BARI – Un festival in grado di coinvolgere l’intera città, dal centro alle periferie, e i suoi principali spazi culturali ed espositivi, alcuni dei quali restituiti di recente alla cittadinanza. Con oltre 50 ospiti nazionali e internazionali, 20 giorni di presenza quotidiana sul territorio e più di 40 eventi tra mostre, lectio magistralis, conferenze, workshop, installazioni e performance, nasce la prima edizione del BiArch – Bari International Archifestival in programma a Bari dal 1° al 20 settembre prossimi.
Il Teatro Margherita, l’ex Palazzo della Provincia, il Fortino Sant’Antonio, Spazio Murat, Spazio 13, l’Officina degli Esordi, il giardino della ex Caserma Rossani, gli spazi dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, l’arena Expostmoderno; e ancora la Casa delle Culture, l’area Buterrito a Ceglie del Campo, piazza Diaz, corso Mazzini e largo Sorrentino, insieme a spazi privati (gallerie, studi, esercizi commerciali) che ospiteranno eventi temporanei legati al mondo della cultura urbana saranno sotto i riflettori per tre settimane consecutive coinvolgendo pubblico esperto e cittadini in un percorso di riflessione collettiva che possa far nascere una domanda più consapevole di città e una nuova idea di qualità della vita urbana.
Tre le sezioni in cui si articola il Festival: «Margini – L’architettura e le ferite della geografia», con eventi dedicati alle potenzialità inespresse dello spazio costiero o periferico rurale; «Confini – Lo spazio visto da altre terre», che si concentrerà su esperimenti di riattivazione urbana raccontati attraverso i linguaggi delle arti visive e performative; «Frontiere – Lo spazio di tutti», un focus sui processi di appropriazione degli spazi, dei beni comuni e della coabitazione.
BiArch è vincitore del bando “Festival dell’Architettura”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, grazie a una progettualità molto ampia che ha coinvolto stakeholder istituzionali quali enti pubblici, università, fondazioni, ordini professionali e rappresentanti della cittadinanza attiva, sollecitando la partecipazione e il protagonismo civile.
Nel Teatro Margherita sarà allestita la Casa del Festival, che ospiterà le 10 Lectio Magistralis tenute da Anne Lacaton (9 settembre), vincitrice del prestigioso Pritzker Prize 2021, Elizabeth Diller (12 settembre), Amos Gitai (5 settembre), Bernard Khoury (19 settembre), Guido Guidi (15 settembre), Giandomenico Amendola (11 settembre), Francesco Moschini (16 settembre), João Nunes (17 settembre), Marco Casamonti (14 settembre), Andreas Kipar (18 settembre).
Quattro mostre rifletteranno i temi cardinali del festival: le prime due, «Moderno Desiderio. Fotografia e immaginario popolare. Terra di Bari 1945/2021″ (dal 1 al 19 settembre), a cura di Luca Molinari, che racconta le trasformazioni urbane della città con l’occhio di tre generazioni di fotografi, e “The Game” (dal 1 al 19 settembre), a cura di Joseph Grima, un’indagine sull’architettura del controllo delle informazioni nel contesto del tardo mercato capitalistico, si terranno negli spazi del Teatro Margherita; mentre “Margini”, nell’ex Palazzo della Provincia (dal 1 al 20 settembre), a cura del DICAR del Politecnico di Bari, indaga le cesure interne, i bordi costieri e rurali degli spazi periferici della città e “Forensic Architecture. Pratiche di verifica”, nello Spazio Murat (dal 1 al 20 settembre), presenta quattro casi emblematici analizzati dallo studio londinese Forensic sui temi della militarizzazione del bacino del Mediterraneo.
Il programma degli eventi conta inoltre numerose conferenze, alcune delle quali all’interno del Teatro Margherita: “Che Genere di Città” (7 settembre), sul valore della visione di genere nella pianificazione urbanistica, con Eva Kail, Marisa Fantin, Laura Marchetti, Lucia Krasovec-Lucas, Azzurra Muzzonigro, Francesca Perani, a cura degli Stati Generali delle Donne; “Le città del dopo” (17 settembre) con Maurizio Corrado, Anna Lambertini, Mauricio Cardenas Laverde; “Urban Wall” (8 settembre), le installazioni artistiche promosse in integrazione con il patrimonio abitativo di ARCA Puglia Centrale; “Nuove forme dell’abitare” (7 settembre), durante il quale verranno presentate ricerche e sperimentazioni sul cohousing, con Maria Argenti e Edoardo Narne, e “Storia ed Architettura del complesso monumentale della Chiesa Russa di Bari” (17 settembre), oltre a “Corpi tra spazio e progetto”, una conversazione con Cristina Bianchetti (6 settembre), tutti a cura del DICAR del Politecnico di Bari; e ancora “Margini, confini, frontiere nelle capitali del sud Italia” (10 settembre), un incontro durante il quale si indagherà il ruolo delle grandi città del sud Italia su innovazione tecnologica e sociale, cittadinanza e servizi, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici con Pasqualino Monti e Maurizio Carta, curato da INU Puglia; “I Festival dell’Architettura in Italia” (8 settembre).
Il 20 settembre “Ai margini della modernità” conferenza di Fabio Mangone, a cura dell’Ordine degli Architetti di Bari, sul ruolo della modernità nella costruzione urbana del lungomare di Bari, sarà ospitata nel Palazzo dell’Aeronautica, mentre “Il progetto per il patrimonio”, proporrà un confronto tra le discipline della conoscenza storico-archeologica e quelle del progetto architettonico e del restauro, al Politecnico di Bari.
Al Fortino Sant’Antonio, invece, dal 1 al 20 settembre, sarà allestita l’installazione “Borderlands. Sguardi e conversazioni sui confini”, a cura dell’associazione culturale SMALL e di un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, durante la quale saranno organizzati anche due talk: il primo il 15 settembre con Paolo Cuttitta e Giuseppe Campesi, il secondo il 16 settembre con Luca Gaeta, Alice Buoli e Olivia Longo.
Quattro i workshop, di cui due sui temi del rapporto della città col suo spazio costiero e periferico dal 13 al 18 settembre: il Politecnico di Bari ospita “Margini”, con tre atelier curati dal DICAR del Politecnico di Bari (Carlo Moccia, Martino Tattara, Armando Dal Fabbro, Francesco Defilippis, Uwe Schroeder, Maxime Enrico, Marco Mannino, Michele Montemurro, Gino Malacarne), mentre negli spazi dell’Autorità Portuale si tiene “Ti porto a Bari (coordinamento di Michael Jakob, Joao Nunes, Maria Cristina Petralla). Dal 15 al 18 settembre “Omnia Sunt Communia. Laboratorio di ricerca e co-progettazione sui beni comuni” è in programma a Spazio 13, con Nicola Capone, Laura Sinagra e Iago Borja; “Sui margini – Sovrascritte delle periferie urbane e rurali” è invece il workshop online che dal 2 al 4 settembre propone un focus sul caso studio del quartiere San Paolo di Bari, con lecture al Teatro Margherita di Michele Beccu (7 settembre), Franco Purini (10 settembre) e Marco Ermentini (13 settembre).
Per partecipare ai workshop, è necessario iscriversi entro il prossimo 20 agosto al form disponibile sul sito del festival www.biarch.org.
Nel ricco programma di BiArch sono previste installazioni all’interno del “Cantiere Evento” nel il giardino della ex Caserma Rossani, che ospiterà anche il prototipo del “Monumento del libro” a cura della Fondazione Dioguardi, e l’esecuzione di tre interventi di urbanistica tattica nello spazio pubblico dal nome “Interfaccia comune” (piazza Diaz, largo Sorrentino e corso Mazzini) attraverso un laboratorio di partecipazione e autocostruzione, con il coordinamento di InArch e la partecipazione del partenariato locale.
