Gli interventi volti a fronteggiare l’emergenza freddo
“In questi ultimi giorni, nonostante le difficoltà legate al gelo e alla necessità di monitorare costantemente il territorio e rilevare i bisogni delle persone più fragili e sole , – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – si è attivata e consolidata una straordinaria macchina della solidarietà che, accanto agli strumenti predisposti dall’amministrazione comunale, ha mostrato l’energia e il cuore di decine di uomini e donne del volontariato laico e cattolico della nostra città. Senza l’aiuto di queste realtà, di queste persone, di singoli cittadini che hanno procurato beni e fornito la loro disponibilità, in sinergia con la rete welfare pubblica e privata, non sarebbe stato possibile far fronte in modo così vasto ed efficace ad una condizione oggettiva e straordinaria di emergenza come quella registrata nelle ultime ore”.
Da lunedì scorso, 2 gennaio, il Pronto Intervento Sociale , accanto al servizio ordinario garantito 24 ore al giorno, ha effettuato un monitoraggio costante del territorio cittadino per intercettare le persone in difficoltà, famiglie, anziani e senza fissa dimora e accompagnarle presso i centri di accoglienza notturna e le strutture di riferimento (Centro comunale Andromeda, struttura CRI viale di Maratona, centro Caritas Don Vito Diana) che, in via eccezionale e in deroga alle normative e ai regolamenti regionali, hanno garantito accoglienza e assistenza h 24. Nello stesso periodo di tempo gli operatori del PIS con i volontari di In.Con.Tra. hanno anche raccolto e distribuito coperte, effettuato rifornimento legna per i campi rom cittadini e collaborato all’allestimento del padiglione del Comune nella Fiera del Levante predisposto per accogliere eventuali ulteriori 38 persone, anche provenienti dall’area metropolitana, così come accaduto negli ultimi giorni, grazie alla fornitura di altrettante brande da parte della Protezione civile, lenzuola monouso offerte dalla Croce Rossa Italiana e coperte raccolte dall’associazione In.Con.Tra e donate dall’Ikea.
I 340 posti previsti nelle strutture grazie al piano emergenza comunale attivo, raddoppiato rispetto allo scorso anno, sono stati riempiti grazie al grande lavoro e l’impegno del PIS, della Polfer, della Polizia municipale, della Croce Rossa e dell’associazione In.Con.Tra. che presidiano la stazione. In aggiunta a questi sono stati allestiti i 38 posti letto nel padiglione del Comune in Fiera, 7 dei quali utilizzati l’altro ieri e 1 solo ieri sera.
Parte delle strutture coinvolte rientrano nel progetto “rete di accoglienza diffusa”, avviato da diversi mesi, e hanno permesso già da questi nuovi ingressi una cogestione dei servizi, come l’utilizzo delle cucine, nell’ambito delle strutture stesse, mentre in altre strutture, grazie al contributo dell’impresa Ladisa , sono stati assicurati 400 pasti caldi oltre a beni di prima necessità.
Benché il Pronto Intervento Sociale preveda una copertura in reperibilità nei giorni festivi e nelle ore notturne, dal 2 all’8 gennaio il servizio è stato pienamente operativo sul territorio con carattere continuativo, registrando un numero di interventi e azioni sensibilmente più elevato rispetto a quello mediamente registrato in condizioni ordinarie di operatività: 130 sono infatti gli interventi realizzati, tra telefonici e in loco, e 175 le persone in difficoltà segnalate.
Da giovedì 5 a domenica 8 gennaio il Centro Andromeda ha accolto 241 persone garantendo 48 ore di apertura straordinaria e somministrando 179 colazioni e 98 pasti.
Gli interventi hanno riguardato anche famiglie in difficoltà e anziani, direttamente a domicilio, per esigenze strettamente legate alla difficoltà di reperimento di medicinali e beni di prima necessità.
Negli stessi giorni il Centro diurno Area 51 , presso il quale sono disponibili, tra gli altri, servizi igienici, docce, lavanderia, distribuzione indumenti e coperte, orientamento legale e sostegno psicologico, ha effettuato 30 ore di apertura straordinaria somministrando inoltre 125 pasti e 38 colazioni.
Il piano di interventi messo a punto per fronteggiare le criticità legate al gelo di questi giorni proseguirà per le prossime 72 ore, e comunque fino al termine dell’emergenza, così da garantire un sostegno alle persone più fragili.
