Appuntamento per domani
BARI – Domani, martedì 27 marzo, alle ore 10.30, presso l’Urban Center, in via de Bellis, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico parteciperà al convegno finale del progetto “Net.Work – Rete Antidiscriminazione”.
L’incontro, promosso dai partners di Net.Work, sarà utile a condividere con tutti gli interessati i risultati di un progetto che, per 18 mesi, si è dedicato al contrasto delle discriminazioni etniche nel mondo del lavoro e negli altri aspetti della vita pubblica in tre regioni italiane: l’Umbria, la Campania e la Puglia.
Il progetto è stato portato avanti da un’articolata rete di attori con competenze differenti, che hanno lavorato nelle scuole e nelle pubbliche amministrazioni, erogando formazione ai dipendenti pubblici, attivando sportelli gratuiti di consulenza legale, realizzando un’indagine sulla discriminazione oggettiva e sulla sua percezione nel mondo del lavoro dei migranti, sviluppando una campagna di sensibilizzazione itinerante che ha viaggiato a bordo di un camper per 15 piazze italiane.
Net.Work – Rete Antidiscriminazione è stato realizzato in un momento importante della recente storia italiana, un periodo che ha visto la normalizzazione del discorso razzista, dell’hate speech e dell’odio online e offline nei confronti di migranti, delle seconde generazioni, dei rifugiati, dei richiedenti asilo e di chi lavora insieme a loro. Realizzare le attività nei diversi territori, toccando 15 città, ha permesso al progetto di toccare con mano le conseguenze negative dell’attuale narrazione dell’immigrazione sul tessuto sociale italiano, e di provare a elaborare delle risposte adeguate.
All’incontro saranno illustrati i risultati e le criticità del lavoro svolto nelle tre regioni obiettivo e, per la prima volta, i risultati dell’indagine sulla discriminazione nel mercato del lavoro realizzata nel campo dell’agricoltura in Campania, in quello dell’edilizia in Umbria e quello del lavoro domestico in Puglia.
Il progetto ha cercato di comprendere meglio il fenomeno della discriminazione lavorando con i cittadini italiani, con gli operatori pubblici e del settore, con i lavoratori migranti e con le istituzioni, ed è a loro che si rivolge anche in questa fase: l’incontro sarà infatti occasione per confermare l’intenzione di continuare con un’azione antidiscriminatoria coordinata e transregionale anche dopo la conclusione del progetto, definendo strategie comuni e sostenibili nel lungo periodo.