Venerdì 11 aprile 2025 due magistrati, un avvocato e un sacerdote- attore per un’azione scenica unica e coinvolgente. Ingresso libero
BARI – Pietro ha tradito; Pietro ha rinnegato. Perché lo ha fatto? Quali giustificazioni aveva?
Processo a Pietro vuole chiarirlo seguendo le procedure dibattimentali in vigore oggi. La rappresentazione porta perciò in scena due magistrati e un avvocato nei ruoli di giudice, pubblica accusa e difesa. Il pubblico, arruolato come giuria popolare, alla fine vota per alzata di mano per decidere la colpevolezza o l’innocenza dell’imputato.
Testo e azione scenica sono a cura di Francesco Minervini e Onofrio Pagone. I due magistrati coinvolti sono la giudice Alessandra Angiuli del Tribunale di Crotone e Angela Tomasicchio della Procura Generale di Bari; il difensore è Loredana Lorusso del Foro di Bari. Il ruolo di Pietro è interpretato invece da don Antonio Eboli, parroco di “Stella Maris” a Bari-Palese che in gioventù, prima dell’ordinazione sacerdotale, ha avuto esperienze teatrali nelle compagnie di Giorgio Albertazzi a Milano e di Eduardo De Filippo a Napoli.
Sulla scena anche Lucio D’Abbicco, dirigente scolastico, nel ruolo di Giovanni; nelle vesti di Andrea lo stesso Minervini, docente e operatore socio- culturale. Due giovani studenti, Martina Melillo e Marco Lagattolla, indossano infine i panni della portinaia che riconosce Pietro e del servo del sommo sacerdote.
Il Processo a Pietro è in programma a Bari venerdì 11 aprile 2025 alle ore 20.30 nella parrocchia “San Carlo Borromeo” (adiacenze vecchio Palazzo di Giustizia). Ingresso libero.
Questa azione scenica è un’esperienza unica e coinvolgente, che combina elementi di teatro, storia, diritto e teologia. In collaborazione con Zefiro APS, offre una prospettiva nuova e originale sulla figura di Pietro, uno dei dodici apostoli di Gesù, e solleva importanti interrogativi sulla natura umana, la fede e la responsabilità.