Galasso: “Il cantiere comunque non si ferma”
BARI – Nell’ambito dei lavori di riqualificazione di via Sparano, sono stati ritrovati questa mattina alcuni resti ossei umani a soli 4 metri di distanza dal ritrovamento di qualche giorno fa, nei pressi di Palazzo Micuzzi. Durante gli scavi in superficie, è emersa infatti la sepoltura funeraria di uno scheletro umano.
Così come concordato nei giorni scorsi con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio in occasione del precedente rinvenimento, l’area è stata recintata e coperta con pannelli bianchi. Quindi le operazioni relative al cantiere procederanno, sempre sotto la supervisione della Soprintendenza, attraverso scavi di tipo manuale al fine di evitare il danneggiamento di eventuali altri ritrovamenti.
“Ad ogni modo il cantiere non si ferma – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. I lavori stanno procedendo su due isolati contigui, quello relativo al salotto Liberty tra via Putignani e Principe Amedeo e quello che interessa il Salotto letterario tra via Principe Amedeo e via Dante. Le maestranze sono alle prese con i getti di calcestruzzo, le movimentazioni di materiali con i bobcat, l’esecuzione della pavimentazione e con la cantierizzazione dell’altro isolato contiguo, che fortunatamente non ha riservato alcuna sorpresa. Perciò, allo stato attuale, non vi sarà alcun ritardo rispetto al cronoprogramma degli interventi, visto che proseguiremo con la riqualificazione di due isolati contemporaneamente. Una scelta strategica e funzionale, condivisa con l’impresa, che consente comunque alle numerose maestranze presenti in cantiere di poter lavorare”.
Per quanto riguarda il periodo storico ascrivibile ai resti ritrovati, bisognerà attendere gli studi degli antropologi incaricati di seguire le attività di cantiere e, così come avvenuto per i precedenti ritrovamenti, i risultati saranno resi noti al termine della campagna di indagine e degli scavi archeologici.