Le precisazioni del responsabili del servizio e del gestore della spiaggia cittadina
BARI – In merito alla chiusura del punto di accoglienza per i cittadini diversamente abili a Torre Quetta denunciata lunedì scorso, 14 agosto, il responsabile del servizio, prof. Enzo Limosano , evidenzia come sia scritto chiaramente sul manifesto affisso sul box in spiaggia che il servizio non sarebbe stato attivo nei giorni di maggiore affluenza (festivi e prefestivi), come pure in orari eccessivamente assolati, per evitare agli utenti lo stress legato all’eccessiva confusione e al gran caldo.
“Si tratta di un servizio assicurato a titolo volontario – sottolinea Limosano – al quale si sono già associate diverse realtà che hanno scelto di collaborare con la nostra associazione mentre il signor Romito, che pure spesso frequenta la spiaggia, non ci ha mai contattato per chiederci informazioni né per darci suggerimenti su come migliorarlo. Abbiamo realizzato un piccolo servizio, è vero, ma crediamo rappresenti un primo passo nella giusta direzione, anche considerato il coordinamento temporale con l’analogo servizio reso dai volontari dell’associazione Scuola cani salvataggio nautico 2011 sulla spiaggia di Pane e pomodoro tutti i sabati e le domeniche d’estate”.
Anche Christian Calabrese, gestore della spiaggia di Torre Quetta, si associa alle dichiarazioni del prof. Limosano, chiarendo inoltre che “il punto di accoglienza per disabili niente ha a che fare con l’amministrazione comunale, tranne che per l’autorizzazione che abbiamo richiesto e che ci è stata concessa. Si tratta di un servizio – mi preme ricordarlo – reso possibile dalla preziosa opera dei volontari dell’associazione NIKOLAOS prof. Nicola Damiani Onlus che presidia il punto di accoglienza e del prof. Enzo Limosano che dedica il suo tempo ad aiutare il prossimo. Quanto all’Albero dei sogni, che presiedo, abbiamo scelto di rinunciare ad un’entrata economica, pure legittima, destinando il chiosco all’accoglienza dei cittadini che hanno bisogno di assistenza e di supporto, e dunque mi pare del tutto ingiustificata la critica mossa dal signor Romito, tanto più che gli orari e i giorni di funzionamento sono chiaramente esposti sulle pareti esterne del box in questione. Vorrei invitare il signor Romito a collaborare con i volontari già impegnanti per estendere i servizi attualmente erogati, perché solo dalla partecipazione e dall’impegno condiviso può nascere qualcosa di veramente buono per l’intera comunità”.