Domani sarà presente anche l’assessora Romano
BARI – Si terrà domani, mercoledì 20 marzo, alle ore 18, alla galleria Spaziogiovani, in via Venezia 41, il vernissage della mostra fotografica “Abitare il mondo”, a cura di Pio Meledandri e Rosanna Mele con la narrazione di Carmelo Guido, i recitativi di Ciro Neglia e il contributo musicale di Patrizia di Lorenzo.
All’inaugurazione interverranno l’assessora alle Politiche educative giovanili,Paola Romano, il presidente dell’associazione Artiemiele Pio Meledandri e la critica e storica dell’arte Rosanna Mele.
In mostra le fotografie di Angela Mongelli, Antonella Cilumbriello, Carmen Moschetti, Elio Iurino, Ettore Antoncecchi, Eugenio Meledandri, Fara Meledandri, Francesca Palumbo, Giacomo Pepe, Gilberto Stea, Mirko Ariano, Patrizia Di Lorenzo, Rosmara Bufano, Vito Marzano e Yvonne Cernò.
Nella presentazione della mostra si legge: “Abitare vuol dire identificare il proprio posto nel mondo. Nel nostro caso l’identità viene ‘autenticata’ dallo sguardo che trova la sua dimora nel luogo osservato, con cui si crea una comunicazione non soltanto visiva. Quello che viene guardato diventa noto e in un certo senso ‘esiste’ grazie a questo riconoscimento. Non si tratta di privilegiare i territori virtuali, condivisi grazie all’immagine fotografica, ma di mostrare luoghi di importanza simbolica che proiettano in chi li osserva un affascinante richiamo.
La memoria di quello che riconosciamo come esistente può essere acquisita anche da altri in un’operazione di condivisione della sua rappresentazione (immagine visiva, poesia, scrittura, racconto, ecc.). Così, i luoghi quotidiani e quelli di universi distanti che percepiamo come nostri creano un legame interiore ed intimo, a difesa dall’aggressione del mondo esterno globale, alienante e spersonalizzante. L”abitare’ diventa esigenza primaria, una voluta manifestazione del nostro io, ma al tempo stesso celebrazione collettiva.
Contemplare il mare a due passi dalla nostra casa per riprendere il contatto con la propria anima ha sovente quel valore taumaturgico delle memorie visive di un viaggio agli antipodi del nostro alloggio, dove lo sguardo ha raccolto l’invito per soffermarsi sulle distese sabbiose del deserto, o aprirsi alle accattivanti luci notturne dell’avvolgente metropoli.
Le abitazioni del nostro ‘viaggio’ rappresentano uno spazio libero, una zona franca tra il mondo interno e quello esterno un utile strumento umano per dare a ognuno di noi sollievo e il necessario tempo di decodificare i complessi messaggi del mondo contemporaneo”.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni fino a lunedì 25 marzo, dalle ore 18 alle 20.30: sabato e domenica dalle ore 11 alle 13, nel pomeriggio dalle 18 alle 20.30.