Decaro: “Il quarto nido aperto in 4 anni: un sostegno fondamentale per le giovani coppie e famiglie”
BARI – Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione del nuovo asilo nido “Paola Labriola”. Si tratta di una struttura di proprietà dell’Università “Aldo Moro”, in via Celso Ulpiani 9, che sarà gestita dal Comune di Bari. Potrà ospitare complessivamente 24 bambini (8 fascia piccoli, 10 fascia medi e 6 fascia grandi), metà dei quali figli degli studenti e dei dipendenti dell’università barese.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, il rettore dell’Università “Aldo Moro” di Bari Antonio Felice Uricchio, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il presidente del II municipio Andrea Dammacco e Vito Calabrese, marito di Paola Labriola e presidente dell’osservatorio a lei intitolato.
“Questo asilo nato da un lavoro sinergico con l’Università Aldo Moro – ha dichiarato il sindaco Decaro – è l’undicesimo nido della città di Bari. Siamo particolarmente soddisfatti perché siamo riusciti ad aprirne quattro in altrettanti anni, e in quartieri periferici come San Girolamo, Carbonara e Libertà, tenendoli aperti anche nel pomeriggio. Questo è un sostegno fondamentale per le giovani coppie e per le famiglie, che lavorano o che stanno cercando un lavoro. Sono contento anche del fatto che sia stato dedicato a Paola Labriola, un medico, una donna straordinaria, un’eroina dei nostri tempi che ha perso la vita mentre era al servizio della propria comunità. È un segnale importante che abbiamo voluto dedicare a lei e a tutte quelle persone, medici, operatori e assistenti sociali, infermieri o agenti delle forze dell’ordine, che quotidianamente si mettono a disposizione dei cittadini, a costo della loro stessa vita”.
“Il progetto dell’asilo, risalente a 13 anni fa – ha affermato il rettore Uricchio – oggi viene finalmente portato a termine grazie alla sinergia fondamentale e preziosa con l’amministrazione comunale. È stato un percorso lungo, possono testimoniarlo i miei collaboratori che, nel tempo, si sono fatti carico della procedura. Un ringraziamento va anche al comitato di Pari opportunità che ha fortemente voluto la realizzazione di un asilo universitario. Questo nuovo servizio si colloca all’interno di una rete, perché è asilo universitario e comunale, una doppia anima che è certamente un valore aggiunto. Una bellissima esperienza e, soprattutto, un servizio che mettiamo a disposizione dell’intera comunità. Il nostro pensiero oggi va certamente a Paola Labriola per l’impegno che ha profuso nella vita e nel lavoro, mostrando forte dedizione nei confronti di chi soffre”.
“Questo luogo prende vita – ha concluso l’assessora Romano – e nei prossimi giorni sarà animato dai sorrisi, e forse da qualche pianto, dei bambini che lo frequenteranno. Questa è una giornata simbolica per tutti noi, che abbiamo bisogno di simboli per poter dare un senso a ciò che facciamo e condividere un’idea o un percorso. Ma è anche un giorno speciale perché l’asilo è il risultato concreto e tangibile della collaborazione tra due enti pubblici. Voglio ringraziare la ripartizione Politiche educative, quella dei Lavori pubblici e tutto il personale per il lavoro svolto. È stato un anno duro, i cui risultati sono visibili oggi. Questa struttura completamente riqualificata non sarà un nido qualsiasi, poiché porta un nome speciale. Questo è un luogo di cura dedicato a una persona che ha fatto della cura la sua stessa ragione di vita. Vito Calabrese, marito della dott.ssa Labriola, nel suo libro scrive “che ci sono persone, come l’assassino di Paola, che non possono attingere a nessun ricordo di amore e sicurezza”. Ecco, mi auguro che l’impegno dei nostri educatori e di tutti noi sia quello di fornire a ciascun bambino una cassetta degli attrezzi fatta di ricordi e testimonianze di amore e sicurezza”.
L’asilo “Paola Labriola” sarà l’undicesimo asilo nido pubblico della città di Bari. La struttura si sviluppa su due piani e si affaccia su un ampio giardino. Il piano inferiore è dotato di un locale di accesso al secondo piano, una stanza con le attrezzature ludiche, un’area con fasciatoio riservata al cambio dei piccoli e un’altra provvista di culle riservata al riposo, due bagni (uno per i bambini e l’altro per i dipendenti) e due locali che fungeranno da deposito/lavanderia. Il piano superiore, invece, è costituito da tre aule con materiale ludico per le attività, una dedicata al pranzo, due servizi igienici, una cucina e da un ufficio amministrativo.
Presso la nuova struttura educativa saranno impegnati sei operatori nelle ore mattutine e tre nel pomeriggio, tra insegnanti, personale ausiliario e un cuoco.
Le attività dell’asilo sarà avviate al termine delle operazioni di composizione e pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto.
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