Tedesco: “Grazie alla partecipazione, un indirizzo preciso sul disegno della città del futuro”
“Con l’approvazione del report del percorso partecipativo e dei documenti prodotti dalla Consulta per l’ambiente – spiega l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco – la giunta ha dato agli uffici e ai progettisti un indirizzo preciso sul disegno della città del futuro: la partecipazione non è un esercizio retorico che accompagna la redazione di un piano, ma uno strumento attraverso cui indirizzare le scelte progettuali nella direzione di una città fatta di persone e non solo di pietre. Il percorso partecipativo dovrà proseguire per accompagnare le fasi finali di redazione del piano attraverso il confronto con tutti gli attori territoriali. Contiamo nei prossimi mesi di condividere le nuove bozze del PUG con i consiglieri comunali e con tutti i cittadini”.
Si ricorda che diverse sono state le modalità per prendere parte a questo percorso, ognuna pensata per permettere ai cittadini di contribuire allo sviluppo della pianificazione urbanistica della città secondo i propri interessi, la propria disponibilità, le proprie attitudini e conoscenze del territorio.
A tal fine sono stati attivati 30 sportelli di ascolto del territorio, nei diversi quartieri della città; sono state organizzate 9 passeggiate di esplorazione urbana aperte a tutti cittadini e 5 incontri pubblici in forma di laboratorio nei 5 Municipi della città.
Il report esprime, dunque, il punto di vista di chi vive quotidianamente i diversi quartieri di Bari. Un punto di vista utile per programmare nel nuovo PUG interventi che abbiano una relazione con la vita concreta delle persone. Dal report emerge un’idea chiara di città in cui l’abitare sia connesso a servizi e spazi pubblici, i diversi quartieri siano ben collegati tra loro e con il centro della città e sia favorita la relazione con il paesaggio rurale e costiero. I cittadini, infatti, hanno indicato la necessità di un forte investimento nella manutenzione urbana (delle strade, degli spazi pubblici, del verde) e nella pulizia degli spazi. La cura e la valorizzazione del paesaggio è un altro punto cardine delle istanze che arrivano dai quartieri di Bari. Significativa anche la domanda di bellezza, intesa non solo in relazione alla dimensione estetica, ma soprattutto al forte bisogno di spazi pubblici curati e di cui prendersi cura. Elementi del paesaggio e spazi del welfare diventano tratti identitari nelle aree periferiche.
Tra le esigenze più sentite, vi sono anche il riuso degli immobili dismessi, la ricucitura delle trame urbane discontinue e una serie di azioni integrate di rigenerazione urbana che si inseriscano in un quadro strategico generale.
Le infrastrutture sociali costruiscono la città e pertanto è necessario lavorare sul soddisfacimento delle esigenze di qualità dell’abitare in vista dell’attuazione futura del piano.
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