Le performance saranno ospitate in diversi luoghi nella città: «Periferie umane» è la rassegna cinematografica sul carattere umano delle periferie urbane all’Expostomoderno il 7 e il 15 settembre, mentre «Cinema Spazio&Tempo», a cura de “I bambini di Truffaut”, si terrà il 13 e il 14 settembre alla Casa delle Culture. Nell’area Buterrito andrà in scena «Ceglie del Campo tra storia antica e moderna», a cura di Italia Nostra, mentre l’Ordine degli Architetti, assieme al FAI attiverà un «Walking tour Bari contemporanea» alla scoperta delle più rilevanti architetture della città.
Fra gli eventi collaterali, dal 8 al 10 settembre, infine, è in programma la III edizione di URBACT, il principale evento italiano di condivisione delle soluzioni e dei risultati sviluppati nell’ambito delle reti di trasferimento organizzato in collaborazione con ANCI. Altri eventi collaterali sono: «Architettura, urbanistica e paesaggio, conversazione con Giovanni Maciocco» (6 settembre) al Politecnico di Bari, «Il DICAR per la Puglia e la Terra di Bari» (1-30 settembre) a Palazzo Simi, e «Restauro in Tour» (1-3 settembre) alla Fiera del Levante.
Sul sito www.biarch.org è ancora aperta, sino al 20 agosto, la call rivolta ad associazioni, esercizi commerciali, gallerie, studi professionali e singoli cittadini che vorranno realizzare all’interno del proprio spazio (domestico, associativo, commerciale o professionale) un evento aperto al pubblico e autopromosso nell’ambito del FUORIFESTIVAL.
Gli eventi del BiArch saranno tutti a ingresso gratuito e contingentato su prenotazione, nel rispetto delle normative anti-covid; chi non dovesse riuscire a prenotarsi per tempo sarà inserito in una lista d’attesa dedicata.
Per rimanere informati e ricevere tutti gli aggiornamenti sul BiArch sarà attivata anche una newsletter: per iscriversi è sufficiente visitare il sito www.biarch.org.
Il progetto è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, prodotto dalla Città di Bari, co-finanziato da Regione Puglia, Pugliapromozione, Apulia Film Commission e Città Metropolitana di Bari; main sponsor dell’evento Senaf, Tecniche Nuove, SAIE, Barili, Tecnoacciai; media partner Area e Archetipo.
I contenuti e il programma sono stati diretti dal Comitato Tecnico Scientifico composto da Giandomenico Amendola, Luca Molinari, Joseph Grima, Carlo Moccia, Giuseppe Campesi, Giancarlo Chielli e Francesco Manfredi, e coordinati da Alessandro Cariello.
Di seguito il programma completo di BiArch con brevi schede esplicative per ciascun evento e l’indicazione dei link diretti per l’iscrizione.
MOSTRE
Moderno Desiderio. Fotografia e immaginario popolare. Terra di Bari 1945/2021
Date: da mercoledì 1 a domenica 19 settembre; ore 10.00-13.30, 16.30-20.00
Presentazione al pubblico: sabato 4 settembre; ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso libero
Curatori: Luca Molinari Studio
La mostra raccoglie i lavori fotografici di almeno tre generazioni di fotografi baresi che, a partire dal secondo dopo-guerra, hanno documentato e raccontato il territorio e le sue profonde trasformazioni.
Insieme a questi materiali d’autore, arricchiscono il racconto album di famiglia, fotografie private e documentari; tutti materiali capaci di raccontare quel paesaggio complesso rappresentato da Bari e dal suo territorio. Non si tratta di una semplice narrazione di un fenomeno locale, ma della metafora del Sud Italia e di come il nostro territorio nazionale sia cambiato sotto la spinta di un desiderio sociale inarrestabile.
Il racconto si snoda in quattro soglie narrative e visive centrali, che si susseguono in una progressione cronologica: 1) Bari e il suo territorio nel secondo dopo-guerra. La fotografia antropologica e di denuncia nei lavori di Domenico Notarangelo e di Cecilia Mangini. 2) Il boom economico e la febbre di modernità nell’immaginario collettivo: album di famiglia, documentari. 3) Viaggio in Italia: la fotografia di ricerca nel lavoro di Carlo Garzia. 4) Il risveglio della post-modernità: lavori fotografici di Michele Cera, Francesco Colella, Piero Percoco e Teresa Giannico.
The Game
Date: da mercoledì 1 a domenica 19 settembre; ore 10.00-13.30, 16.30-20.00
Presentazione al pubblico: mercoledì 1 settembre; ore 19.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso libero
Curatori: Joseph Grima – Space Caviar
La mostra presenta un’indagine sull’architettura del controllo nel contesto del tardo mercato capitalistico delle informazioni. La video installazione pensata per lo spazio centrale del Teatro Margherita canalizzerà i linguaggi della fantascienza, del cinema documentario, dell’architettura e del sound design per presentare una narrazione allegorica che indagherà i principi organizzativi che governano il movimento e l’immobilità nel paesaggio planetario contemporaneo.
Margini
Date: da mercoledì 1 a lunedì 20 settembre; ore 9.00-20.00
Presentazione al pubblico: venerdì 3 settembre; ore 18.30
Luogo: Palazzo della Provincia
Ingresso libero
Partner: DICAR del Politecnico di Bari, Città Metropolitana di Bari
La mostra si articola in contenuti dedicati ai fenomeni urbani delle città poste lungo le rive del Mediterraneo, con particolare riguardo a quelle condizioni di crisi determinate da cesure interne alla città, legate ad esempio alla presenza di infrastrutture portuali e logistiche, o dalle condizioni di irrisolutezza dei margini urbano-rurali, che nei quartieri di edilizia pubblica residenziale trova una particolare evidenza, o ancora dagli insediamenti urbani sulla costa, spesso caratterizzati da urbanizzazioni di tipo informale.
Strutturata in tre sezioni corrispondenti alle tre condizioni di margine descritte, dal 18 settembre alla sua chiusura la mostra si arricchirà degli esiti progettuali del workshop ad essa collegato, che si compone a sua volta di tre atelier che si svolgeranno in contemporanea: “BlueVille”, centrato sul recupero della città dell’abusivismo e dei paesaggi dell’informale costiero (Carlo Moccia, Martino Tattara_DOGMA, Armando Dal Fabbro), “GreenVille”, che affronta la rigenerazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica (Francesco Defilippis, Uwe Schroeder, Maxime Enrico_LAN), “Port within the city”, focalizzato sulla relazione tra gli spazi della città e le aree portuali nella dimensione territoriale lungo la linea di costa (Marco Mannino, Michele Montemurro, Gino Malacarne).
Forensic Architecture. Pratiche di verifica
Date: da mercoledì 1 a lunedì 20 settembre, ore 10.00-20.00 (mar-sab)
Presentazione al pubblico: giovedì 2 settembre; ore 18.30
Luogo: Spazio Murat
Ingresso libero
Partner: Spazio Murat
La selezione delle indagini di Forensic Architecture in mostra si concentra sulle regioni che si affacciano sul sempre più militarizzato bacino del Mediterraneo: quattro casi legati all’esclusione coloniale, ai crimini di stato e alla violenza razziale che si verificano in territori liminali, quattro coordinate nel campo di forza delle dinamiche geopolitiche. Melilla (Spagna); il delta del fiume Evros/Meriç (Grecia/Turchia); la Striscia di Gaza occupata (Palestina); e il Mar Mediterraneo. Con questa mostra si intende continuare ad esporre a Spazio Murat non solo la variabilità̀ delle forme di vita, ma anche le possibilità̀ offerte dalla cooperazione sociale affinché la conoscenza di tali esperienze porti alla potenziale ridefinizione degli orizzonti del nostro vivere.
Capita spesso che alcuni elementi cruciali di testimonianza diretta rimangano nascosti nei vuoti di memoria. Se è vero che le storie e le narrazioni di traumi ed esperienze di violenza sono spesso costruite attorno a tali lacune, è anche vero che è proprio in tali lacune che si deve cercare la resistenza e l’azione politica.
