Si tratta di azioni finanziate con 31.450 euro (22mila euro rivenienti dall’avviso pubblicato dall’assessorato al Welfare e 9.450 euro in autofinanziamento) e finalizzate ad arginare le condizioni di isolamento delle persone over 65 residenti soprattutto nei quartieri Poggiofranco, Carbonara e Carrassi, dove gli anziani sono in costante crescita e, di conseguenza, aumenta il rischio di problemi di tipo sanitario e sociale che possono sfociare in fenomeni d’isolamento e allontanamento.
“L’avvio delle attività – ha spiegato don Lillo Di Rosa – offrirà ai partecipanti un’esperienza di condivisione e partecipazione in questa fase di ripresa dopo le restrizioni dei due anni passati, per un pieno ritorno alla normalità. Questa mattina il coordinatore Antonio Pedace ha richiamato i valori e gli obiettivi del progetto che mira alla socializzazione e all’animazione, attraverso balli, attività manuali e teatrali, ginnastica dolce e laboratori di lettura, e che speriamo possa coinvolgere un sempre maggior numero di persone. Personalmente ho rivolto a tutti i presenti l’augurio di poter entrare in una nuova fase della vita, che il progetto intende valorizzare e preservare”.
Con una proposta di attività socio-culturali, artistiche e teatrali ma anche di sostegno psicologico, che parte oggi e andrà avanti tutto l’anno, il progetto intende favorire attività di socializzazione e aggregazione per consentire a persone anziane sole di costruire e consolidare relazioni attraverso i linguaggi artistici e compiere attività utili e stimolanti che favoriscano un invecchiamento sereno.
“Noi di una certa età” prevede, accanto a percorsi di sostegno psicologico, lo svolgimento di corsi di informatica, teatro, ballo, ginnastica e decoupage tenuti da tutor, l’organizzazione di escursioni e incontri culturali, momenti di confronto, proiezioni di film e scambio di libri. Saranno gli stessi partecipanti al progetto, secondo principi ispirati all’accoglienza e alla condivisione, a decidere come organizzarsi e a quali iniziative in particolare dedicarsi.
Ad affiancare le attività sarà un’equipe socio-educativa di volontari composta da una psicologa, un’assistente sociale e un educatore, che coordineranno soprattutto alcuni interventi personalizzati. Un altro team, organizzato dalla Caritas diocesana parrocchiale, collaborerà invece per interventi più incentrati sulla soddisfazione di bisogni materiali (somministrazione di beni alimentari o di prima necessità).
La partecipazione alle attività è completamente gratuita.
Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero telefonico 080 56448760 o inviare una mail a parraddobari@gmail.com.
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