BARI – Si è tenuta ieri, in via Skanderbeg 35, l’inaugurazione della biblioteca “Marconi”, una delle undici del progetto Colibrì – rete delle biblioteche di Bari, finanziato dall’avviso regionale Community library. Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, la presidente di Scuole diffuse in Puglia Terry Marinuzzi, la bibliotecaria presso la “Gaetano Ricchetti” Daniela Raimondi e Donatella Loiacono, presidente di ReStart.
La biblioteca si sviluppa su una superficie di 110 mq al piano terra, negli spazi dell’ex casa del custode della scuola Marconi, e fa parte dell’Istituto Comprensivo “Eleonora Duse” disponendo, però, di un accesso indipendente (direttamente collegato con l’esterno). Dispone di una sala lettura, che può essere usata all’occorrenza anche per attività di laboratorio, e di una stanza per la consultazione digitale, dotata di pc e attrezzatura tecnologica. La biblioteca, inoltre, usufruisce degli spazi esterni della scuola Marconi e di un ampio cortile con folta vegetazione e giochi per bambini, con arredi modulari per lo svolgimento di attività all’aperto, per piccoli e grandi gruppi (bambini/ragazzi/adulti), e gazebo per lo svolgimento di attività a contatto con la natura. La capacità di accoglienza della biblioteca è di 30 persone, mentre la dotazione libraria potenziale, con orientamento all’infanzia e all’adolescenza, è di 5.000 volumi.
L’Ats che gestisce la struttura, nata ad esito del percorso di co-progettazione, è composta dall’APS Scuole diffuse in Puglia (capofila) e dall’associazione Genitori Marconi
Il programma culturale proposto per il triennio di gestione dall’ATS, denominato “Leggimi nel cuore” è un progetto di educazione ai sentimenti e alla cittadinanza consapevole che attraverso i libri, le arti, lo spettacolo dal vivo, intende offrire alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie e ancor più agli adolescenti uno spazio all’interno del quale condividere percorsi di crescita.
La biblioteca Marconi sarà aperta al pubblico tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, il giovedì e il sabato mattina, offrirà un servizio quotidiano di consultazione e prestito e si aprirà al territorio con progetti di animazione alla lettura e laboratori artistici, di alfabetizzazione informatica e linguistici.
La biblioteca, inoltre, osserverà ogni primo sabato del mese un’apertura serale ospitando eventi di spettacolo dal vivo per tutte le età, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri e album illustrati e accoglierà dibattiti ed incontri tesi alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.
I primi eventi in calendario saranno: “Come D’Aria”, reading e presentazione del libro di Ada D’Adamo, Premio Strega 2023 il prossimo 30 settembre alle ore 18,30 con la partecipazione dell’attrice Nunzia Antonino e dell’editrice Loretta Santini; seguirà lo spettacolo “Ridere è una cosa seria” di Daniela Baldassarra il 7 ottobre alle ore 19,30.
“L’inaugurazione di questo nuovo spazio di lettura, di cura e di accoglienza – ha commentato Antonio Decaro – è la testimonianza del lavoro fatto in questi anni sulla città e sulle sue risorse più importanti: i cittadini. La realizzazione di questo nuovo presidio è certamente frutto della valorizzazione di finanziamenti comunali ma è soprattutto il risultato della volontà dei cittadini, dei residenti e delle associazioni di determinare il destino del quartiere in cui vivono. Questo luogo non esisterebbe senza i genitori dei bambini che frequentano la scuola Marconi, senza le associazioni di quartiere, senza la scuola, senza tutte le persone che amano questo luogo e che qui hanno immaginato il futuro delle loro comunità. Questo abbiamo provato a fare in questi anni, investendo risorse materiali, certamente importanti, e cercando di dare corpo a un protagonismo dei cittadini che finalmente oggi è realtà in diverse situazioni diffuse su tutto il territorio. In alcuni casi ci siamo fatti guidare proprio dai cittadini, e abbiamo deciso insieme cosa fare di uno spazio, in altri casi abbiamo lavorato insieme e provato a offrire alla città quello che mancava, come le biblioteche pubbliche e diffuse nei quartieri. Di qui nasce il progetto Colibrì, dall’idea che ogni quartiere abbia i suoi servizi, i suoi luoghi di socializzazione e la possibilità di accedere a spazi come questo, che fanno della prossimità il cuore pulsante di ogni iniziativa”.
“L’apertura della biblioteca Marconi mi sta particolarmente a cuore – ha proseguito Paola Romano -, perché si pone nel solco di un percorso lungo di collaborazione tra l’amministrazione, la comunità di San Cataldo e l’istituto comprensivo Duse, che ha generato nel tempo frutti preziosi per il quartiere e la città. Un’alleanza che ha consentito di evitare la chiusura del plesso scolastico e aprirne il giardino ai residenti, di realizzare importanti iniziative culturali, di cinema, di arte pubblica e di lettura, di coinvolgere nuove professionalità e volontari attorno a un progetto comune di autodeterminazione e di speranza per le nuove generazioni. Oggi, l’idea che la stessa associazione Genitori Marconi, con l’APS Scuole diffuse in Puglia, si prenda cura della biblioteca del proprio quartiere, restituisce l’importanza di un investimento politico, tutto orientato al rafforzamento della consapevolezza e del civismo, in un’area semiperiferica della città, in precedenza priva di luoghi di aggregazione e di socialità. La biblioteca Marconi, siamo certi sarà una vera e propria casa di quartiere, per tutte le persone che vorranno coltivare il proprio percorso di crescita, in relazione con gli altri”.
“Come presidente di un Municipio composto da ben sei periferie di questa città – ha sottolineato Nicola Schingaro -, mi emoziona davvero tanto l’inaugurazione di una biblioteca di quartiere, un polo culturale che da qui in avanti sarà aperto a tutti e al servizio della comunità di San Cataldo. Investire in cultura significa, innanzitutto, seminare per creare le condizioni affinché tutti possano sviluppare una propria coscienza e autonomia di pensiero, condizioni imprescindibili per lo sviluppo di un empowerment – e quindi per la crescita – delle nostre comunità. Peraltro, questo spazio è ben inserito in un contesto educativo sano e particolarmente produttivo, in cui generazioni diverse e persone di ogni ceto sociale si confrontano costantemente e, insieme, si prendono cura del quartiere e dei suoi spazi pubblici”.
“Siamo felici di poter contribuire con questo progetto alla crescita culturale e civile delle nuove generazioni – ha dichiarato Terry Marinuzzi – poiché crediamo fortemente nell’educazione come unico strumento di riscatto per i ragazzi e le ragazze più fragili e di miglioramento di tutta la società. Venite allora tutti in biblioteca, lasciate che le buone parole vengano a trovarvi e facciamoci compagnia”.