LECTIO MAGISTRALIS
Cinema e architettura – conversazione con Amos Gitai
interviene Simonetta Dellomonaco
Data: domenica 5 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Apulia Film Commission
Lingua: Inglese con traduzione simultanea in italiano
Personalità di spicco della cinematografia internazionale, Amos Gitai è stato celebrato da diverse retrospettive istituzionali, dal Centre Pompidou di Parigi, al NFT e ICA di Londra, dal Lincoln Center di New York fino al Festival di Venezia. Figlio del noto architetto Munio Weinraub, studente della Bahuaus costretto a fuggire dalla Germania nazista, è egli stesso architetto. Dopo un dottorato alla Berkeley si è concentrato sulla produzione di immagini, prima come documentarista e poi con film di finzione sempre ai limiti della sperimentazione. Nel 2012 ha fondato il primo museo di architettura di Israele, dedicandolo a suo padre. Contemporaneamente ha scritto e diretto sedici film in cui ha indagato tematiche legate all’architettura, all’urbanistica, alla conservazione e alla pianificazione, incontrando architetti, sociologi, archeologi, ricercatori culturali e scrittori.
Third nature – conversazione con Elizabeth Diller
interviene Luca Molinari
Data: domenica 12 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Città Metropolitana di Bari, Luca Molinari Studio
Lingua: Inglese con traduzione simultanea in italiano
Nata in Polonia, Elisabeth Diller si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti all’età di sei anni. Nel 1979 si laurea in architettura e nel 1981 fonda lo studio associato Diller Scofidio + Renfro con sede a New York, che dal 2015 annovera tra i soci anche Benjamin Gilmartin. Lo studio si distingue per l’approccio interdisciplinare, che include, oltre alle opere di architettura e urbanistica, numerosi progetti artistici concettuali tra cui installazioni, sculture, scenografie, performance multimediali e altre opere d’arte e di design, commissionate ed esposte nelle principali istituzioni d’arte del mondo.
La High Line di New York, il parco lineare sopraelevato lungo che a partire dal 2006 ha sostituito la vecchia linea ferroviaria costruita negli anni ’30, dando una nuova connotazione alla vita di Manhattan e diventando uno dei più sofisticati ed esclusivi parchi del quartiere, porta la firma del suo studio. Una passeggiata sulla High Line esprime il vero spirito newyorkese, con il suo movimento continuo ed il suo evolversi: ciò che era in origine una triste ferrovia sopraelevata, ora è uno splendido parco urbano a 10 metri di altezza.
Fotografia di confine – conversazione Con Guido Guidi
Data: mercoledì 15 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: LAB laboratorio di fotografia, di architettura e paesaggio
Guido Guidi è un pioniere della nuova fotografia Italiana di paesaggio. Allievo, tra gli altri, di Italo Zannier, comincia a sperimentare alla fine degli anni Sessanta l’obiettività della fotografia attraverso immagini di “stile documentario” e concentra il suo lavoro sull’indagine del significato stesso della pratica del guardare. Influenzato dal cinema neorealista e dall’arte concettuale, negli anni Settanta inizia a esplorare i paesaggi dell’Italia modificati dall’uomo e indirizza la sua attenzione sugli spazi marginali e anti-spettacolari della provincia italiana. In seguito, la sua ricerca si allarga all’architettura modernista, di cui documenta la vita e la morte attraverso progetti dedicati alle opere di Carlo Scarpa, Ludwig Mies van der Rohe e Le Corbusier.
Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, da lui fondata, è una delle poche strutture in Italia in grado di offrire con continuità e competenze specifiche uno sguardo scevro da giudizi sulle trasformazioni in atto nel nostro paesaggio quotidiano, coinvolgendo fotografi di fama riconosciuta o individuando giovani autori emergenti.
Giandomenico Amendola
Data: sabato 11 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Fondazione Dioguardi
Giandomenico Amendola, già professore ordinario di Sociologia Urbana nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari e poi dell’Università di Firenze, ha insegnato e svolto ricerche in alcune delle più importanti università statunitensi. Già presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, è autore di numerosi volumi, molti dei quali tradotti, tra i quali “La città postmoderna. Magie e paure della metropoli contemporanea” (1997); “Technological Imagination and the Historic City” (con D. Frenchman e W.J. Mitchell, 2009); “Tra Dedalo e Icaro. La nuova domanda di città” (2010), “Sguardi sulla città moderna. Narrazioni e rappresentazioni di urbanisti, sociologi, scrittori e artisti” (2019).
Anne Lacaton
Data: giovedì 9 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: DICAR Poliba, Città Metropolitana di Bari
Lingua: Francese con traduzione simultanea in italiano
Nel 2021 il Pritzker, spesso citato come il Premio Nobel per l’architettura, è stato assegnato allo studio di progettazione di Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal, fautori di un’architettura rigenerativa ed ecologica. Il loro lavoro – recita il verdetto – riflette lo spirito democratico dell’architettura. Attraverso le loro idee, l’approccio alla professione e gli edifici che ne derivano, hanno dimostrato che è possibile perseguire senza nostalgia un impegno verso un’architettura rigenerativa che sia allo stesso tempo tecnologica, innovativa e sensibile rispetto alla tematica ecologica.
Sin dal 1987 Lacaton e Vassal si sono distinti nella progettazione di alloggi sociali, residenze per privati, istituzioni culturali e accademiche, oltre che in interventi nello spazio pubblici e in ambito urbanistico secondo un approccio ostinatamente rispettoso dell’architettura preesistente, oculato nella gestione del budget, votato all’ascolto delle urgenze umane. Un atteggiamento che li ha spinti ad assegnare priorità all’analisi delle risorse disponibili in loco, all’impiego di materiali economici ed ecologici, e ad ampliare, in un’epoca sovraccarica di gesti architettonici clamorosi e rapidamente etichettati come “green”, il concetto di sostenibilità.
Tra i progetti più recenti che portano la loro firma va ricordato il pluripremiato Frac, il museo di Dunkerque (Francia) che ospita le collezioni pubbliche di arte contemporanea, commissionato dalla Regione Nord-Pas de Calais.
Francesco Moschini
Data: giovedì 16 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Fondazione Dioguardi
Nato a Bogliaco sul Garda (BS) nel 1948, si è laureato nel 1975 nella Facoltà di Architettura di Roma, dove ha insegnato poi dal 1983 al 1987 tenendo corsi sui rapporti tra architettura e arti visive dal ‘500 ad oggi. Attualmente è professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Bari, dove insegna Storia dell’Architettura e Storia dell’Arte, nella Facoltà di Ingegneria e in quella di Architettura.
Nel 1978 ha fondato il FFMAAM – Fondo Francesco Moschini Architettura Arte Moderna, che raccoglie e presenta gli esiti del suo lavoro intellettuale e culturale dalla metà degli anni ’70 ad oggi, in cui si possono ripercorrere la sua attività pubblicistica e saggistica come storico dell’arte e dell’architettura all’interno del sistema delle arti – dalle arti visive, all’architettura, dalla fotografia al design – e quella curatoriale in istituzioni pubbliche e private, italiane e internazionali.
Bernard Khoury
Data: domenica 19 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Città Metropolitana di Bari, Luca Molinari Studio
Architetto libanese, Bernard Khoury (1968) è figlio di Khalil Khoury, esponente della corrente architettonica del modernismo. Bernard Khoury trascorre l’adolescenza a Beirut durante il periodo della guerra civile (1975-1990), per poi completare gli studi negli USA, laureandosi nel 1991 alla School of Design di Rhode Island e concentrandosi da allora su una serie di progetti sperimentali (Evolving Scars) che, pur non essendo realizzati, spiccano per il tentativo di recupero e modifica di edifici danneggiati dalla guerra.
«Non ho avuto un ruolo nella ricostruzione del nostro paese (…) ma mi sono rifiutato di conformarmi, avventurandomi nella creazione delle mie opportunità. Volevo che la mia architettura fosse un organismo vivente, in grado di ispirare le persone».
