In scena Tiziana Schiavarelli, Dante Marmone, Pinuccio Sinisi e Nicola Pignataro
BARI – Un capolavoro della letteratura russa, quattro protagonisti della tradizione popolare barese, giovani esponenti della ricerca teatrale. “KARAMAZOV”, in scena al Teatro Palazzo venerdì 12 aprile alle 21, nell’ambito della stagione diretta da Titta De Tommasi, è tutto questo: una coraggiosa operazione di rilettura di un classico, I Fratelli Karamazov di Dostoevskij, ad opera della compagnia Vico Quarto Mazzini (Michele Altamura e Gabriele Paolocà) che ha affidato la riscrittura al giovane drammaturgo barese Francesco d’Amore. La scena si svolge in un interno familiare di Bari Vecchia, a trentacinque anni dalla morte del patriarca, evento che rappresenta il motore narrativo della riscrittura e del romanzo. Nella casa vivono due anziani fratelli, Alex (Pinuccio Sinisi) e Ivan (Nicola Pignataro), che non ricordano nulla del loro passato o fanno finta di non ricordare. La donna che si occupa di loro (Tiziana Schiavarelli), “Quella”, si occupa anche della memoria di famiglia. È lei a ricordare che il padre dei due fratelli è stato assassinato anni prima e che un terzo fratello, Dimitri (Dante Marmone) è finito in carcere per questo. Ma la verità sull’omicidio non è certa. Tutti potrebbero essere coinvolti.
Solo l’anziano servitore della casa sa cosa è accaduto quella notte di tanto tempo prima, ma non ha mai rivelato niente a nessuno. Ora è in fin di vita: i suoi ultimi giorni li passa bloccato a letto. E prima di esalare l’ultimo respiro, ha deciso di dire la verità: chi ha ucciso il padre dei fratelli Karamazov?
Lo spettacolo è prodotto da Vico Quarto Mazzini, compagnia di teatro indipendente che dal 2010 produce spettacoli, rappresentati in numerose stagioni teatrali italiane e in festival nazionali e internazionali. Al centro della scena c’è un microcosmo familiare attraverso il quale scrutare la condizione umana dei nostri tempi. Amarezza e ironia si intrecciano parlando allo spettatore con le risate (assicurate), i ribaltamenti di senso, la suspense del thriller esistenziale, riflessioni sul senso di colpa e sulla famiglia, che per ognuno di noi può essere un nido o una gabbia. La comicità fa parte del Dna di un poker di attori beniamini del pubblico barese, protagonisti della scena teatrale e televisiva della città. Erano stati insieme nel 1999 sul set di un film di culto come LaCapaGira di Alessandro Piva, grazie a “Karamazov” per la prima volta sono sullo stesso palco tutti insieme, diretti da due giovani registi.
Il Palazzo punta su un progetto stratificato che ha anche l’obiettivo di raccontare il carattere di una regione, riscrivendo un classico della letteratura in modo da coinvolgere gli appassionati del teatro popolare, quelli del teatro di ricerca e gli amanti dei grandi classici (non mancano i rimandi al testo originale) in una dialettica tra tradizione popolare e studio del testo, comicità, attenzione al territorio e ricerca teatrale di ampio respiro.
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Biglietti per KARAMAZOV dai 24 ai 32 euro in vendita presso il botteghino del Teatro Palazzo (c.so Sonnino 142/D), aperto dal martedì al sabato dalle 17 alle 21 (info 080/97.53.364 – 366/1916.284, si prega di riportare entrambi i numeri di telefono per le info, info@teatropalazzo.com), presso i punti vendita Vivaticket, la Feltrinelli di Bari, e on-line sul sito www.vivaticket.it. I biglietti sono acquistabili anche con la Carta del Docente.