L’Intervento è costato 28mila euro ed è stato finanziato nell’ambito del progetto “No Barrier”
BARI – Ieri mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, dalla presidente del Municipio I Micaela Paparella e dal consigliere incaricato del sindaco alle politiche del diritto all’accessibilità urbana, Marco Livrea, si è recato presso la spiaggia pubblica di Pane e Pomodoro dove, nell’area ludica attrezzata, sono state montate tre nuove giostre accessibili ai bambini diversamente abili: un’ altalena con accesso per carrozzella, un’altalena orsacchiotto e una giostra carosello.
Nel corso dell’intervento, dell’importo complessivo di 28mila euro finanziati nell’ambito del progetto “No Barrier” – New objective: tourism without barrier, inserito nel Programma Europeo di Cooperazione Territoriale Grecia – Italia 2007-2013 , è stata realizzata anche una passerella di accesso all’area, con lastre prefabbricate in cemento, e sono stati installati nuovi arredi (panchine e cestini portarifiuti).
“Ogni volta che incontro i bambini delle scuole baresi – ha dichiarato il sindaco – la prima cosa che mi chiedono è di attrezzare le piazze e i giardini pubblici con giostre che consentano loro di giocare e divertirsi. Può sembrare una piccola cosa ma è un intervento determinante per la qualità della vita delle famiglie. Per questo abbiamo ridefinito l’accordo quadro per la manutenzione dei giochi esistenti e abbiamo deciso di attrezzare tutti i giardini della città, come abbiamo fatto qui a Pane e Pomodoro, creando un’unica area giochi per tutti i bambini, anche quelli con disabilità, che hanno il sacrosanto diritto di trascorrere il loro tempo libero divertendosi insieme agli altri bambini e non in ambienti separati”.
“Con queste nuove installazioni – ha detto l’assessore Galasso – abbiamo trasformato l’area giochi situata all’interno di Pane e Pomodoro in un piccolo parco giochi in cui tutti i bambini possono far valere il loro diritto al gioco, compresi i bambini con disabilità motoria, così come previsto dalla convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza all’art. 31. Attraverso il gioco i bambini imparano a stare insieme, a relazionarsi, a rispettare le regole e ad accettare i propri simili, sia per i loro pregi sia per le loro diversità. Le aree gioco possono diventare piccole scuole di vita, che renderanno i bambini di oggi cittadini responsabili e rispettosi da adulti. Da oggi tutto questo potrà avvenire anche a Pane e Pomodoro, la spiaggia più importante della città.
“L’amministrazione comunale ha avviato un percorso molto importante, e non solo grazie all’installazione di queste giostrine – ha commentato Marco Livrea -. Si tratta di un progetto più ampio che ha l’ambizione di abbattere le barriere architettoniche e culturali di questa città. Consentire a bambini normodotati e diversamente abili di giocare insieme significa costruire una sensibilità comune fondata su un principio chiaro, e cioè che siamo tutti uguali. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di un cambiamento sostanziale nell’atteggiamento che la città stessa ha nei confronti dei propri cittadini, piccoli e grandi”.