Andreas Kipar
Data: sabato 18 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: SENAF
Architetto, paesaggista e urbanista, Andreas Kipar è fondatore e direttore creativo dello studio internazionale di architettura del paesaggio LAND, con sedi in Germania, Italia e Svizzera. Laureato in Architettura del Paesaggio presso l’Università GHS di Essen e in Architettura e Urbanistica presso il Politecnico di Milano, dove insegna Public Space Design dal 2009, tiene spesso seminari e lezioni in diverse università, tra cui Napoli, Dresda, Venezia, Zurigo, Versailles e Dortmund. È membro dell’Accademia tedesca di pianificazione urbana e territoriale (DASL), dell’Associazione tedesca degli architetti del paesaggio (BDLA), dell’Associazione italiana degli architetti del paesaggio (AIAPP) e dell’Istituto italiano di pianificazione urbana (INU). È l’inventore del modello “Raggi Verdi” a Milano, che collega le varie zone della città per favorire una nuova mobilità lenta dal centro verso la periferia. Questo modello, riconosciuto a livello internazionale come pionieristico nella pianificazione urbana verde, ha avuto successive applicazioni anche ad Essen, Capitale verde europea 2017, e nella pluripremiata Smart City di Rublyovo-Arkhangelskoye a Mosca. Andreas Kipar e il suo team stanno attualmente supervisionando il paesaggio per EXPO 2020 a Dubai, la strategia verde per alcuni centri urbani in Medio Oriente e il padiglione tedesco all’Expo 2019 a Pechino. È stato incaricato di redigere piani del verde urbano e periurbano in alcune città, tra cui Milano, Cagliari, Piacenza, Reggio Emilia ed Essen, e di sviluppare piani strategici territoriali, come nel bacino della Ruhr, sull’Altopiano del Carso, nelle Langhe, sul Lago di Garda e in varie isole italiane.
João Nunes
Data: venerdi 17 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Associazione Nazionale Costruttori Edili Bari e BAT
João Nunes è fondatore dello studio PROAP. Nato a Lisbona nel 1960, si è laureato in architettura del paesaggio alla Scuola superiore di Agronomia dell’Università Tecnica di Lisbona, e ha conseguito un Master in Architettura del Paesaggio presso la Scuola Tecnica di Architettura di Barcellona, Università Politecnica della Catalunia. Nella posizione di direttore internazionale è responsabile della gestione strategica, esecutiva e tattica di tre studi internazionali: Lisbona (Portogallo), Luanda (Angola) e Treviso (Italia). Coordina l’attività progettuale, concettuale, creativa e definisce la strategia dei processi investigativi. João Nunes insegna presso lo stesso istituto in cui si è laureato, ed è professore di progettazione ambientale al corso di laurea in Paesaggio, Pianificazione Urbana ed Ambientale dell’Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Alghero, è stato professore di progettazione al corso di laurea in Paesaggio allo IUAV di Venezia e ha esteso la sua attività didattica come conferenziere in seminari presso varie scuole come Harvard, l’Università di Girona, la Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona, l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, il Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Roma – La Sapienza, Roma – Ludovico Quaroni, Facoltà di Architettura di Napoli, Accademia di Architettura di Mendrisio.
Marco Casamonti
Data: 14 settembre, ore 18.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Area – rivista internazionale di cultura e informazione sul progetto
Marco Casamonti, architetto e designer, è professore ordinario presso la Facoltà di Architettura di Genova. Conduce un intenso lavoro di approfondimento e riflessione critica sui temi dell’architettura, pubblicando saggi e partecipando a conferenze e lectures. Dal 1997 è direttore responsabile di Area, rivista internazionale di Architettura e Arti del Progetto. Nel 1988 fonda Archea Associati insieme a Laura Andreini e Giovanni Polazzi, ai quali nel 1999 si associa Silvia Fabi. Lo studio, un network di circa 100 architetti operativi nelle sedi di Firenze, Milano, Roma, Pechino, Dubai e San Paolo, si occupa di architettura, grafica, editoria ed eventi. Tra i progetti più importanti: la Biblioteca comunale di Nembro (BG), l’UBPA B3-2 Pavilion World Expo 2010, il GEL, Green Energy Laboratory di Shanghai, la Cantina Antinori a San Casciano (FI), il Yanqing Grape Expo a Pechino e il Liling World Ceramic Art City a Changsha, Cina.
CONFERENZE
Che genere di città
Data: lunedì 6 settembre, ore 10.00-18.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Lingua: Inglese con traduzione simultanea in italiano
Partner: Stati generali delle donne, SMALL
Gli Stati Generali delle Donne affrontano tematiche attualissime per dare risposte concrete alla ridefinizione dei luoghi in cui la distribuzione dello spazio riflette in modo immediato le relazioni sociali, incluse le differenze tra i generi e intraprendere nuove azioni di crescita, sviluppo e rinascita dei luoghi della città.
L’ambizione del convegno è quella di far dialogare una molteplicità di discipline – l’antropologia, l’architettura, la medicina di genere, la sociologia, l’urbanistica – che possono concorrere alla visione generale del gender sensitive planning e orientare le amministrazioni in una governance delle città consapevole delle necessità di tutti i suoi abitanti. Attraverso la pianificazione urbanistica di genere, infatti, è possibile garantire il diritto di cittadinanza reale ed equo per tutti e l’offerta dei servizi.
Nuove forme dell’abitare
Data: martedì 7 settembre, ore 10.00-13.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: DICAR del Politecnico di Bari, DiAmbiente
In un quadro di profondi cambiamenti sociali ed economici, il problema della corrispondenza tra la nuova composizione dei nuclei familiari/sociali, le nuove modalità del lavoro e le forme della casa emerge con forza. La domanda crescente di nuovi tipi di alloggio richiede un ripensamento profondo delle forme dell’abitare, necessario a rifondarne i tipi su nuove istanze e valori come la condivisione, l’inclusione, l’intergenerazionalità, la flessibilità e la sostenibilità. Attraverso il contributo di autorevoli relatori, sia del mondo accademico sia di quello degli enti di governo, il convegno si pone l’obiettivo di offrire al festival una riflessione e un confronto su questo problema del nostro tempo.
Urban Wall
Data: mercoledì 8 settembre, ore 16.30-18.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: ARCA Puglia Centrale
Presentazione dell’intervento di rigenerazione urbana che riguarda la sistemazione di alcuni piccoli spazi pertinenziali dei fabbricati appartenenti al patrimonio di ARCA Puglia Centrale in via Crispi, al quartiere Libertà, e in viale delle Regioni, al quartiere San Paolo. Questi spazi sono destinati ad ospitare tre opere artistiche da realizzarsi tramite l’installazione di un innovativo mosaico digitale (smart wall). A selezionare gli artisti impegnati in questo intervento, Moneyless e Sam3, la Galleria Doppelgaenger di Bari. La progettazione è a cura di Mauro Sàito, che coordinerà anche il gruppo integrato di consulenti di comunicazione e artistici costituito da Giandomenico Amendola, Antonella Spano e Michele Spinelli.
Le città del dopo
Data: venerdì 17 settembre, ore 16.30-18.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Promoverde Puglia
Lo sviluppo delle città, dalla smart city alla città della mano. L’immaginario della città intelligente affidata alle tecnologie smart appare oggi come l’ultimo sussulto della fiducia positivista nel progresso legato all’idea di tecnologia di fine dell’Ottocento. È necessario andare oltre, spostando l’attenzione sull’uomo come parte di un insieme, dissolvendo l’ormai obsoleta contrapposizione uomo-natura. Le città dell’antropocene superano la tecnologia della macchina per valorizzare il gesto, il corpo, l’identificazione con un ambiente che contiene non solo esseri umani ma tutte le altre forme di vita, dagli animali alle piante, arrivando ad una città deantropizzata e organica.
