Estremamente affascinante il programma proposto da questo duo davvero particolare per combinazione strumentale. Il concerto si aprirà, infatti, nel segno del compositore francese di origine amene Laurent Boutros, del quale si ascolterà «Amasia», un omaggio al popolo della sua terra d’origine. Dalle musiche tradizionali armene e del Caucaso, Boutros continua ancora oggi a trovare ispirazione, come certificano gli altri due pezzi di sua composizione in scaletta, «Le journal d’Istiklal» e «Tiflis», intervallati dalla Sonatina del compositore ungherese Barna Kováts, un pioniere della moderna chitarra nel proprio Paese, e da un paio di brani firmati da Cesaraccio, «Dialogo I» e «Bettiriccia». Completerà il programma «Nightclub 1960» tratto da «Histoire du Tango», lavoro con il quale Astor Piazzolla, del quale quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa, tentò di rappresentare in quattro movimenti la storia e l’evoluzione del «pensiero triste che si balla»: «Bordello 1900», «Café 1930», «Nightclub 1960» (per l’appunto) e «Concert d’Aujourd’hui». In altre parole, con quest’opera del 1986, scritta originariamente per flauto e chitarra, il musicista di Mar del Plata intendeva raccontare il percorso del tango dai postriboli di Buenos Aires alle sale da concerto d’Europa e d’America.
Info 347.4567734. Ingresso libero
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