Presente anche il sindaco, Antonio Decaro
BARI – Questa mattina il sindaco Antonio Decaro è intervenuto alla presentazione della decima edizione del rapporto annuale “Comuni Ricicloni Puglia”, realizzato da Legambiente Puglia in merito ai risultati ottenuti dai Comuni pugliesi nei processi di raccolta differenziata.
“Ringrazio Legambiente per il lavoro che porta avanti da anni, e lo faccio a nome di tutti i sindaci italiani – ha dichiarato il sindaco di Bari -. Per noi rappresenta da un lato il faro perché ci aiuta a crescere mettendo in relazione le varie esperienze amministrative, dall’altro una coscienza critica perché ci ricorda gli impegni degli amministratori e, attraverso i rapporti e le classifiche annuali, ci mette in competizione per raggiungere risultati sempre migliori. Un lavoro prezioso come dimostrano i dati, che vedono le percentuali di raccolta differenziata e i parametri relativi alla dotazione di verde o al chilometraggio delle piste ciclabili in crescita. Ciò significa che le amministrazioni comunali, in questi anni, stanno perseguendo dei percorsi virtuosi.
In queste occasioni mi ritrovo sempre nell’imbarazzo del doppio ruolo, quello di rappresentante degli ottomila sindaci e quello di sindaco di Bari. Per quanto riguarda l’Anci, da tempo esiste una collaborazione con Legambiente e con il Conai su temi come la raccolta differenziata, l’avvio a riciclaggio dei rifiuti e la produzione di minori quantità degli stessi. Ogni anno cerchiamo di tenere bassi i costi: ad esempio, in questi giorni stiamo discutendo con il ministero dell’Ambiente la necessità di tenere in piedi la codifica del codice Istat che mantiene basso il costo complessivo dell’impianto terminale, sul cui aumento, invece, i proprietari privati degli impianti sono tornati alla carica. L’Anci, quest’anno, con la collaborazione del Conai cercherà di incentivare molto di più la comunicazione verso i cittadini, soprattutto nelle regioni del Sud, per illustrare i vantaggi della raccolta differenziata nei piccoli come nei grandi centri. Anche perché non è vero che è più facile effettuare la raccolta differenziata nei Comuni più piccoli, in quanto popolati da meno abitanti: nei piccoli Comuni, dove ci sono anche meno risorse, è più semplice farla perché si creano più facilmente le comunità. Le città più grandi, quindi, hanno imparato da loro. Nella nostra regione il Comune più riciclone, ad esempio, è Rutigliano che ha insegnato a noi come fare la raccolta differenziata. La virtuosità dei piccoli Comuni per fortuna, grazie alla collaborazione tra il Parlamento e l’Anci, è stata introdotta in una norma specifica, la legge Realacci, che stabilisce che la dimensione demografica non è un problema a differenza dello spopolamento, che invece causerebbe complicazioni da un punto di vista della tenuta e della custodia dei luoghi pubblici.
Da sindaco della città di Bari posso dire che, proprio prendendo spunto dai piccoli Comuni limitrofi, abbiamo cominciato a fare il porta a porta anche noi. La raccolta differenziata non porta vantaggi solo all’ambiente ma anche alla bellezza della nostra città. Da pochi giorni sono 50mila i cittadini baresi coperti dal nuovo servizio e, se fossero residenti in un Comune autonomo, quelle 50mila persone mi avrebbero permesso di ricevere il premio come Comune più riciclone di Puglia, visto che hanno superato l’80% della raccolta differenziata. Ma la cosa più bella è ascoltare le risposte dei cittadini che si sono resi conto che, con questa modalità, il rifiuto non è più di tutti ma della singola famiglia. In presenza del cassonetto, infatti, non ci si preoccupa dei rifiuti perché si lasciano per strada, alle volte anche fuori dai contenitori. Quando, invece, si eliminano i cassonetti dalla strada, si è costretti a tenere i rifiuti in casa, dove crescono giorno per giorno. Così si riduce la produzione dei rifiuti, la città diventa più bella e pulita e i cittadini sono soddisfatti, come mi dimostrano ogni giorno i commenti sui social.
Noi ce la stiamo mettendo tutta, anche grazie a una legge regionale che ha imposto ai Comuni la raccolta differenziata e che ci ha obbligato a stare insieme attraverso gli Aro. Un altro incentivo economico è rappresentato sicuramente dall’aumento dei costi per il conferimento in discarica: lo sappiamo bene noi amministratori del Mezzogiorno, dove prima non si effettuava la differenziata anche perché conveniva portare tutto in discarica grazie ai costi più bassi rispetto a quelli attuali.
Ovviamente ci sono Comuni rimasti indietro che dobbiamo recuperare però il rapporto 2017, rispetto a quello dell’anno scorso, testimonia importanti passi in avanti. Ora abbiamo bisogno del sostegno della Regione Puglia per individuare fondi e impianti di trattamento al fine di chiudere il nuovo piano dei rifiuti, altrimenti rischiamo di andare in crisi. Noi, quindi, ci impegniamo ad aumentare le percentuali di raccolta differenziata, allo stesso tempo chiediamo alla Regione un impegno per la localizzazione e gli investimenti sugli impianti finali”.