Borderlands. Sguardi e conversazioni sui confini
Data: da mercoledì 1 a domenica 19 settembre; ore 16.30-20.30
Presentazione al pubblico: domenica 5 settembre; ore 20.30
Conferenza: mercoledì 15 settembre Teatro Margherita, ore 16.30-18.00; giovedì 16 settembre Fortino S. Antonio, ore 16.30-18.00
Luogo: Fortino S. Antonio, lungomare Imperatore Augusto
Ingresso libero; Ingresso conferenze: mercoledì 15 settembre; giovedì 16 settembre
Partner: SMALL, DASTU Politecnico di Milano
Uno spazio dedicato alla disciplina emergente dei Border Studies (o Studi di Frontiera), che coglie al contempo dagli studi urbani, territoriali, sociali e filosofici e che, nel complessificarsi delle incognite della scena geopolitica contemporanea, sta inevitabilmente assumendo un ruolo di sempre maggior rilevanza anche all’interno del dibattito generalista. Una installazione nel Fortino Sant’Antonio permetterà l’esposizione di materiali cartacei, fotografici e audiovisivi atti a costruire una bibliografia visiva ragionata che introduca il pubblico alle più interessanti ricerche recenti sul tema dei confini e degli spazi contesi e ad esporre il lavoro di alcuni artisti e ricercatori selezionati che vi si sono dedicati negli ultimi tempi. L’installazione fungerà inoltre da sfondo per due incontri dedicati, rispettivamente, a un dibattito corale, accessibile e multidisciplinare sul tema, con Paolo Cuttitta, Giuseppe Campesi e altri ospiti di caratura nazionale e internazionale, e alla presentazione al pubblico di “Transdisciplinary Views on Boundaries” (Fondazione Feltrinelli, 2020), a cura di Luca Gaeta e Alice Buoli, e “Boundary Landscape” (tab edizioni, 2020), di Olivia Longo.
Storia ed architettura del complesso monumentale della Chiesa Russa di Bari
Data: venerdì 17 settembre, ore 10.00-13.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: DICAR del Politecnico di Bari (coordinamento), Accademia Russa delle Scienze, Università Ortodossa Umanistica San Tichon di Mosca, Dipartimento di Architettura dell’Università statale di geodesia e cartografia di Mosca
Il complesso monumentale della Chiesa Russa di Bari ha una grande storia e una grande tradizione che viene da un Paese lontano. È nel cuore della città di Bari e del Mediterraneo come luogo di incontro delle identità storiche e culturali dell’Europa contemporanea. Il committente dell’opera è stato il pellegrino russo nella città di Bari, come rappresentato dalla Società Imperiale Ortodossa di Palestina. Esso rappresenta un esempio di progettazione ecclesiastica architettonica e urbanistica per il pellegrinaggio russo all’estero tra Ottocento e primo Novecento, di cui l’Architetto Aleksej Ščusev è stato uno dei principali attori.
Corpi tra spazio e progetto. Una conversazione con Cristina Bianchetti
Data: lunedì 6 settembre, ore 18.30-20.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Libreria Laterza Bari, DICAR del Politecnico di Bari
L’evento si struttura attorno ai temi presenti nel libro “Corpi tra spazio e progetto” di Cristina Bianchetti (Mimesis edizioni, 2020, Milano – Udine). Il dibattito si concentra sulla presentazione del libro che sviluppa una lettura critica del progetto urbanistico. L’Urbanistica europea si è costruita attorno alla nozione di luogo. Ma vi è un’altra tradizione moderna che gravita attorno al corpo e ai suoi rapporti con lo spazio e il potere. Una lettura come, ad esempio, quella degli anni Ottanta, quando il dibattito italiano è snodo di una riflessione sulla politica a partire dai corpi, trasversale tra marxismo e femminismo. Il libro si concentra proprio sulla nozione di “corpo” inteso quale canale di transito tra spazio e progetto, un tramite con il quale il progetto manipola lo spazio. Il corpo così inteso acquista una dimensione che va oltre il singolo soggetto – malato, sano, aperto, misurato, scrutato, liberato, emancipato – ma acquista una dimensione pubblica, politica. Il progetto allude sempre, infatti, ad uno spazio che è riempito di corpi, svuotato di corpi. Di corpi nella loro materiale finitezza e che nella loro materiale concretezza abitano lo spazio, si rendono visibili, respirano, si muovono, restano fermi, parlano o stanno in silenzio. Il progetto vive quindi della necessità di toccare il corpo per raggiungere valori e utopie.
Margini, confini, frontiere nelle capitali del sud Italia
Data: venerdì 10 settembre, ore 10.00-13.30
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: INU Puglia
Le grandi città del sud sono oggi chiamate ad affrontare le sfide del futuro in una condizione territoriale nella quale frontiere, margini e confini si declinano tra i problemi e le potenzialità del meridione. La costruzione di visioni e strategie condivise richiede una riflessione sulla condizione della città di margine, come interfaccia con il grande spazio comune del Mediterraneo e al contempo di presidio urbano per le aree marginali e interne, e sui luoghi di margine, a partire dalle molteplici condizioni di marginalità presenti al loro interno.
Si discuterà di questi temi attraverso il confronto tra studiosi e rappresentati delle istituzioni delle città di Bari, Napoli, Palermo e Reggio Calabria, che dialogheranno su politiche urbane, obiettivi e prospettive di sviluppo di ciascuna città, mostrando come esse interpretano il ruolo di capoluoghi di regioni ampie e diversificate e affrontano le sfide del futuro attraverso il PNRR.
Ai margini della modernità
Data: lunedì 20 settembre, ore 18.30-20.00
Luogo: Palazzo dell’Aeronautica, Lungomare Nazario Sauro, 35-39
Ingresso su prenotazione
Partner: Ordine Architetti PPC provincia di Bari
L’evento si comporrà di quattro distinti momenti: una piccola mostra introduttiva sull’architettura razionalista del lungomare di Bari accoglierà i visitatori, che parteciperanno ad un percorso all’interno del palazzo progettato da Saverio Dioguardi nel 1932, corredata da video e documenti storici raccontata dai narratori dell’Ordine degli Architetti di Bari. A seguire si terrà la Lectio Magistralis di Fabio Mangone (professore ordinario di storia dell’architettura presso il dipartimento di Architettura dell’UNINA). Al termine della lectio, si terrà un concerto della fanfara dell’Aereonautica Militare.
Il progetto per il patrimonio
Data: lunedì 20 settembre, ore 10.00-18.00
Luogo: Aula Magna DICAR Politecnico di Bari, Via Edoardo Orabona, 4
Ingresso su prenotazione
Partner: DICAR del Politecnico di Bari, Soprintendenza belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari
A partire dall’acquisita consapevolezza di coniugare le istanze della tutela con quella della valorizzazione, l’Architettura può rivestire, in virtù del proprio statuto conoscitivo, un ruolo centrale all’interno del dibattito contemporaneo: attribuendo agli elementi che costituiscono queste realtà il valore di ‘forme’, oltre che di ‘documento’, essa è capace di compendiare l’atto conoscitivo con quello progettante, di riconoscere e dar senso a valori perduranti in forme provenienti da un tempo remoto, e di trasformarle allo scopo di consegnare alle generazioni future un ‘patrimonio’ vivo e disponibile a una nuova vita.
Attraverso il contributo di autorevoli relatori, sia del mondo accademico che di quello degli Enti di governo, il convegno si pone l’obiettivo di offrire una riflessione e un confronto su questo problema centrale del nostro tempo. Esso si articolerà in due sezioni: la prima dedicata ai temi del “Comporre con l’Antico” vedrà alternarsi i contributi di autorevoli architetti-progettisti, italiani e stranieri, la seconda, intitolata “Custodire/Trasformare”, proporrà una tavola rotonda per un confronto tra le discipline della conoscenza storico-archeologica e quelle del progetto architettonico e del restauro. A questo confronto saranno chiamate anche le istituzioni interessate ai temi della tutela e della valorizzazione del Patrimonio.
