La proposta è dell’assessore Bottalico
BARI – Su proposta dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la giunta ha approvato ieri pomeriggio il disciplinare, l’avviso pubblico e il modello di domanda relativi all’accesso al servizio offerto dai Centri socio educativi diurni. Secondo quanto previsto dal Regolamento regionale 4/2007 (e due successive verifiche), che disciplina il servizio, e dal “Nuovo regolamento per l’accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali”, approvato dal Consiglio comunale lo scorso 21 aprile, per i servizi a ciclo diurno è stato infatti individuato l’ISEE quale criterio di compartecipazione al costo delle prestazioni, per garantire la gratuità del servizio alle famiglie che realmente ne hanno bisogno.
A tal proposito si è ritenuto opportuno regolamentare l’accesso al servizio e le prestazioni rese nei centri in maniera uniforme su tutto il territorio cittadino. Per questo sono stati fissati i contributi giornalieri pro capite, ai sensi dell’art. 23 comma 1 del regolamento comunale, che il Comune riconosce al centro convenzionato, necessari al mantenimento dei minori nella struttura, come riportato di seguito:
* € 24 per minore al giorno;
* € 26 per minore al giorno per i centri che offrono il servizio di somministrazione pasti o trasporto;
* € 28 per minore al giorno per i centri che offrono il servizio di somministrazione pasti e trasporto.
Il Comune di Bari erogherà direttamente in favore del centro convenzionato il contributo pro utente, contributo a cui sarà sottratta l’eventuale quota di co-partecipazione delle famiglie, calcolata in misura proporzionale alla loro capacità contributiva. Il costo del servizio sarà totalmente gratuito per i redditi inferiori a 3000 euro.
“I Centri diurni dedicati ai minori rappresentano per la città un sevizio di forte rilevanza sociale ed educativa nell’ambito della prevenzione alla devianza minorile – ha commentato Francesca Bottalico -. Per la prima volta, secondo il nuovo regolamento di accesso ai servizi di welfare, abbiamo previsto un avviso pubblico con cui le famiglie possono richiedere questo servizio, per censire preventivamente il numero degli utenti e sulla base dei loro bisogni socio economici pianificare azioni al meglio future azioni di sostegno. Nei giorni scorsi abbiamo inoltre richiesto un incontro alla Regione per individuare una soluzione che assicuri la necessaria copertura per i servizi diurni rivolti ai minori e alle persone con disabilità a fronte di risorse degli enti locali sempre più esigue. L’amministrazione comunale farà di tutto per dare continuità a questo servizio, considerata la valenza socio-educativa a tutela dei minori e degli operatori sociali coinvolti. Anzi, a settembre è prevista l’attivazione di 90 nuovi posti per minori che porteranno a un coinvolgimento di circa 540 adolescenti a rischio di forte devianza. L’adolescenza e la disabilità sono per noi due temi particolarmente importanti e, con loro, il patrimonio educativo costruito negli ultimi anni, pertanto saremo sempre impegnati su questo fronte in maniera costante e determinata”.