Appuntamento per il 16 e 17 marzo alla Scuola Media Japigia
BARI – Questa mattina, a Palazzo di Città, si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle gare territoriali di robotica RobocupJr per la Puglia, che si svolgeranno a Bari il 17 marzo 2017 presso il plesso Verga dell’Istituto comprensivo Japigia 1-Verga, in via Carabellese 34.
All’evento sono intervenuti l’assessora alle Politiche educative del Comune di Bari Paola Romano, Patrizia Rossini, dirigente scolastico Istituto comprensivo Japigia 1 Verga Bari, scuola organizzatrice della I edizione RobocupJr per la Puglia, e il dott. Trifiletti, vicedirettore dell’Ufficio scolastico regionale, oltre ad alcuni dirigenti e docenti delle scuole che parteciperanno alla manifestazione e che hanno aderito all’iniziativa.
Quest’anno, la rete RobocupJr nazionale ha individuato 10 istituti che negli anni hanno organizzato gare nazionali e le ha proposte come capofila di altrettante reti territoriali. La rete RobocupJr per la Puglia è costituita da 46 scuole pugliesi di ogni ordine e grado con a capo l’Istituto comprensivo Japigia 1 Verga, scuola organizzatrice dell’VIII edizione nazionale della competizione di robotica, che si è tenuta a Bari lo scorso anno.
“Coltivare talenti e passioni nei più piccoli è quanto di meglio possiamo chiedere agli insegnanti delle nostre scuole, che si mettono in gioco e scelgono di imparare insieme ai loro studenti – introduce Paola Romano -. Accanto alle materie tradizionali, lavorare per suscitare nei nostri bambini interessi e curiosità, che nascono dal gioco ma che hanno un grande valore formativo, è molto importante perché permette di sviluppare competenze e capacità da spendere nella vita di ogni giorno e che possono avere un ruolo determinante nella scelta delle professioni del futuro. Per questa ragione guardiamo con particolare orgoglio all’esperienza che la scuola Japiga-Verga negli ultimi anni ha portato avanti fino a diventare una realtà consolidata nel panorama regionale e nazionale per la formazione nel campo della robotica educativa. Questo ha permesso a Bari di ospitare l’anno scorso le gare nazionali di robotica che hanno visto la partecipazione di circa 1500 bambini e le loro famiglie, dando la possibilità anche alla città di farsi conoscere e, quest’anno, di organizzare le gare regionali che ci permetteranno di concentrarci maggiormente sulle realtà del territorio. Desidero sottolineare l’importanza di questi corsi, che aprono una grande finestra sulla vita reale, perché oggi viviamo immersi nella robotica e nella tecnologia: tutti gli strumenti che utilizziamo quotidianamente hanno alla base la programmazione informatica. Che si tratti di smartphone, tablet, spazzolini elettrici, elettrodomestici intelligenti, videogiochi, tutti funzionano perché un codice dice ai dispositivi come devono svolgere il loro lavoro. Conoscere fin da piccoli questo codice aiuta a capire come funziona il mondo che ci circonda. Grazie alla robotica educativa i bambini delle nostre scuole imparano, semplicemente, e divertendosi, anche ad usare la logica per raggiungere un obiettivo, o a vedere la matematica sotto un aspetto diverso. Questo credo significhi, per una scuola, assolvere a gran parte del suo dovere civico, cioè insegnare agli studenti tutti i linguaggi possibili e utili ad interpretare il mondo che ci circonda“.
“La nostra è una regione di nuova formazione nel campo della robotica educativa – dice la dirigente dell’IC Japigia 1Verga, Patrizia Rossini – ma dopo il successo delle gare dello scorso anno molte scuole hanno accettato la sfida e hanno voluto aderire alla rete territoriale. Abbiamo previsto una formazione di base di almeno due docenti per ogni scuola, in modo da poter dare una formazione di base e dare loro la possibilità di partecipare alle gare che rappresentano sì, un momento ludico, ma altamente formativo”.
“Si tratta di un evento che seguiamo con molta attenzione – ha dichiarato il dott. Trifiletti dell’Ufficio scolastico regionale -. Rappresenta un esperimento molto positivo di rete tra le scuole, che è uno degli elementi sul quale punta molto la legge 107, quella sulla Buona scuola. Inoltre, è un esempio di diffusione della cultura digitale, un altro obiettivo prioritario del ministero. Questo progetto introduce nuove strumenti didattici attraverso la robotica e, più in generale, il digitale favoriscono l’approccio allo studio da parte dei ragazzi, orientato al problem solving e al lavoro di gruppo”.
Le squadre si sfideranno nelle categorie under 14 e under 19 per la rescue, dance, theatre, sia per la competitiva che per la non competitiva. Contemporaneamente all’evento si organizzeranno convegni e laboratori, i cui dettagli saranno specificati prossimamente.