I Festival dell’Architettura in Italia
Data: mercoledì 8 settembre, ore 16.30-18.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
A chiusura della prima edizione del bando “Festival dell’architettura” della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è possibile tenere un primo bilancio sulle modalità di attuazione degli eventi diffusi in tutta Italia nelle sedi di Favara (AG), Cagliari, Reggio Emilia, Ivrea (TO), Colle di Val d’Elsa (SI), Roma e Bari. Gli organizzatori interverranno per confrontarsi su temi, esiti e follow-up delle relative manifestazioni e del loro impatto nelle città.
Sui margini-conversazione con Michele Beccu
Data: martedì 7 settembre, ore 18.30-20.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: IOSA, Laverdevia, Ilios
Michele Beccu (Cagliari 1952), Socio Fondatore, Direttore Tecnico e Amministratore Unico di ABDR ArchitettiAssociati.
Laureato a Roma nel 1980, dal 1981 al 1993 ha svolto attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”, e successivamente presso la Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2020 è Professore Ordinario di Progettazione architettonica e urbana, precedentemente dal 2001 è stato Professore Associato. Ha insegnato dapprima presso il Politecnico di Bari e dal 2015 presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, dove insegna Progettazione Architettonica e Teoria della Ricerca Architettonica. Fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Architettura: Patrimonio e Innovazione”. È stato consulente per l’architettura e il paesaggio per i Comuni di Roma, Lecce e per la Provincia di Foggia. Svolge costantemente attività di ricerca ed è autore di numerosi saggi e contributi monografici.
Sui margini-conversazione con Franco Purini
Data: venerdì 10 settembre, ore 18.30-20.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: IOSA, Laverdevia, Ilios
Franco Purini ha studiato architettura a Roma con Ludovico Quaroni laureandosi nel 1971 e frequentando assiduamente gli ambienti degli artisti Franco Libertucci, Achille Perilli e Lorenzo Taiuti. Dopo un primo periodo di lavoro con Maurizio Sacripanti e Vittorio Gregotti, dal 1969, principalmente presso le università di Firenze e di Cosenza, Purini ha partecipato al laboratorio di progettazione “Belice ’80” e, dopo un breve periodo di insegnamento a Reggio Calabria e a Roma, è diventato docente presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Dal 2003 insegna presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma. Per i meriti conseguiti nell’ambito della sua attività professionale e teorica, è stato eletto Accademico Corrispondente dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Data al 1966 l’inizio di una lunga collaborazione a Roma con la moglie Laura Thermes, con cui parteciperà sia alla Biennale di Venezia che alla Triennale di Milano. Nel 1980 è infatti uno degli architetti chiamati da Paolo Portoghesi alla Biennale di Venezia per partecipare all’installazione “Strada Novissima”, che diverrà manifesto dell’Architettura postmoderna.
I suoi progetti sono densi di linee, rimandi, campiture, e le sue strutture riecheggiano di razionalismo e tradizione classica, con chiare citazioni di Maurizio Sacripanti e Giovan Battista Piranesi, che rimandano a suggestioni di carattere metafisico.
Sui margini-conversazione con Marco Ermentini
Data: lunedì 13 settembre, ore 18.30-20.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: IOSA, Laverdevia, Ilios
Marco Ermentini è architetto, fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha al suo attivo azioni provocatorie (l’invenzione del miracoloso farmaco Timidina), ironiche (la patente a punti per il restauro) e meravigliosamente sconclusionate. Ha vinto nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia e nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus restauro. Lavora nello studio di architettura fondato dal padre sessant’anni fa “Ermentini Architetti” dove si sperimenta un’architettura attenta alle persone e alle cose. Si definisce un pescatore di paradossi nel fiume dei luoghi della vita. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Restauro timido, architettura affetto gioco, Nardini 2007; Architettura Timida piccola enciclopedia del dubbio, Nardini 2010; Esercizi di astinenza, ASAV 2011; La piuma blu abecedario dei luoghi silenti, Mimesis 2013; La vita dei tetti e il castello Visconteo di Pandino, AGSS 2015. È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio. L’Enciclopedia Treccani nella IX appendice 2015 l’ha citato come ideatore del Restauro Timido. Renzo Piano l’ha nominato Tutor del gruppo G124 sulle periferie e la città che verrà al Senato della Repubblica. È vice presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio.
Lombardini 22
Data: mercoledì 8 settembre, ore 18.30-20.00
Luogo: Teatro Margherita
Ingresso su prenotazione
Partner: SAIE
Lombardini 22 nasce nel 2007 grazie all’iniziativa di sei professionisti appartenenti a background differenti ma accomunati dalla stessa visione del lavoro. Il suo nome corrisponde all’indirizzo e sottolinea il legame con la città di Milano. È una realtà giovane e in costante crescita, tra le più dinamiche in Italia, puntando su tecnologia e sull’innovazione.
WORKSHOP
Sui margini- sovrascritture delle periferie urbane e rurali
Data: da giovedì 1 a sabato 4 settembre
Luogo: online
Mostra: Spazio giovani, via Venezia; da venerdì 10 a domenica 12 e da venerdì 17 a domenica 19, ore 16.30-20.30
Ingresso libero
Partner: IOSA, Laverdevia, Ilios
Un laboratorio dedicato alla produzione di elaborati grafici sul tema delle periferie urbane.
Il workshop è centrato sul concetto di periferia urbana, intesa sia da un punto di vista architettonico sia sociale e culturale, motivo per cui si è scelto di lavorare sul quartiere San Paolo di Bari e su alcuni borghi intesi come periferie rurali dei nostri centri abitati.
Il tema delle periferie urbane è indagato per mezzo dello strumento fotografico, adottato nel caso del San Paolo come strumento di rappresentazione della realtà, base di partenza per sovrascritture architettoniche e, nel caso dei borghi rurali, come strumento di indagine sociale, base di un confronto dialettico volto a far emergere le possibili visioni future a partire dalle aspettative degli abitanti dei borghi, raccolte in un video che evidenzia il concetto di periferia rurale.
Il workshop è articolato in una fase laboratoriale, seminari tenuti da docenti ospiti e mostra finale degli elaborati prodotti. In dettaglio il laboratorio sul tema “periferia urbana-periferia rurale” sarà articolato in una parte dedicata alla fotografia ed una alla videoproiezione dei materiali raccolti sul tema; la mostra finale delle foto e del video sarà preceduta da seminari tenuti da esperti sul tema, come di seguito dettagliati.
Ti porto a Bari
Data: da lunedì 13 a domenica 19 settembre, ore 9.30-12:30, 14.30-19:30
Presentazione al pubblico: sabato 18 settembre, ore 9.30
Luogo: Spazi Autorità Portuale
Ingresso su prenotazione
Partner: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Associazione Nazionale Costruttori Edili Bari e BAT, Legambiente Puglia
Laboratorio sperimentale, progettuale ed esperienziale che, prendendo come riferimento il tema “margine, confine, frontiera” fra porto e città, indaga le potenzialità e criticità di una relazione in continua evoluzione.
L’AdSP MAM, in collaborazione con l’ANCE Bari e BAT, facendo propria l’esperienza dei laboratori tenuti gli scorsi anni a Taranto e Brindisi, ripropone una prassi similare nel contesto barese.
Il percorso parte dalla ricerca di nuove metodologie di approccio ad una situazione progettuale in fieri, metodologie capaci di dialogare con i piani e programmi in itinere visti come necessarie basi su cui radicare una ulteriore fase di approfondimento e realizzazione.
Lo scopo è arrivare ad una interpretazione originale, inclusiva, resiliente e comparativa, dell’oggetto di studio, perseguendo l’obiettivo di integrazione della progettualità dell’AdSP MAM con un approccio “paesaggistico”, traducendo le contaminazioni in disegno, progetto e suggestioni. Il laboratorio si contraddistingue per un forte spirito di apertura che intende privilegiare una forma didattica ed esplorativa tesa a valorizzare la collaborazione con tutti gli enti, associazioni, ordini professionali, liberi professionisti e cittadini disposti a cooperare sugli obiettivi.
