Per l’avvio dei progetti di trasformazione a cura delle due associazioni proponenti
BARI – Nell’ambito della misura “Rigenerazioni creative”, promossa dal Comune di Bari – assessorato all’Urbanistica in coerenza con il percorso di rigenerazione urbana integrata avviato per stimolare il coinvolgimento dei cittadini in percorsi di riattivazione di aree pubbliche urbane attraverso dinamiche virtuose, inclusive e partecipative, la ripartizione ha approvato due proposte progettuali relative entrambe all’area di proprietà comunale prospiciente via Nicola Costa a San Girolamo, nel Municipio III.
Si tratta dei progetti “Parco museo, rimboschimento e percorso ginnico” ad opera di ex detenuti, presentato dall’odv La Pietra Scartata di Bitritto (31.000 €), e di “Quattro per Quattro” dell’associazione ArchiSTART di Lecce (30.000 €) che, su proposta del referente della misura, sono stati rimodulati dai soggetti proponenti così da prevedere un’integrazione degli interventi di sistemazione e delle attività indicate in fase di candidatura.
Le proposte riguardano la rigenerazione di un’area periferica e attualmente inutilizzata che al termine degli interventi diventerà uno spazio pubblico attrezzato dedicato al tempo libero, allo sport, al giardinaggio, all’espressione creativa e alla socialità, aperto al quartiere e all’intera città.
Nello spirito di “Rigenerazioni creative”, i lavori di trasformazione dell’area individuata saranno condotti dai responsabili e tecnici delle due associazioni vincitrici del bando con il coinvolgimento dei cittadini e, nel caso del Parco museo, di soggetti particolarmente vulnerabili.
· “Parco museo, rimboschimento e percorso ginnico” ad opera di ex detenuti
In fase iniziale si prevede la pulizia dell’area per l’esecuzione degli interventi progettuali: in primo luogo saranno eliminate erbacce, arbusti e rifiuti di ogni genere, quindi il terreno verrà arato, tracciato e lavorato per la messa a dimora degli alberi, forniti gratuitamente dall’Arif Puglia.
A seguire saranno predisposte delle aree di stoccaggio per la plastica, che sarà raccolta sul litorale del quartiere e selezionata per essere poi manipolata attraverso laboratori creativi di trasformazione del materiale recuperato.
Nell’ambito dell’allestimento dell’area, si procederà ancora con piccoli scavi di fondazione per le attrezzature ginniche, che saranno montate in loco: si tratta di attrezzature in legno che saranno corredate da cartelli esplicativi per un corretto utilizzo. Il percorso ginnico si svilupperà lungo il perimetro dell’area.
Gli interventi di rigenerazione saranno affidati ad ex detenuti e a persone senza dimora sotto la guida di esperti, artisti e volontari individuati dal soggetto proponente.
Ad esito degli interventi è prevista l’inaugurazione di un museo delle sculture in plastica realizzate nel corso dei laboratori manipolativi.
· “Quattro per Quattro”
L’accesso all’area sarà libero e sarà eseguito un accesso pedonale con un vialetto in lastre di calcestruzzo che conduce a una piazza centrale quadrata (lato circa 9 metri), realizzata in pavimentazione drenante a secco per mantenere la permeabilità della superficie all’acqua piovana e fornire al contempo un supporto adeguato alle attrezzature previste.
La pavimentazione della piazza sarà colorata di rosso nel corso di un laboratorio attivato con la cittadinanza e con i giovani professionisti della community Archistart.
Sulla piazza saranno collocati 9 moduli di arredo (150×150 cm, altezza 75 cm) composti da un vaso porta albero compreso all’interno di un modulo che alloggia una seduta, un tavolo mensola e una porzione di raccordo diagonale che possa fungere da schienale e chaise lounge. Questo elemento, realizzato in materiale metallico e poggiato su ruote industriali, sarà completato e rifinito in loco durante un laboratorio di autocostruzione.
