Bari, partito il nuovo servizio di assistenza specialistica per gli alunni con disabilità

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Il servizio, di durata quadriennale, riguarderà circa 1.200 tra bambini e ragazzi della città e sarà curato da educatori professionali; previsti interventi migliorativi rispetto agli anni precedenti

BARI – L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che ha preso avvio il nuovo servizio di assistenza specialistica in favore degli alunni con disabilità che frequentano gli asili nido comunali e le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Bari, affidato a seguito di procedura pubblica all’ATI composta dalle cooperative sociali Occupazione e solidarietà, Medihospes e Meridia.

Il servizio, di durata quadriennale e dell’importo complessivo di oltre 16milioni 600mila euro, interesserà circa 1.200 tra bambini e ragazzi della città di Bari e sarà curato da educatori professionali con l’obiettivo di sostenere i beneficiari nel raggiungimento dell’autonomia e della comunicazione personale e nel rafforzamento delle loro abilità.

A tal fine saranno elaborate strategie mirate, finalizzate ad adattare i percorsi di apprendimento degli alunni alle loro capacità cognitive in modo da favorire l’effettiva integrazione dei beneficiari del servizio attraverso attività di mediazione realizzate su più livelli.

“Da alcuni giorni è partito il nuovo servizio di assistenza specialistica per tutti gli alunni con disabilità – commenta Paola Romano -, un servizio fondamentale per favorire l’inclusione, che negli anni ha visto un aumento esponenziale dei casi da seguire, in linea con quello che accade in tutta Italia. Siamo passati, infatti, da circa 800 alunni seguiti nel 2014 a 1.200 alunni nel 2022, con numeri in crescita costante. Anche per questo il servizio rappresenta un investimento importante per far fronte all’aumento dei casi, ma al tempo stesso per superare una delle criticità più grandi della passata gestione, segnalata dai genitori e dalle scuole, ovvero la disparità di ore tra bambini: quindi, se prima gli alunni con diverse patologie erano assistiti 3 ore alla settimana e quelli con spettro autistico 5, oggi tutti gli alunni indistintamente potranno contare su 5 ore di assistenza. Inoltre, consapevoli dell’importanza della continuità educativa e al fine di garantire agli educatori il mantenimento del posto di lavoro, abbiamo previsto l’applicazione della clausola sociale e un appalto di durata quadriennale del servizio che assicurerà un rapporto di lavoro stabile per i prossimi 4 anni. Molto importanti sono le attività migliorative: ad esempio l’educatore sarà affiancato da un neurospichiatra infantile e saranno attivati due sportelli, uno psicologico a disposizione degli alunni presi in carico, delle loro famiglie e degli educatori, e uno per la diagnosi precoce dell’autismo. Nei prossimi mesi partiranno anche delle attività di supporto e confronto tra i genitori, per generare gruppi di mutuo aiuto che possano collaborare con il Comune di Bari per la creazione di ulteriori servizi per la disabilità oltre a quello di assistenza specialistica”.

Le figure professionali impegnate nella gestione sono coordinate da un gruppo che sovraintende all’andamento complessivo del servizio e garantisce la realizzazione degli obiettivi pedagogici in esecuzione degli indirizzi definiti, individuando e programmando gli obiettivi relativi all’apprendimento, alle capacità relazionali e di socializzazione con interventi pedagogici focalizzati sugli aspetti comunicativi, cognitivi ed espressivi dei bambini e ragazzi. Spetta a questo staff anche la valutazione delle competenze degli operatori e la verifica del bisogno formativo dei minori, in base alle caratteristiche di ciascuno, come pure la cura dei rapporti con le famiglie dei ragazzi seguiti.

Accanto al gruppo dei coordinatori c’è quello operativo costituito dagli educatori professionali che affiancano materialmente gli alunni, interfacciandosi con i docenti e lavorando al fianco degli insegnanti di sostegno per favorire la vicinanza emotiva, il rinforzo, la motivazione, l’autonomia e l’apprendimento dei minori con l’obiettivo di accrescere il benessere dell’alunno nel gruppo classe. Gli educatori, inoltre, collaborano con i competenti organi collegiali della scuola e i terapisti della riabilitazione all’individuazione del materiale didattico e degli eventuali ausili necessari alla creazione delle migliori condizioni per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con disabilità, partecipando alle attività di programmazione e di verifica, alla stesura del Piano educativo individuale per l’individuazione delle potenzialità, degli obiettivi, delle strategie/metodologie e redigono il Piano di assistenza specialistico dei minori seguiti.

Infine, è stato costituito un gruppo di supervisione e monitoraggio nel quale sono impegnati un neuropsichiatra, che in base alle disabilità dei beneficiari definisce le migliori metodologie di cura, uno psicologo e un educatore con esperienza ventennale e un referente di Uniba, la sociologa Letizia Carrera, che effettuerà attività di monitoraggio e valutazione nel corso dell’andamento del servizio.

Al fine di migliorare l’offerta del servizio rispetto alle necessità rilevate nelle precedenti gestioni, l’Ati aggiudicataria ha previsto il potenziamento del coordinamento nonché delle ore degli educatori impegnati per favorire la pianificazione del lavoro e la partecipazione agli incontri di valutazione; inoltre, ha scelto di mettere a disposizione delle scuole 10 kit per aiutare il percorso scolastico dei bambini con spettro autistico supportando al meglio lo sviluppo della sfera emozionale, cognitiva e didattica dei minori. A tal fine sono stati individuati dei supporti ludico-didattici che comprendono, tra gli altri, giochi sensoriali learning resources per bambini, giochi antistress, plastica visual morning routine, tabella delle ricompense per bambini, set di giocattoli sensoriali, capsule sensoriali a moto continuo, storie sociali per l’autismo e schede flash cards parlanti.

Inoltre, per favorire la diagnosi precoce di autismo, il servizio garantisce l’apertura, una volta ogni due mesi, dello sportello Punto Blu, uno spazio dedicato all’identificazione precoce dei bambini con disturbo dello spettro autistico, la cui valutazione si può effettuare già a partire dai 18 mesi e che trova nell’intervento precoce un reale punto di forza. Un team di esperti sarà a disposizione delle famiglie per effettuare colloqui mirati e somministrare un test capace di cogliere le prime avvisaglie del disturbo .

Altro punto di forza del nuovo servizio risiede nell’offerta di un supporto psicologico itinerante nelle scuole, con l’obiettivo di affiancare gli alunni con disabilità e gli educatori di riferimento, qualora ne avvertano l’esigenza, al fine di comprendere, affrontare e superare le difficoltà che i minori vivono cercando di creare uno spazio di ascolto e individuando strategie appropriate per gestire i disagi legati all’esperienza scolastica e alla vita di classe. Lo psicologo interverrà in tutte le scuole, su chiamata dell’educatore, con la possibilità di supportare inoltre il ruolo genitoriale.

Tutti gli alunni beneficiari del servizio, infine, potranno sperimentare attività propedeutiche a favorirne lo sviluppo psicofisico e a introdurre elementi conoscitivi utili alle famiglie per determinarne le propensioni e i talenti: sono previsti corsi di introduzione all’acquaticità e al nuoto, laboratori di psicomotricità o, in caso di bambini e ragazzi con disabilità gravi, laboratori senso-motori.