La presenza di ANCE Bari e BAT garantisce l’integrazione fra teoria e pratica che è cifra importante dell’iniziativa. La Fondazione Dioguardi, oltre ad offrire un supporto di tipo culturale, organizzerà un momento di approfondimento e coinvolgimento connesso alla presentazione dell’iniziativa Port City School.
Omnia Sunt Communia
Data: da mercoledì 15 a domenica 19 settembre
Presentazione al pubblico: Teatro Margherita, sabato 18 settembre, ore 9.30
Luogo: Spazio 13, Via Colonnello de Cristoforis n. 8
Ingresso su prenotazione
Partner: La scuola open source, Armata Brancaleone, Ergosfera
Laboratorio di ricerca e co-progettazione sui beni comuni, avente per oggetto la redazione di un documento di indirizzo strategico per il Comune di Bari, nell’ottica di una revisione del regolamento comunale dei beni comuni.
L’attività di laboratorio ragionerà su tre assi: Redditività civica (economie sostenibili delle pratiche); Forme di governo (mutuo apprendimento tra amministrazione e comunità); Rigenerazione urbana (visioni per nuove forme di città).
Sarà avviata una ricognizione del percorso svolto mappando comunità attive, esperienze in corso e interrotte, confrontando strumenti in uso e strutture politico-amministrative promotrici con formule e sperimentazioni in altri contesti.
Dalla sintesi di processi virtuosi e problematiche rilevate si delineeranno scenari evolutivi procedurali e relazionali da proporre.
INSTALLAZIONI
Cantiere Evento
Data: da lunedì 6 a lunedì 20 settembre, ore 16.30-20.30
Luogo: Urban Center – giardino ex Caserma Rossani, via de Bellis
Ingresso libero
Partner: Fondazione Dioguardi (coordinamento), Leggo Quando Voglio, Soft Cash, Accademia Arti di Strada, Associazione musicale Amadeus, Associazione Opera San Nicola
In occasione del Festival dell’Architettura la Fondazione Gianfranco Dioguardi, in qualità di partner istituzionale, coordinerà una serie di attività culturali in collaborazione con enti, associazioni e artisti. In particolare promuoverà, sotto la guida di Vito Lamberti e Francesco Maggiore il programma “Cantiere-evento” coinvolgendo alcuni cantieri edili presenti in città. Tra le iniziative: performance di Soft Crash; incontri sulla città promossi nell’ambito della City School; installazioni artistiche con Fabrizio Bellomo, Vincenzo D’Alba, Natalija Dimitrijević, FF3300 e Agnese Purgatorio; concerto per pianoforte con l’Associazione Amadeus; reading a cura dell’associazione Opera San Nicola; eventi e performance a cura di ADAS; esposizione dedicata all’architetto Saverio Dioguardi; reading sulla città con Poesia in Azione; presentazione del libro di Aldo Pagano.
Monumento del libro
Data: dal 6 al 20 settembre, ore 16.30-20.30
Luogo: Urban Center – giardino ex Caserma Rossani, via de Bellis
Ingresso libero
Partner: Fondazione Dioguardi
All’interno del “Cantiere evento” sarà presentato il progetto del “Monumento al Libro”, progettato dall’architetto Vincenzo D’Alba. Si compone di un grande setto lapideo, inciso e decorato; una porta consentirà di attraversare la bidimensionalità di questa “pagina” per scoprire uno spazio interno, intimo e privato costituito sia da “stanze” utilizzabili come spazi espositivi e per la lettura sia da un giardino, un hortus in grado di ritagliare un mondo naturale all’interno della città. La superficie del monumento sarà una quinta teatrale, uno spazio urbano di intenso valore simbolico.
Interfaccia comune
Data: da sabato 4 a domenica 19 settembre
Presentazione al pubblico: Teatro Margherita, domenica 19 settembre, ore 12.00
Luogo: Piazza Diaz, Largo Sorrentino, Corso Mazzini
Ingresso su prenotazione
Partner: Inarch Puglia (coordinamento) ADUA, Archistart, SUHD, Basso Profilo, biro+, Cellule Creative, La Capagrossa, LAN, Making Soon
https://biarch.org/event/limitazioni-effimere/
Tre interventi di urbanistica tattica collocati in Piazza Diaz, Largo Sorrentino, Corso Mazzini e attivati attraverso laboratori di autocostruzione, che tentano di stimolare una riflessione sui temi della separazione e dell’accessibilità. Gli interventi all’interno degli spazi sono capaci di funzionare al contempo da dispositivo visivo e come catalizzatore di un processo di rigenerazione urbana che coinvolgerà attivamente le comunità grazie a momenti di autocostruzione e di confronto con esperti internazionali di urban social design.
PERFORMANCE
Periferie umane – Rassegna cinematografica
Data: martedì 7 e martedì 14 settembre, ore 20.30
Luogo: Expostmoderno
Ingresso su prenotazione
Partner: Armata Brancaleone
Il Cinema diventa strumento ideale per raccontare la periferia e aiuta a ripensare spazi e culture; offre una rilettura della periferia per immaginare la città del futuro, oltre gli stereotipi, partendo proprio dai quartieri più ricchi di contraddizioni e, al tempo stesso, di possibilità.
La rassegna percorrerà strade che ormai sembravano essere perdute, abiterà luoghi della realtà che con il cinema hanno preso nuova vita tanto da assumere forme e colori diversi. Grazie alla sinergia tra varie associazioni, critici cinematografici e addetti ai lavori ci saranno dei momenti di approfondimento sia prima che dopo il film.
Cinema Spazio&Tempo
Data: lunedì 13 e martedì 14 settembre, ore 20.30
Luogo: Casa delle Culture, Via Barisano da Trani n. 15
Ingresso su prenotazione
Partner: I bambini di Truffaut
Rassegna cinematografica che prevede la proiezione “Castro”, film documentario del 2016 diretto da Paolo Civati e “La zona”, film con la regia di Rodrigo Plà. Le proiezioni mettono in relazione le periferie romane e quelle messicane attraverso un percorso in cui il tema della periferia e le sue forme di segregazione viene smontato e rimontato attraverso le personalità dei soggetti protagonisti.
Ceglie del campo tra storia antica e moderna
Data: venerdì 17 settembre, ore 20.30
Luogo: Necropoli di Buterrito Ceglie del Campo
Ingresso libero
Partner: Italia Nostra, Bari IV Municipio, Altair Srl
Obiettivo dell’evento è raccontare le trasformazioni del paesaggio urbano e rurale di Ceglie del Campo dall’età peuceta a quella romana e medievale, fino alla vicenda moderna e contemporanea.
La storia urbanistica della città, di cui Bari era in antico l’approdo a mare, si caratterizza come un palinsesto di sovrapposizioni e di riedificazioni che spesso hanno alterato il volto di un grande centro antico di cui sono rimaste solo alcune tracce di memoria.
Da nucleo insediativo importante per le comunità antiche, Ceglie si presenta oggi come periferia urbana di Bari anche se non ha perduto il forte senso di appartenenza ad un passato di grande rilevanza culturale nelle sue manifestazioni artistiche ed economiche.
Walking tour Bari contemporanea
Data: da mercoledì 1 a domenica 19 settembre
Luogo: online, con APP da mobile
Partner: Ordine Architetti PPC provincia di Bari
Mappatura degli edifici di architettura contemporanea presenti nel territorio comunale di Bari fruibili con l’app di realtà aumentata “Augmented city” con cui si potrà fruire dei contenuti attraverso il proprio device mobile.
EVENTI COLLATERALI
Festival Delle Buone Pratiche Urbact – III Edizione
Data: da mercoledì 8 a venerdì 10 settembre
Luogo: Teatro Margherita, Officina degli Esordi
Ingresso su prenotazione
Partner: ANCI
La terza edizione del Festival delle Buone Pratiche URBACT costituisce l’evento italiano di condivisione delle soluzioni e dei risultati sviluppati nell’ambito delle reti di trasferimento del principale programma europeo sullo sviluppo urbano sostenibile.