Negli ultimi tre giorni (6, 7 e 8 gennaio) anche i volontari della Caritas hanno lavorato senza sosta per essere d’aiuto a chi ne ha più bisogno, garantendo la presenza di circa 30 persone a turno ogni giorno nella rete parrocchiale per distribuire beni, indumenti e prodotti alimentari tra cui 70 coperte, 40 cappelli, 50 sciarpe, 70 giacconi, 100 maglioni e 36 litri di latte al cioccolato, 10 litri di latte bianco, 18 chili di biscotti, 15 chili di panettoni, 10 chili di caramelle e cioccolato.
Inoltre sono stati effettuati gratuitamente 17 tagli di capelli.
Negli stessi giorni la Caritas ha provveduto a offrire complessivamente oltre 240 pasti (circa 80 al giorno, 30 a pranzo e 50 la sera).
Il responsabile del Centro di accoglienza notturna Don Vito Diana , Raffaele De Pasquale, sottolinea come negli ultimi giorni si sia registrata un’ondata di solidarietà che ha visto crescere le donazioni dei cittadini e l’impegno degli stessi ospiti della struttura accomunati nel voler dare il proprio contributo per il buon andamento dei servizi.
Da giovedì scorso, 5gennaio, il Camper dell’associazione In.Con.tra , in collaborazione con la Croce Rossa Italiana , è presente in Stazione con una media di 20 volontari impegnati quotidianamente, che hanno distribuito circa 8 quintali di coperte e indumenti vari tra cui giacconi, maglioni, sciarpe, cappelli e 200 litri di latte caldo, 100 panettoni e diversi chili di dolciumi. Al loro fianco una cinquantina di cittadini che si sono resi disponibili a offrire il proprio supporto. Si tratta di un presidio fondamentale per la raccolta di beni di prima necessità e l’eventuale segnalazione di nuovi arrivi di persone senza fissa dimora.
Negli stessi giorni i volontari dell’associazione hanno attivato un servizio straordinario di Servizio distribuzione coperte e legna nei campi rom : distribuiti 200 coperte e circa 3 quintali di legna con l’aiuto degli operatori del PIS e la disponibilità di un mezzo Amtab con catene per raggiungere le zone ghiacchiate.
Si ricorda che l’ apertura diurna del centro comunale di accoglienza notturna “ Andromeda ” (in corso Alcide De Gasperi, 320/A), della struttura della Croce Rossa Italiana (in viale di Maratona) e del centro “ Don Vito Diana ” (via Duca degli Abruzzi), gestito dalla Caritas Bari-Bitonto, proseguirà fino a mercoledì 11 gennaio , anche grazie alla disponibilità dell’azienda Ladisa ristorazioni per la somministrazione di pasti caldi, forniti negli stessi centri di accoglienza notturna, oltre che presso la mensa del centro diurno Area 51, aperto tutti i giorni senza sosta, e le altre mense aperte su tutto il territorio cittadino.
Sino al termine dell’emergenza sarà attivo anche il presidio fisso per la distribuzione di coperte presso la Stazione centrale ad opera della C.R.I. e dell’associazione In.Con.Tra. e resterà allestito il padiglione in Fiera con 38 posti letto disponibili.
Anche questa sera e fino al termine delle esigenze, oltre al servizio di accompagnamento svolto volta per volta dal P.I.S., alle ore 21.30 è prevista la partenza di una navetta Amtab dedicata all’accompagnamento delle persone senza fissa dimora dalla Stazione centrale allo stand del Comune in Fiera . Mentre un’ unità di strada della C.R.I. effettuerà, durante le ore notturne, dei giri di perlustrazione in città per intercettare eventualmente persone bisognose di sostegno.
Per segnalare emergenze sociali, è sufficiente contattare il P.I.S. (numero verde 800 093 470), attivo 24 ore su 24 e in costante contatto con la Polizia Municipale anche per indirizzare tutte le persone in stato di bisogno presso le strutture notturne cittadine.
Parallelamente si continua a lavorare per garantire condizioni di sicurezza sulle strade cittadine. La rete stradale cittadina conta oltre 1.100 km. Dal 5 al 9 gennaio 30 operatori, tra personale dell’AMIU e di ditte esterne, hanno effettuato lo spargimento del sale nei punti critici della viabilità cittadina – individuati nei piani di emergenza – attraverso l’impiego di 12 mezzi (4 trattori equipaggiati con attrezzatura spargisale e 8 furgoni per trasporto sale), impegnati per 80 ore di lavoro continuativo. Ad oggi sulle strade di Bari sono stati cosparsi 650 quintali di sale. Le operazioni sono state effettuate con il coordinamento dei tecnici dei Lavori pubblici e di personale della Polizia municipale.
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