a ciascuna sezione si apre verso l’atrio centrale attraverso delle pareti scorrevoli, favorendo così attività alternative, allargate e scambi. Lo spazio centrale è destinato ad attività ludiche che consentano una buona educazione psico-motoria dei bambini. Infine, lo spazio per la mensa è ugualmente modulabile così da consentire l’organizzazione del pranzo nelle singole sezioni o da attrezzare la mensa con i tavolini per il pranzo.
A raccordare l’area interna con quella esterna sono delle grandi porte-vetrate: all’esterno vi è un piccolo teatrino, oltre a spazi liberi che, all’occorrenza, potranno ospitare dibattiti, rappresentazioni e lavori comuni.
I lavori impiantistici hanno interessato sia la rete fognante e pluviale, sia gli impianti antincendio, antintrusione e irrigazione. La scuola è dotata di impianto fotovoltaico e di pannelli solari per la generazione di acqua calda.
L’importo complessivo dei lavori ammonta a 900mila euro.
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