La proposta è dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso
BARI – Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato ieri il progetto definitivo delle opere da realizzare per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio scolastico “Amedeo D’Aosta” a Japigia, per un importo complessivo di € 4.196.386. Il progetto approvato sarà candidato al bando regionale PO FESR 2014/20 – Asse prioritario IV “Energia sostenibile e qualità della vita” Obiettivo RA 4.1 – Azione 4.1 “Interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici”.
Grazie all’intervento previsto, sarà possibile migliorare la classe di prestazione energetica dell’edificio, ridurre le emissioni nocive di CO 2 e utilizzare materiali innovativi, riciclabili, a basso impatto ambientale, nonché migliorare il comfort degli studenti, risolvere i problemi di sicurezza relativi all’utilizzo degli infissi e le criticità legate ai ponti termici dell’edificio. In merito all’efficientamento complessivo, l’impianto di gestione e controllo sarà dotato di tecnologia EIB Konnex, saranno installate valvole termostatiche a servizio di tutti i locali scolastici e sostituiti tutti i corpi illuminanti con nuovi apparecchi a led.
La giunta ha approvato un analogo progetto, preliminare, relativo alle opere da realizzare per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio scolastico “EL28”, a San Girolamo, per un importo complessivo di € 2.869.908, che sarà candidato allo stesso bando regionale.
Gli interventi di efficientamento energetico sono analoghi a quelli già indicati per la scuola “Amedeo d’Aosta” a cui, nel caso della E28, si aggiunge l’installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e di un impianto di climatizzazione invernale.
“I nostri uffici sono impegnati in un intenso lavoro di progettazione di una serie di interventi tesi al miglioramento della qualità energetica degli immobili di proprietà pubblica – sottolinea Giuseppe Galasso -. In relazione al bando regionale, che si prefigge gli stessi obiettivi, la scelta dell’amministrazione comunale è stata però quella di dare priorità all’efficientamento energetico delle scuole, a garanzia di ambienti più confortevoli per i nostri alunni e di un basso impatto ambientale, e degli alloggi di ERP, per un miglioramento delle condizioni di vivibilità complessive. Al bando possono essere candidati più progetti da parte di uno stesso ente, con una capienza massima di 5 milioni di euro per ciascun intervento, e con il riconoscimento di un punteggio maggiore per i progetti più avanzati”.
“Per noi le scuole rappresentano una priorità – dichiara l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano – e abbiamo scelto l’istituto Amedeo d’Aosta e la scuola El28 di San Girolamo proprio per cogliere la possibilità di rendere migliori due nostri edifici che accolgono circa 700 studenti ciascuno. Nuovi infissi, luci a led e tecnologie finalizzate a rendere sostenibili gli ambienti scolastici renderanno gli spazi più confortevoli e salubri. Queste due candidature si aggiungono al piano complessivo di interventi ordinari e straordinari che interessa tutti i 120 edifici della città per un investimento di circa 25 milioni di euro”.
Il Comune di Bari concorrerà allo stesso bando con il progetto preliminare relativo ai lavori di incremento del livello di efficienza energetica e di riduzione dei consumi energetici degli alloggi di ERP di Santa Rita, in via Roccaporena 21-23-25 (palazzina C), che è stato approvato qualche giorno fa dalla giunta, su proposta dell’assessore al Patrimonio ed Erp Pierluigi Introna.
Il progetto, dell’importo complessivo di 5 milioni di euro, è frutto del protocollo d’intesa siglato lo scorso anno dal Comune di Bari con il dipartimento ICAR del Politecnico al fine di approfondire la conoscenza del patrimonio residenziale pubblico e individuare soluzioni relative sia alla sicurezza strutturale sia all’efficientamento energetico degli immobili, nonché per definire gli interventi di riqualificazione dei quartieri residenziali periferici della città di Bari.
Nell’ambito del citato protocollo, infatti, un gruppo di laureande in Architettura ha elaborato, come tesi di laurea, una proposta di rigenerazione urbana per il quartiere Santa Rita che prevedeva anche interventi sui singoli edifici di edilizia residenziale pubblica per il miglioramento sismico e il recupero energetico. Tale studio è alla base del progetto poi elaborato dai tecnici del settore Manutenzione alloggi del Comune e approvato dalla giunta.
L’approccio metodologico ha previsto due fasi: lo studio dello stato attuale e l’intervento di riqualificazione energetica attraverso la coibentazione delle coperture, l’isolamento con cappotto delle facciate (comprese le pareti divisorie interne ai vani scala) e dell’intradosso dei solai dei piano pilotis, la sostituzione di infissi e caldaie obsolete con l’integrazione con fonti di energia rinnovabili attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico e solare termico.
Il progetto mira alla perfetta corrispondenza tra consistenza formale e funzionamento del sistema costruito attraverso la valorizzazione di una serie di principi cardine quali la ventilazione, l’isolamento termico, la riduzione delle dispersioni termiche, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2 e il monitoraggio dei consumi. La struttura sarà adeguata mediante i seguenti interventi: integrazione dell’impianto di riscaldamento con la sostituzione delle caldaie esistenti con caldaie a condensazione ad alta efficienza, adeguamento dell’impianto elettrico delle parti comuni e degli impianti ascensore, sostituzione degli infissi esistenti con infissi in PVC con vetrocamera basso-emissivo e installazione impianti di energia rinnovabile per produzione di acqua calda sanitaria e produzione di energia elettrica.
“La riqualificazione energetica degli alloggi di edilizia popolare è un obiettivo prioritario per questa amministrazione – commenta Pierluigi Introna – sia per questioni legate alla sostenibilità ambientale sia per ragioni di tipo sociale, in quanto garantire un risparmio sulle bollette significa agevolare la non facile situazione economica delle famiglie che vi risiedono. Spesso, in passato, nella fase di progettazione di questa tipologia di edifici, è stata trascurata l’efficienza a favore del risparmio nei costi di realizzazione, e con il progetto che candidiamo al bando regionale intendiamo colmare questo gap attuando interventi innovativi che renderanno questi immobili all’avanguardia da un punto di vista energetico”.