Bari, Parco Bellavista: sopralluogo del sindaco e degli assessori

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BARI – Ieri mattina si è svolto il primo sopralluogo istituzionale sul cantiere del lotto 6, Parco Bellavista, facente parte del più ampio programma di rigenerazione urbana Costa sud, finanziato con fondi PNRR per oltre 75 milioni di euro.

A illustrare il progetto e i dettagli degli interventi già realizzati gli assessori alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, alla Rigenerazione urbana e sociale, Giovanna Iacovone, alla Blu economy, Pietro Petruzzelli, e al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente, Elda Perlino, guidati dal sindaco Vito Leccese.

Presenti sul cantiere anche l’azienda esecutrice e la direzione dei lavori, affidata all’ingegner Paolo Maffiola.

Parco Bellavista è uno dei 6 lotti in cui è stato scorporato il grande piano di Costa sud: obiettivo di ciascun lotto è valorizzare la vocazione e le funzioni dell’area in cui ricade, sin dagli elementi della progettualità. Parco Bellavista, infatti, prende il nome dall’impianto sportivo omonimo, il presidio sportivo della zona e punto di riferimento per gli atleti della città.

Di qui l’idea progettuale della creazione in quest’area (15 ettari) di un parco sportivo e ricreativo di qualità, integrato nell’ambiente e rispettoso del paesaggio esistente attraverso la conservazione di elementi tradizionali come elementi strutturanti, quali i muretti a secco del vecchio terreno agricolo e la vegetazione esistente. Sulla base di queste preesistenze, gli spazi si articoleranno attraverso una rete di percorsi principali e secondari di natura mista ciclopedonale che attraverseranno il parco e collegheranno tutte le strutture sportive esistenti e da realizzare.

Uno degli obiettivi primari del progetto, infatti, è quello di offrire alla città uno o più nuovi spazi attrezzati per lo sport e la socializzazione, che possano favorire l’inclusione e la partecipazione sociale. Al fine di migliorare lo stato dei luoghi è stato previsto un riassetto totale dell’area e l’inserimento di nuove attività all’aperto, affiancate a quella già presente dell’atletica, in modo da permettere, soprattutto nella bella stagione, di organizzare vari eventi sportivi e così creare un vero e proprio percorso verde, ricco di spazi di aggregazione all’aperto.

Le nuove infrastrutture legate a specifiche attività sportive sono: campo da calcio ad 11 in erba naturale, campo da calcetto in erba sintetica, campi da pickleball, campi da tennis, campi polifunzionali omologati per basket e pallavolo. Nella parte più bassa dell’area, invece, è stata progettata una vasca di sabbia con due campi da beach volley accanto a uno spazio aperto per i giochi dedicati ai bambini.

Al servizio dell’area di progetto sono previste due aree parcheggio, una a nord e una a sud del parco, con una disposizione di circa 274 posti realizzati secondo un sistema di isole verdi così da integrare l’area di parcheggio a raso con l’ambiente verde circostante.

All’interno del progetto proprio le aree verdi, tema dominante di tutto il Piano Costa sud, avranno ampio spazio. La progettazione delle opere a verde, infatti, ha come obiettivo quello di inserire ogni intervento in modo compatibile e integrato nel sistema naturale, in coerenza con il paesaggio vegetale circostante, in modo da individuare le specie in grado di adattarsi meglio alle condizioni climatiche del luogo.

Il criterio di utilizzare specie autoctone, tipiche della vegetazione potenziale delle aree interessate dal progetto, oltre a rispondere a una necessità di carattere pratico, dovuta alla facilità di attecchimento e sviluppo, risponde alla volontà di evitare di introdurre specie esotiche che modifichino oltremodo l’ecosistema già pesantemente intaccato nei suoi equilibri dall’attività antropica.

Le specie locali, essendo coerenti con la vocazione dei luoghi, si adattano maggiormente alle condizioni climatiche dell’area e alle caratteristiche dei suoli, assicurando una più facile riuscita dell’intervento. Esse, inoltre, risultano più resistenti verso gli attacchi esterni (gelate improvvise, siccità, parassitosi) e necessitano in generale di una minore manutenzione, consentendo di ridurre al minimo, in fase d’impianto, l’utilizzo di concimi chimici, fertilizzanti o antiparassitari.

L’arrivo al parco sarà possibile mediante due aree di accoglienza poste su versanti opposti, una all’altezza del sottopasso nei pressi della spiaggia (infrastruttura in corso di realizzazione a cura di RFI) che collega il lungomare sud con il quartiere Sant’Anna, in corrispondenza della rotatoria, e un’altra all’ingresso del parco da via Gentile. Entrambe le aree saranno attrezzate con giochi per bambini, tavole da picnic, tavole da scacchi, aree di sosta e giardini di prossimità.