La scelta arborea è ricaduta su alberi sempreverdi come l’arancio selvatico, che cresce bene in vaso e che può raggiungere anche un’altezza di 2,50 mt.
Questa configurazione è stata progettata per comporre assetti diversi per la fruizione dello spazio in occasione di laboratori di gaming con la cittadinanza: i singoli elementi si potranno accostare così da fungere da sedute e tavoli per un uso differenziato dell’area.
Il percorso pedonale prosegue oltre la piazza per raggiungere l’area barbecue, che prevede due moduli realizzati in muratura e un piano superiore che ospita l’area fuochi, realizzata in struttura metallica.
Nella parte posteriore dell’area si prevede la realizzazione di orti didattici che ospiteranno essenze autoctone e un giardino degli odori. Questo spazio sarà caratterizzato da un vialetto di percorrenza che distribuisce le vasche di verde, perimetrate da materiali ligneo e riempite con il riuso di terreno vegetale proveniente della realizzazione del sottofondo per la piazza.
Il progetto prevede inoltre numerose attività di coinvolgimento della cittadinanza, con un focus in occasione dell’inaugurazione dell’area che prevede una cena sociale e attività di animazione, al fine di generare il senso di appartenenza da parte della cittadinanza.
“Una città cambia se ogni cittadino partecipa in prima persona al cambiamento – spiega il sindaco Decaro –. Sin dai primi mesi del mio mandato di sindaco mi è stato subito chiaro che per quanto impegno e lavoro un sindaco o un’amministrazione ci possano mettere resterà impossibile riqualificare, manutenere e curare ogni angolo di città. Per questo abbiamo avviato un percorso di collaborazione ma anche di responsabilizzazione della comunità rispetto ai luoghi pubblici. Abbiamo sperimentato una inedita forma di cura condivisa con l’esperienza di parco Gargasole, diventata in pochi anni un punto di riferimento per la città e un modello innovativo di co-gestione dello spazio pubblico. Sulla base di questa pratica abbiamo lavorato alla misura di Rigenerazione creative con l’obiettivo di definire una procedura standard per proporre la gestione e la riqualificazione di alcuni spazi della città segnati dal degrado. A questo input devo dire che la risposta della comunità è stata straordinaria e i due progetti che accingiamo a far partire sull’area di San Girolamo ne sono la testimonianza. Nuovi insediamenti verdi, sport all’aperto ma anche attenzione al tempo libero e alla condivisione di percorsi sociali con il coinvolgimento di soggetti fragili: sono questi i principi ispiratori che accomunano gran parte dei progetti che man mano stiamo autorizzando e sostenendo con questa misura, a riprova del fatto che ormai lo spazio pubblico e la qualità della vita che questo presuppone sono oggetto di una riflessione e di un impegno collettivo che rappresentano il valore aggiunto di una comunità“.
Il bando “Rigenerazioni creative” è finanziato attraverso il Programma operativo complementare Città Metropolitane 2014-2020 (azione I.3.1 – Progetto POC_BA_I.3.1.e – CUP 92I19000010001) per un totale di 435mila euro. In particolare, la linea di intervento A supporta la rifunzionalizzazione di aree pubbliche attualmente in stato di abbandono, da recuperare e rivitalizzare attraverso interventi di giardinaggio condiviso, arte pubblica, animazione e da affidare tramite un accordo di collaborazione ai sensi del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, mentre la linea di intervento B mira a sostenere e rafforzare iniziative, già in corso di realizzazione, per la rifunzionalizzazione, la riqualificazione e la cura di aree pubbliche già nella disponibilità dei soggetti proponenti.
Ad esito dell’avviso, sono state ammesse al finanziamento 10 proposte per la linea di intervento A (importo massimo per progetto € 31.000) e 5 per la linea di intervento B (importo massimo per progetto € 16.000),
Entrambi i progetti per l’area prospiciente via Nicola Costa a San Girolamo sono stati candidati alla Linea A del bando: la prossima settimana sarà siglata la convenzione con le associazioni per la consegna dell’area e il successivo avvio degli interventi.