In rete con i Comuni di Milano, Roma, Torino, Napoli e Palermo
BARI – Su proposta dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la giunta ha approvato ieri la Carta per l’integrazione delle persone richiedenti asilo e rifugiate, un documento di indirizzo politico redatto con i Comuni di Milano, Roma, Torino, Napoli e Palermo, che impegna le amministrazioni coinvolte nella realizzazione sinergica di azioni in grado di favorirne l’integrazione sull’intero territorio nazionale.
Il Comune di Bari, infatti, ritiene l’integrazione delle persone richiedenti asilo e rifugiate fattore di arricchimento e di sviluppo del territorio, come sancito dai principi stessi dello Statuto comunale, in quanto processo fondamentale per la crescita, presente e futura, della città. Pertanto l’amministrazione comunale, assieme ai Comuni aderenti all’iniziativa, ha deciso di avviare un percorso collaborativo per la costruzione di una rete che faciliti lo scambio di esperienze e conoscenze e attivi un confronto proficuo con le istituzioni nazionali per l’identificazione di soluzioni efficaci, attraverso una più stretta collaborazione tra i servizi dei Comuni aderenti, al fine di accrescerne qualità ed efficacia nel supporto all’integrazione. La collaborazione interistituzionale, inoltre, si arricchirà della collaborazione di altre istituzioni, del terzo settore, della società civile e dell’UNHCR, che garantisce un supporto concreto a tutto il processo a partire da un piano operativo di azioni da avviare a gennaio.
“La Carta per l’Integrazione, nata da un percorso condiviso con alcune delle principali città italiane, rappresenta un documento politico che noi, assieme ai Comuni coinvolti, abbiamo scelto di adottare per portare avanti, in rete, azioni e interventi idonei a favorire l’integrazione delle persone richiedenti asilo e rifugiate sull’intero territorio nazionale – commenta Francesca Bottalico –. Con l’approvazione di questa delibera, quindi, diamo concretamente il via a un network che intende aprirsi ad altri enti e istituzioni e alle realtà associative che si occupano di queste tematiche. A partire dal prossimo mese di gennaio procederemo con l’adozione di strumenti comuni di monitoraggio e interventi mirati attraverso l’attivazione di un piano di azioni di orientamento, tutela e sostegno delle persone richiedenti asilo e rifugiate, con il supporto della stessa UNCHR che ha deciso di intraprendere questo cammino con noi, anche alla luce di una collaborazione nata con la città di Bari“.