“In un anno recuperati 15 milioni di euro”
BARI – Il Comune di Bari ha approntato in queste settimane un piano di recupero della morosità della tassa rifiuti relativa agli anni 2013/2014/2015, mediante solleciti che saranno inviati a partire dalla seconda metà del mese di ottobre 2016.
“Il piano è stato definito sulla base un lavoro analitico e complesso, avviato lo scorso anno– dichiara l’Assessora Savino – . L’attività di recupero delle morosità si è resa indispensabile per accelerare le procedure di riscossione e recupero delle entrate per assicurare così l’equilibrio del civico bilancio e permetterci di continuare a garantire ai gli stessi servizi pubblici alla collettività e continuare ad investire sullo sviluppo della città. Questa iniziativa, di cui abbiamo già dato comunicazione nei mesi scorsi, ha già determinato un buon risultato in termini di collaborazione da parte dei cittadini che spontaneamente regolarizzano la propria posizione contributiva. Il recupero della morosità effettuato in un anno, infatti, ammonta a circa 15 milioni di euro “.
Il piano di recupero della morosità sulla tassa rifiuti per gli anni 2013, 2014 e 2015 sarà così articolato:
* invio di circa 70.000 solleciti per gli anni 2013, 2014 e 2015 alle utenze domestiche abitative per un totale di circa 12,2 milioni di Euro;
* invio, entro la fine di ottobre, di circa 7.000 solleciti per l’anno 2015 alle utenze commerciali per un totale di 13,8 milioni di Euro.
Nell’ambito del processo di semplificazione amministrativa, e in ossequio alle norme dettate dal Codice dell’Amministrazione digitale, il Comune di Bari ha attivato il servizio di gestione delle richieste/istanze presentate dai cittadini, nonché di invio ai contribuenti degli avvisi e solleciti di pagamento, tramite PEC istituzionale riscossionetributi.comunebari@pec.rupar.puglia.it .
Oltre alle imprese per le quali sussiste l’obbligo di possesso della PEC, anche i cittadini potranno avvalersi dei citati servizi di apposita PEC, che può essere richiesta tramite gli appositi fornitori accreditati di posta certificata.
A supporto delle operazioni di recupero della morosità, la Ripartizione Tributi metterà a disposizione dei cittadini un help desk che avrà il compito di ricevere i cittadini e di rispondere alle mail di chiarimento per evitare lunghe code. Il personale dipendente del Comune sarà inoltre impegnato in un’attività di “front office” per rispondere ai quesiti e per aiutare i cittadini ad orientarsi con la regolarizzazione dei pagamenti
Questi gli orari di apertura del front office dei Tributi (Corso Vittorio Emanuele 113) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, ad eccezione del mercoledì e con un turno pomeridiano il nella giornata del martedì dalle 15,30 alle 17 .
È stato inoltre attivato un servizio telefonico differenziato per le utenze:
* 080 57735 58/68/69/70/71/74/76/80/85/86 Utenze abitative
* 080 57735 55/77/78-080 577.55.08 Utenze non abitative (commerciali)
Il servizio pec ( riscossionetributi.comunebari@pec.rupar.puglia.it ) a supporto dei cittadini sarà effettuato e presidiato durante l’intero orario di servizio.
Di seguito alcuni chiarimenti sul sollecito di pagamento e sulle modalità di espletamento:
Il pagamento della tassa rifiuti per l’anno 2013, 2014 e 2015 è da effettuarsi entro e non oltre 60 giorni dal ricevimento. Il sollecito al pagamento della tassa rifiuti non è maggiorato da sanzioni e interessi , ma prevede solo le spese postali di notifica pari a 2,9 euro.
È possibile chiedere la rateizzazione del sollecito al pagamento entro i 60 giorni dal ricevimento della raccomandata in base alle disposizioni del “regolamento per la concessione di rateizzazione” pubblicato sul sito del Comune di Bari.
I pagamenti del sollecito possono essere effettuati presso qualsiasi sportello bancario o di Poste Italiane S.p.A., utilizzando il modello F24 contenuto nel sollecito senza costi di commissione oppure utilizzando il sistema home banking (inserendo l’identificativo operazione presente sul modello F24 precompilato). Non possono essere effettuati pagamenti presso gli uffici Comunali.
Se il pagamento non dovesse essere effettuato entro i 60 giorni previsti, si provvede ad emettere avviso di accertamento con un aggravio del 30% rispetto all’importo della tassa originario.