Dichiarazioni

“Siamo all’interno dell’area del lotto 6 di questo grande intervento finanziato dal PNRR per la realizzazione del parco Costa sud. Un’opera che rientra nel più complessivo piano urbanistico esecutivo che interesserà la rigenerazione di un’area di circa 900 ettari, pari al 10 % del territorio dell’intera città di Bari – ha commentato il sindaco di Bari -. Qui si sta andando spediti con i lavori che vedranno realizzato un parco attrezzato per lo sport e per il tempo libero, con una forte vocazione naturalistica. Saranno messi a dimora oltre 10.000 nuovi alberi con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio bosco urbano.

L’impronta forte di questo luogo sarà la sostenibilità: sia il parco attrezzato Bellavista, sia l’intero parco Costa sud, che si estenderà per 6 km lineari, saranno attraversati da percorsi ciclopedonali interni per oltre 20 km in modo da connettere tutte le differenti zone del parco, dalla spiaggia all’anfiteatro, passando per un nuovo lungomare. Da questa porzione di città si scorge plasticamente la missione di questa grande opera: da un lato il quartiere Japigia e dall’altro il mare, che dentro il progetto di Costa sud vedranno finalmente una saldatura”.

“Il cantiere procede spedito e fino ad ora non ci sono stati intoppi, per cui tutto ci fa ben sperare circa il rispetto delle tempistiche che ci siamo dati nell’ambito dei finanziamenti del PNRR – ha spiegato Domenico Scaramuzzi -. Ad oggi sono coinvolte numerose e qualificate maestranze specializzate che hanno lavorato sulla pulizia e sulle demolizioni di opere e manufatti, sgomberando di fatto l’area per il proseguo delle operazioni specialistiche. In prima istanza, dopo aver messo in sicurezza le aree di intervento, si è proceduto celermente alla demolizione e rimozione di tutti i campi esistenti da riqualificare, muri di recinzione e strutture in cemento armato obsolete.

Subito dopo si è proceduto con le operazioni di scavo e di tracciamento dei limiti perimetrali e delle quote altimetriche di imposta al fine di individuare le prossime aree di realizzazione. Attualmente sono in corso i lavori che permetteranno la realizzazione di un’area ludica intorno alla struttura di un trullo che abbiamo ritrovato e recuperato. Dall’alto del parco si sta, invece, lavorando sulle fondazioni dei nuovi spogliatoi e della nuova gradinata in cemento armato, destinati a servizio dei nuovi campi da calcio. Ad oggi l’impresa sta lavorando su una porzione di area compresa nel progetto complessivo che, da via Gentile ai binari, si estende per oltre un chilometro e vedrà la realizzazione di un grande anfiteatro in pietra naturale”.

“Il progetto di Costa sud è l’emblema della città nuova che vogliamo disegnare nel nostro Pug – ha dichiarato Giovanna Iacovone -, infatti si tratta di un progetto anticipatore del piano generale. Qui si intravede l’idea di rigenerazione urbana che attueremo su tutta la città, che vede prediligere la riconnessione tra i quartieri e il recupero di grandi aree per l’agricoltura costiera, che sarà un tema dominante nei nostri programmi”.

“Questo specifico intervento, nell’ambito del piano Costa sud, è dedicato allo sport, in tutte le sue forme, in tante discipline e per tutte le età. Questa sarà una delle aree attrezzate per lo sport e il tempo libero più grandi della città, dove si potrà trascorrere qualche ora all’area aperta, a contatto con il mare e immersi nel verde a pochi minuti dal centro cittadino – ha affermato Pietro Petruzzelli -. Sono molto contento che l’amministrazione comunale abbia deciso di investire attenzione, risorse e impegno su questa zona di città che fino a poco tempo fa ero oggetto di degrado. Qui, tra qualche anno, avremo il parco marino più grande d’Italia che contribuirà a rendere Bari ancora più attrattiva dal punto di vista turistico”.

“Questa sarà una delle infrastrutture verdi più importanti della città di Bari – ha concluso Elda Perlino -. Possiamo evidenziare certamente che tutte le alberature recuperabili sono state recuperate e inserite nel progetto, nel rispetto del disegno originario e delle nuove piantumazioni. Credo che il connubio sport e verde sia vincente, sia nell’ottica di portare avanti un’idea di città del benessere sia nell’obbiettivo che questo binomio possa contribuire a creare maggiore affezione dei cittadini rispetto ai luoghi della città, e alla cura degli spazi verdi nello specifico. Tutto questo per consegnare ai cittadini una città più bella, più verde, più sana, sostenibile e inclusiva”.