L’evento punta a condividere con un pubblico di esperti, funzionari pubblici, architetti e cittadini attivi il valore aggiunto delle esperienze condotte grazie allo scambio tra realtà urbane italiane ed europee negli ultimi anni. Allo stesso tempo, intende portare al centro dell’attenzione del dibattito sul futuro delle città temi e approcci innovativi che stanno emergendo nell’ambito del programma e costituiscono la base per la definizione di una politica urbana nazionale dal basso, nonché della nuova programmazione 2021-2027.
Attraverso sessioni svolte in luoghi-simbolo della città e dei suoi percorsi di rigenerazione urbana, il festival si configura come un format dinamico che punta a coniugare i temi al centro delle reti URBACT con i luoghi di Bari in cui vengono raccontati e con i temi del BiARCH 2021, promuovendo un’interazione tra i partecipanti e la riscoperta dei temi al centro del dibattito urbano locale, nazionale ed europeo.
Il DICAR per la Puglia e la Terra di Bari
Data: da mercoledì 1 a giovedì 30 settembre
Luogo: Palazzo Simi – Strada Lamberti, 1
Ingresso libero
Partner: DICAR del Politecnico di Bari
In questa mostra il Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e Dell’Architettura, e in particolare il settore disciplinare del Restauro Architettonico, intende restituire al territorio cui appartiene uno spaccato delle proprie ricerche e dei propri studi con la finalità di consentire alla collettività pugliese e della Terra di Bari una consapevolezza sui valori culturali di cui è pregno il patrimonio materiale della regione. Gli studi del settore disciplinare del Restauro afferiscono primariamente a quei beni architettonici, spesso trascurati e in condizioni di rudere che tuttavia costituiscono una traccia ed un valore testimoniale di un passato importante per le sue memorie e per la traccia di un’appartenenza culturale fortemente articolata che registra influenze derivanti da tutto il bacino del Mediterraneo, con varianti tipologiche, tecniche e morfologiche proprie di questa regione.
La mostra si divide in tre Sezioni che incarnano i principali temi di ricerca del settore disciplinare: Architetture degli Ordini Mendicanti, Centri Storici, Architetture Religiose.
Architettura, urbanistica e paesaggio, conversazione con Giovanni Maciocco
Data: lunedì 6 settembre, ore 10.00-13.30
Luogo: Aula Magna DICAR Politecnico di Bari, Via Edoardo Orabona, 4
Ingresso su prenotazione
Partner: DICAR del Politecnico di Bari, Ordine Architetti PPC provincia di Bari
Giovanni Maciocco esplorerà i temi del paesaggio, dell’urbanistica e dell’architettura attraverso la sua profonda esperienza accademica e professionale, a partire dal progetto di paesaggio fino ai Piani a scala urbana e paesaggistica. Discuteranno con il prof. Maciocco la prof.ssa Cristina Bianchetti (Polito), il prof. Michele Beccu (RomaTre), il prof. Dino Borri e la prof.ssa Francesca Calace (Poliba). Modera il prof. Nicola Martinelli.
Restauro in Tour
Data: da mercoledì 1 a venerdì 3 settembre
Luogo: Fiera del Levante
Ingresso su prenotazione
Partner: DICAR del Politecnico di Bari, Ordine Architetti PPC provincia di Bari
L’edizione 2021 del Salone Internazionale del Restauro, il più importante evento al mondo dedicato all’Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali, offre incontri di livello internazionale, workshop e seminari, oltre ad espositori e delegazioni estere di Arabia Saudita, Azerbaijan, Cuba, Israele, Libano e Turchia, e Albania in qualità di ‘partner country’.
FUORIFESTIVAL
· Archimake. Sinergie per architettura, arte design e impresa., Multiplicity, Via Nicolai 16, Bari, dal 02/09/2021 al 20/09/2021, 19.00 – 21.00
· mamamma, CIVIC HACKING. Manifesto urbano “a misura di bambino”, Via Colonnello de Cristoforis, 8, dal 09/09/2021 al 20/09/2021, 9:00 – 13:00 16:00 – 19:00
· LAN Architetture, LoSTABILE va in cantiere: recupero sostenibile in Libertà, Via Generale De Bernardis 21 – angolo Via Dante, dal 17/09/2021 al 18/09/2021, Venerdi 17/09 – dalle 15.00 alle 19.00; Sabato 18/09 – dalle 11.00 alle 20.00
· Cooperativa Sociale Artes, La città da cantare – evento musicale, C.so Umberto I, 57, 16/09/2021, 16/09/2021, 08.00
· Atelier d’Architettura – architetto Valeria De Mattia, Atelier d’Architettura apre le sue porte all’Arte, Via Matteo Renato Imbriani 105 – 70121 Bari, dal 03/09/2021 al 18/09/2021, 16:00-20:00
· Pecore Attive Srls, STATONICA, Corso Vittorio Emanuele, 62, dal 01/09/2021 al 20/09/2021, 10.00 – 20.00
· FA — Fotografia dell’Architettura, Sguardi Contemporanei 10 fotografi x 10 fotografie x 10 locali baresi, Indirizzi dei dieci bar in cui è allestita la mostra (da definire una volta avuta l’approvazione da BiArch), dal 01/09/2021 al 21/09/2021, Coincideranno con gli orari apertura dei dieci locali selezionati.
· Francesco Paolo Protomastro, I fronti monumentali di Bari, Lungomare Nazario Sauro, 15/09/2021 al 15/11/2021, 09.00
· Laura Rubino, Bari Costa Sud – dal lungomare di Araldo di Crollalanza alla Grande Trasformazione , Centro Regionale Mare, dal 16/09/2021 al 16/09/2021, 17.00 – 19.30
· Maria Giovanna Turturo, Lectiosa, Via Putignani 257 – Via Dante 270 – Via De Nicolo’ 7 – Via De Giosa 29, dal 04/09/2021 al 19/09/2021, 10.00-24.00
· Francesca Crisafulli, Supporto locale, Via Toma 76/78, dal 01/09/2021 al 20/09/2021, lunedì-sabato 9.30-13.30/16.30-20
· Galleria Misia Arte , Work of nature – allestimento mostra site specific di Guillermina De Gennaro , via Nicolò Putignani 153, dal 08/09/2021 al 30/09/2021, 17:00-21:00
· Cellule Creative APS, ESERCIZI DI DERIVA PERIFERICA. Capitolo 2 Bari – Opera video di Francesco Castellani e Jasmine Pignatelli a cura di Cinzia Santoro, Cellule Creative Via Nicolò Putignani 151/Teatro Margherita P.zza IV Novembre, dal 01/09/2021 al 17/09/2021, 10:00-13:00/17:00-21:00
· Kailìa, Museoarch Ceglie del Campo, Piazza Castello 5, Terra, dal 18/09/2021 al 18/09/2021, 17:00-21:00
· Aidia – Sez. Bari, Sosta a Colori, Via Pantaleo Carabellese – Quartiere Japigia , dal 13/09/2021, 19/09/2021, H24
· Sinapsi Produzioni Partecipate, Le Kinevisioni, Kinè – La Cinegiocoteca Via Guido de Ruggiero 56 – 70125 Bari, dal 06/09/2021 al 19/09/2021, Variabili nella fascia 17.00 – 20.00 per i laboratori \ 10.00 – 13.00\ 17.00 – 22.00 per la mostra
· Letizia Musaio Somma, Claudia Carlotta Sabbà, L’ORTO E L’ARTE – Strategie di ricucitura urbana, Villaggio Speciale Tarshito – Bari Str. Vicinale Torre di Mizzo 27, Bari,10/09/2021 16.00-19.00
· Spine, Tramezzino: lo sguardo sullo spazio urbano di Paolo Bacillieri, Via Crispi 5 c/o Officina degli Esordi, dal 10/09/2021 al 24/09/2021 al 10/13,30 15,00/18,00 dal lunedì al venerdì
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